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IMOLA: Sedicenne sale sul bus con una pistola, denunciato dai carabinieri

CRONACA - I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Imola hanno denunciato un 16enne, trovato a bordo di un bus con una pistola nella cintola dei pantaloni. Si trattava di una 'scacciacani', priva però del tappo rosso obbligatorio. La denuncia è scaturita da una telefonata al 112 che riferiva di un giovane sospetto, vestito con una tuta che era salito a bordo di bus Tper, linea 4, a Imola. I militari hanno raggiunto il mezzo pubblico all'altezza della fermata Scavi Romani e, individuato il ragazzo, lo hanno identificato e perquisito. Addosso aveva la pistola scacciacani, che è stata sequestrata: un'arma innocua -spiega l'Arma - ma che senza il tappo rosso può essere scambiata per una vera, con le conseguenze che ne potrebbero derivare. Il 16enne è stato accompagnato in caserma e denunciato (per porto di armi o oggetti atti ad offendere), poi affidato alla madre.

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TENNIS: Straordinaria Lucia Bronzetti, batte Azarenka e avanza agli Aus Open

SPORT - Lucia Bronzetti conquista la prima vittoria azzurra agli Australian Open 2025, eliminando Victoria Azarenka, testa di serie numero 21, col punteggio di 6-2, 7-6 in due ore e sei minuti. La tennista riminese offre una prestazione impeccabile, dimostrando solidità e sfruttando i numerosi errori dell’avversaria. Bronzetti inizia il match in modo praticamente perfetto, portandosi rapidamente sul 5-0 grazie a due break. Pur concedendo un controbreak nel settimo gioco e richiedendo un medical timeout, chiude il primo set 6-2. Nel secondo set, è invece Azarenka a cercare la fuga nel punteggio ma l’azzurra reagisce con un controbreak nell’ottavo game e difende strenuamente il servizio nel nono. Il tie-break finale vede Bronzetti dominare per 7-2, assicurandosi una delle vittorie più prestigiose della sua carriera. Al prossimo turno, Bronzetti affronterà la rumena Jaqueline Cristian che ha battuto Petra Martic in tre set, con una grande opportunità per accedere al terzo turno di uno Slam per la seconda volta in carriera.

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CALCIO: Bologna, la paura fa 90, la beffa 98

SPORT - Thriller movie parte 2. Setting: stadio Renato Dall’Aria. L’anno cambia, l’epilogo rimane lo stesso. Quello dal sapore di beffa. Se il 2024 si era chiuso con l’autogol di Castro all’88’, regalando i 3 punti al Verona, il 2025 si apre con il fallo di mano di Lucumì dieci minuti dopo, al minuto 98. Risultato? Rigore per la Roma, Dovbyk a temperatura ambiente (glaciale) dagli 11 metri e assalto al 6º posto per ora rimandato. Ma andiamo con ordine. Succede tutto nella ripresa, con una serie di colpi di scena degni dei film di Dario Argento. Da un “Profondo Rosso”, a uno rosso-blù, come nel caso del più classico gol dell’ex, quello di Alexis Saelemaekers: serpentina dalla destra, stoccata col mancino dal limite, Skorupski imita Maignan contro il Cagliari e confeziona il 4º centro nelle ultime 6 per la “Salamandra” belga (letteralmente on fire sotto la cura Ranieri). Poi il primo plot twist della serata. Benji Dominguez strappa in mediana, Odgaard rifinisce e Dallinga conclude. Uno a uno e tutto da rifare. Sì, per la Roma però, che nel giro di 4 minuti subisce l’uno-due della banda Italiano, questa volta dagli 11 metri. Koné sbraccia sul corner di Holm, capitan Ferguson apre il piatto e ribaltone completato. Partita in ghiaccio? Macché. Perché chi di mano ferisce, di mano perisce, non prima però di aver divorato il tris in ripartenza (3 vs 1). Penultimo minuto di recupero, 98’ sul tabellone luminoso. Ultimo corner alla disperata della Roma, tacco di Ndicka deviato dal braccio di Lucumì. Abisso assegna un altro penalty ma l’esito non cambia. Dobybk fa 2-2 ed ennesimo amaro in bocca per i felsinei, chiamati ora a un’altra prova di forza, ma senza scivoloni last minute. Mercoledì a San Siro c’è l’Inter.

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BOLOGNA: Scontri in centro alla manifestazione per Ramy, è polemica | VIDEO

CRONACA - Non si placano le polemiche dopo i disordini e gli scontri in centro fra polizia e manifestanti, sabato sera a Bologna, durante un presidio organizzato da collettivi e gruppi studenteschi per chiedere verità e giustizia dopo la morte del 19enne Ramy Elgaml, a Milano, in seguito ad un inseguimento coi carabinieri “Non vi è stata nessuna manifestazione politica ma solo devastazione. Come amministrazione denunceremo e chiederemo i danni”. Sono le dure parole utilizzate dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, dopo la serata di ordinaria follia nel centro del capoluogo sabato sera, dove quello che inizialmente doveva essere un presidio autorizzato dalla prefettura in piazza S. Francesco, per chiedere “verità e giustizia” per Ramy Elgaml, il 19enne morto lo scorso 24 novembre a Milano, durante un inseguimento coi carabinieri, si è trasformato in tutt'altro altro a causa di un gruppo di persone appartenenti a collettivi che lo hanno abbandonato ed hanno preso di mira il commissariato Due Torri, in via del Pratello. Da lì, poi, il via ad immagini di vera e propria guerriglia urbana che velocemente hanno fatto il giro del Paese, con vetrine spaccate, tavolini dei bar distrutti, cassonetti anneriti dal fumo, caos e l’attacco finale alla Sinagoga. Due i manifestanti fermati, dieci gli agenti feriti. “Non c’è giustificazione per qualsiasi violenza e condanniamo l’inaccettabile e mai estinto seme dell’antisemitismo” è il commento del vescovo di Bologna Zuppi, mentre gli esponenti di Forza Italia in Comune puntano il dito contro i “sedicenti comitati studenteschi e i soliti centri sociali e collettivi” che in città “trovano benevole accoglienza, coperture e affiliazioni”. La segretaria dem Elly Schlein, nell’esprimere solidarietà e “condanna di ogni atto violento”, invita “la destra a non fare politica su queste violenze”; il presidente della Regione, Michele de Pascale, sottolinea come “fatti come questi richiedono una risposta ferma e unitaria”. Il questore di Bologna, Antonio Sbordone l'ha definita invece una manifestazione anti-polizia. Per Daniele De Paz, presidente della comunità ebraica di Bologna, “esporre in Comune la bandiera palestinese porge il fianco a chi vuole attaccare la comunità ebraica. Il sindaco Matteo Lepore deve togliere quella bandiera per una questione di sicurezza pubblica. Le parole di solidarietà non sono sufficienti, si tratta di una presa di posizione che Bologna non può permettersi”. Stefano Cavedagna, europarlamentare FdI, definisce quelle di sabato “scene di guerriglia urbana da parte di alcuni centri sociali coccolati da una parte della maggioranza di sinistra che governa la città'', mentre sugli scontri di sabato, registrati anche a Roma per un'analoga manifestazione, il ministro Salvini parla di “criminali rossi che assaltano le forze dell’ordine” e la premier Giorgia Meloni di “ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo”. L'esatto opposto di quanto richiesto dalla famiglia della giovanissima vittima milanese: “Il nostro unico desiderio è che la giustizia segua il suo corso senza strumentalizzazioni. Siamo profondamente turbati nell'apprendere che il nome di Ramy venga utilizzato come pretesto per atti di violenza”, ha commentato il padre del 19enne. Nel frattempo monta infine anche la polemica politica con la rete dei Patrioti, già pronta a soffiare sul fuoco, considerando che in un comunicato annuncia un nuovo presidio per sabato prossimo “per evitare che la nostra città diventi un campo di battaglia”.

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CESENA: Auto distrutte in stazione, identificato il responsabile

CRONACA - E’ stato identificato l’uomo ritenuto responsabile di una serie di danneggiamenti che avevano coinvolto diverse macchina parcheggiate nella zona della stazione di Cesena nella notte tra il 4 e il 5 gennaio. Secondo le Forze dell’Ordine si tratta di un giovane tunisino, classe 2007, già denunciato per furto a dicembre. Gli agenti, visionando le telecamere, sono partiti da un frame che immortalava un sagoma, completamente travisata e non riconoscibile, avventarsi sulle auto in sosta durante la notte. Da quel dettaglio si è cercato di ricostruire tutti i movimenti del 4 gennaio dell'autore, che ha girato per il centro cittadino fin dal pomeriggio. Pochi giorni fa il giovane è stato intercettato dagli agenti di Polizia e denunciato per danneggiamento, furto aggravato e ricettazione.

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