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BOLOGNA: "Marmotta" esplosiva in auto, tre arresti

CRONACA - Nel bagagliaio dell'auto nascondevano una 'marmotta', il congegno utilizzato dai ladri per fare saltare i bancomat, con dentro 400 grammi di esplosivo e i fili collegati, praticamente pronta all'uso. Inoltre guanti, passamontagna, un piede di porco e 4 ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle forze dell'ordine. E' quanto ha sequestrato la polizia la scorsa notte in viale Lenin, a Bologna, al termine di quello che era cominciato come un normale controllo stradale e che è terminato con tre arresti. Gli agenti del 113, insospettiti dalle manovre di un'Alfa Romeo che alla vista delle pattuglie ha cambiato direzione, hanno fermato e ispezionato l'auto, trovando la 'marmotta' e il resto delle attrezzature dentro due sacchi. I tre occupanti sono stati tutti arrestati per possesso di materiale esplodente. Sono un 40enne palermitano con precedenti specifici, un 41enne di Napoli incensurato e un 32enne bolognese, con qualche precedente alle spalle. L'ipotesi degli investigatori è che si tratti di una banda di 'bancomattari' che stava preparando un assalto esplosivo a uno sportello. Le indagini proseguono per accertare un loro eventuale coinvolgimento in episodi di questo tipo avvenuti di recente.

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EMILIA-ROMAGNA: In Assemblea legislativa il dibattito sul fine vita

ATTUALITÀ - È la giornata del dibattito sul tema del fine vita nell'aula dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, dove oggi approda la legge di iniziativa popolare proposta dall'associazione Luca Coscioni. Per l'occasione a Bologna è arrivato Marco Cappato, tesoriere dell’associazione. Il presidente di Regione, Stefano Bonaccini, è assente per impegni istituzionali. Presente l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. "L'Assemblea è sovrana e il percorso scelto non è in antitesi con altri. Non potevamo rimanere fermi. Ricordo che tutte le Regioni hanno ricevuto dal ministero della Salute una nota in attesa di una compiuta decisione del parlamento sul fine vita. Nel frattempo le strutture del servizio sanitario sono chiamate a dare attuazione alla sentenza della Consulta, col coinvolgimento del Comitato etico. L'Emilia-Romagna non ha fatto altra che dare atto della sentenza della Corte costituzionale". Così l'assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini replica in question time in Assemblea legislativa a un quesito posto dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle. "La Regione non ha fatto altro a rendere esigibile quella sentenza", aggiunge Donini che sottolinea come la delibera non sostituisca una leggere regionale sul tema. "La legge in discussione non è in antitesi con il nostro atto legislativo. Ma noi non potevamo rimanere fermi", ha sottolineato. In question time la capogruppo M5S, Silvia Piccinini, aveva chiesto di calendarizzare entro al fine della legislatura la discussione della legge sul fine vita, attivando la procedura prevista dal regolamento interno dell'Assemblea. Per Piccinini i recenti atti della Giunta regionale, la delibera e le linee guida alle Asl che stabiliscono l'iter del suicidio medicalmente assistito, non sono "resistenti" alle "intemperie della politica", ma modificabili "con estrema necessità dalla prossima Giunta o anche da un rimpasto di questa. Non possiamo accettare che il diritto di persone in fin di vita sia legato ad un cambio di maggioranza". Il M5s, inoltre, ha chiesto che il presidente Stefano Bonaccini acceleri il voto alla legge 'Liberi subito'.

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EMILIA-ROMAGNA: Fine Vita, Cappato, "senza legge ogni Ausl fa da sé"

ATTUALITÀ - "Ho rischiato più volte fino a 12 anni di carcere quindi sono totalmente d'accordo" con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sul fatto che "serva una legge nazionale" sul fine vita. Così il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, al suo arrivo in Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, dov'è approdata la legge d'iniziativa popolare 'Liberi Subito' presentata dall'associazione grazie alla raccolta di oltre 7800 firme. Per Cappato "sicuramente è una cosa positiva potere unire le forze per questo obiettivo". Senza una legge nazionale sul tema, tuttavia, "ogni Ausl si regola come crede" e "non esistono temi, scadenze e procedure certe" per i cittadini che chiedono di ricorrere al suicidio assistito. Una legge regionale "certamente dà meno certezze e garanzie di una legge nazionale - aggiunge Cappato - che valga per tutto il territorio, ma sarebbe comunque molto preferibile rispetto alla situazione attuale dell'assoluto arbitrio e incertezza alla quale persone che già soffrono condizioni inaccettabili vengono costrette dall'assenza di normative anche sul piano regionale oltre che nazionale".

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ROMAGNA: San Valentino, l’amore ai tempi dei rincari, costo regali +8% | VIDEO

ATTUALITÀ - La festa degli innamorati è alle porte: molte coppie si scambieranno doni e si concederanno cene o esperienze emozionanti per celebrare insieme il proprio legame. Come ogni anno, in questa occasione, la Federconsumatori ha effettuato il monitoraggio sui costi dei regali più gettonati e sulle tendenze per San Valentino 2024. L’aumento medio del costo dei regali rilevato quest’anno ammonta al +8% rispetto al 2023. A registrare i rincari maggiori sono i cioccolatini (+22%) e il cofanetto regalo per il trattamento corpo (+25%). Non si arresta, nemmeno quest’anno, la gara alla ricerca del regalo più originale e significativo: dal libro con le foto di coppia, alla mappa che incornicia il luogo del primo incontro, dalla targa con il qr code da inquadrare per ascoltare la propria canzone, alla coppia di alberi da piantare per festeggiare questa ricorrenza facendo un regalo anche all’ambiente. Altra novità molto in voga sono le praline con la stampa di una foto della coppia o di frasi d’amore sull’involucro o direttamente sul cioccolato. Una tendenza sempre più diffusa è il progressivo abbandono dei classici regali, per scegliere piuttosto delle attività da svolgere insieme, all’insegna del buon cibo o del relax, come il trattamento di coppia presso una SPA, il corso di cucina o di degustazione, un breve weekend fuori casa o la condivisione di esperienze mozzafiato e avventurose. Sempre più coppie, inoltre, scelgono di dedicare la felicità di questa giornata agli altri, impegnandosi in iniziative di solidarietà, aiutando associazioni animaliste o sostenendo enti e associazioni nel portare avanti i propri programmi educativi, sanitari e di ricerca. San Valentino, però, soprattutto in tempo di crisi dovuta ai forti rincari che le famiglie hanno subito e continuano a subire, si traduce anche nell’occasione per regalarsi qualcosa a cui la coppia aveva dovuto rinunciare: qualcosa per la casa, quel capo di abbigliamento che guardiamo di soppiatto ogni volta che passiamo davanti a una vetrina, l’abbonamento in palestra che si rimandava da mesi.  San Valentino è sinonimo anche di cena romantica: i prezzi variano, ma anche su questo fronte si registrano rincari dal +6% al +25% circa. Secondo le nostre stime 1 coppia su 3 si concederà una cena fuori casa, gli altri, in molti casi, si cimenteranno nella preparazione di ricette gourmet e prelibatezze tra le mura domestiche. Chi cenerà fuori, spesso, approfitterà di app e promozioni per ottenere sconti sulla cena.

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RAVENNA: Falsi vaccini, udienza preliminare per 90 pazienti | VIDEO

CRONACA - Sono poco meno di una novantina gli imputati accusati di falso in merito ai vaccini simulati del dottor Mauro Passarini che hanno scelto di discutere la richiesta di rinvio a giudizio durante l'udienza preliminare in tribunale a Ravenna, chiedendo tramite i rispettivi legali il non luogo a procedere. Tra loro figurano pazienti storici, ma anche tanti non mutuati del medico 51enne di Marina di Ravenna, provenienti in gran parte dalla provincia ma anche da tutta l'Emilia-Romagna e da varie regioni italiane. Passarini ha già patteggiato la pena di due anni nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Angela Scorza che nell'autunno del 2021 portò al suo arresto con le accuse di falso alla luce dei Green pass fatti ottenere certificando inoculazioni di siero anti-Covid in realtà mai avvenute o "diluite", e peculato in merito alle dosi di vaccino ritirate dal Servizio sanitario nazionale e lasciate deteriorare. Iniziate nella mattinata, le discussioni si sono concluse nel pomeriggio, portando il gup Andrea Galanti a rinviare le decisioni su ogni singola posizione alla prossima udienza, già calendarizzata al 4 marzo. A quella data si saprà quanti fra gli imputati dovranno affrontare nel merito il processo con un pubblico dibattimento. Sempre in quell'occasione verranno invece formalizzati i patteggiamenti, un centinaio, gran parte dei quali già concordata dai legali con la Procura. Parallelamente si procederà con le discussioni per i 39 imputati che hanno scelto invece di discutere l'udienza preliminare con rito abbreviato.

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