Ricerca

RAVENNA: La Sea Watch non arriverà più l’11 a causa meteo avverso

CRONACA - Terminata la riunione di coordinamento in Prefettura per lo sbarco della nave Sea Wacth 5 attesa a Ravenna non più Lunedì 11 marzo alle ore 10.00 ma nei giorni successivi come da comunicazioni pervenute da bordo nave alla Capitaneria di Porto causa condizioni meteo avverse. L’attracco sarà sempre alla banchina del Terminal Crociere di Porto Corsini. I 51 migranti a bordo della nave sono 47 adulti uomini e 4 minori non accompagnati con le seguenti nazionalità: la maggior parte provenienti dalla Siria, Bangladesh, Egitto e Pakistan, gli altri da Eritrea Sudan e Marocco.  Saranno poi trasferiti con mezzi della Croce Rossa Italiana presso il Pala De Andrè a Ravenna, dove verranno effettuati tutti gli adempimenti sanitari e di polizia. La salma del diciassettenne sarà trasferita all’obitorio e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I 51 migranti resteranno tutti in Emilia Romagna e saranno ripartiti tra le varie province secondo un piano che sarà definito nelle prossime ore. Tutti gli allestimenti da parte della Croce Rossa Italiana, Servizi Sociali del Comune di Ravenna e Questura saranno predisposti tra e sabato e domenica prossima, domani verrà effettuato un sopralluogo tecnico al Pala De Andrè per definire tutti i dettagli tecnici.

Thumbnail RAVENNA: La Sea Watch non arriverà più l’11 a causa meteo avverso

EMILIA-ROMAGNA: Centri antiviolenza, in aumento le donne che chiedono aiuto

ATTUALITÀ - Le donne che nel 2023 si sono rivolte ai 15 centri del coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna sono state 4.855. Di queste, 4.560, pari al 93,9%, hanno chiamato un centro perché vittima di violenza. Le donne che hanno preso contatto per la prima volta con un centro del coordinamento regionale, perché vittime di violenza, sono state 3.383, il 74,2% di tutte le donne accolte nel corso dell'anno. Le donne in percorso da anni precedenti sono state 1.226, il 26,9% di tutte le donne accolte. Dai dati diffusi dal coordinamento regionale dei centri antiviolenza si conferma l'aumento delle richieste di aiuto, già registrato a fine ottobre 2023 anche in relazione agli anni precedente al 2020, anno in cui si era verificato un drastico calo delle donne, dovuto all'emergenza Covid e alle misure di contrasto adottate. Le donne nuove accolte, che nel 2022 erano state 2.922, aumentano infatti di 16 punti percentuali (+461 pari a +15,8%); mentre rispetto al 2019 l'aumento è di +149 donne, pari a +5%, se si considerano gli stessi 14 centri presenti nel 2019; del 7% (+229 donne) se si considerano tutti i 15 Centri del 2023. Nel corso del 2019, le donne che avevano preso contatto per la prima volta con i 14 Centri antiviolenza del Coordinamento regionale, perché hanno subito violenza, erano state infatti 3.154 e nel 2018 3.014. Nel 2023 490 donne con 469 figli/e sono state ospitate nelle strutture ad indirizzo segreto (case rifugio), per un totale di 959 donne e minori e di 72.731 notti di ospitalità. Fra di esse, le donne ospitate con i figli/e sono state 259, pari al 52,9%. In media donne e figli/e sono state ospitate per 76 notti. Sul totale delle donne accolte nel corso del 2023 le donne ospitate rappresentano il 10,7%. Si tratta di numeri più elevati rispetto a quelli degli anni precedenti

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Centri antiviolenza, in aumento le donne che chiedono aiuto

RAVENNA: Trattativa in stallo, spettro chiusura per Farmografica

ATTUALITÀ - Si blocca la trattativa per la Farmografica di Cervia (Ravenna), quando mancano 22 giorni alla conclusione della procedura di licenziamento collettivo dei suoi 88 dipendenti. Riccardo Focaccia, patron del gruppo Focaccia disposto a rilevare l'attività dal gruppo austriaco Mayr-Melnhof, si è dichiarato indisponibile a concludere la trattativa in assenza di garanzie che gli aiuti del decreto Alluvione vengano estesi anche ai soggetti privati che rilevino attività economiche e produttive in crisi. Per l'azienda di packaging di confezioni farmaceutiche torna lo spettro della chiusura: "Sarebbe la prima azienda che chiude per l'alluvione di maggio", sottolinea Stefano Gregnanin della Fistel Cisl, che coi colleghi della Slc Cgil e della Uilcom Uil ha denunciato lo stop nelle trattative emerso dall'incontro in Regione Emilia-Romagna del 5 marzo. La vertenza era esplosa a dicembre, quando il gruppo Mayr-Melnhof aveva aperto la procedura di licenziamento per tutti i dipendenti: lo stabilimento era chiuso dall'alluvione, con la produzione delocalizzata. "Hanno preso i rimborsi dell'assicurazione, se li sono tenuti e chiudono: fanno utili sull'alluvione, senza reinvestirli", affonda Gregnanin. Sindacati e lavoratori scenderanno in piazza a Cervia il 12 marzo alle 17. Il corteo partirà dalla Farmografica e raggiungerà il palazzo del Comune, in piazza Garibaldi, passando per lo stabilimento del gruppo Focaccia. Le sigle non escludono di scendere anche a Roma: denunciano "la sostanziale indifferenza del governo", che ha escluso la convocazione di un tavolo al Mimit "ritenendo marginale la dimensione occupazionale della crisi" e chiedono di aprire i contributi del decreto Alluvione anche agli imprenditori pronti a rilevare le attività. Le trattative con la multinazionale riguardano invece il congelamento dei licenziamenti e l'apertura di una cassa integrazione per cessazione. Ma se questa non si concretizzasse, la richiesta al governo è di "procedere al varo di una moratoria sui licenziamenti collettivi nelle imprese interessate da crisi aziendali a causa degli eventi alluvionali". Strada simile a quella percorsa con l'emergenza Covid.

Thumbnail RAVENNA: Trattativa in stallo, spettro chiusura per Farmografica

BOLOGNA: Lavoro, i carabinieri trovano 14 addetti irregolari in fiera

CRONACA - Su un centinaio di lavoratori controllati, 14 sono risultati irregolari e, tra questi, sei lavoratori erano occupati 'in nero', in assenza di contratto e di ogni copertura assicurativa e previdenziale, e altri otto erano impiegati nell'ambito di procedure di appalto illecito. Sono le violazioni scoperte nel quartiere fieristico di Bologna in alcune ispezioni svolte dai carabinieri della stazione Bologna Navile, insieme al nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, al personale dell'ispettorato nazionale del lavoro dell'area metropolitana di Bologna e ai funzionari dell'Ausl. I controlli sono stati fatti dall'1 al 5 marzo scorsi e hanno riguardato 50 ditte specializzate nella gestione delle attività di montaggio degli stand, in questa occasione impegnate per il Mecspe, la fiera internazionale per l'industria manifatturiera. Oltre alla scoperta di addetti irregolari, sono emerse violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo alla omessa sorveglianza sanitaria, alla formazione e informazione per i lavoratori e al "rischio elettrolocuzione". Per due delle aziende controllate è scattato, con efficacia immediata, il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, in un caso per occupazione di lavoratori in nero e nell'altro caso per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza. Sono inoltre state elevate sanzioni amministrative per 40.000 euro.

Thumbnail BOLOGNA: Lavoro, i carabinieri trovano 14 addetti irregolari in fiera

TV: Ravenna protagonista a Talk24, in studio i consiglieri comunali

ATTUALITÀ - Ravenna e le sue sfide: è questo il tema al centro della nuova puntata di Talk 24, in onda questa sera alle 21 sul canale 14 di Teleromagna. Un approfondimento a 360 gradi sulla città, dai collegamenti stradali con le altre località alle lacune del sistema ferroviario, dai numeri del turismo al ruolo di hub energetico. La puntata, condotta da Elisabetta Zandoli, vede ospiti in studio le forze politiche che siedono in consiglio comunale.

Thumbnail TV: Ravenna protagonista a Talk24, in studio i consiglieri comunali