Ricerca

EMILIA-ROMAGNA: Vendemmia anticipata, cala la produzione del 25-30% | VIDEO

ATTUALITÀ - Vendemmia anticipata in Emilia-Romagna, con lo stacco dei primi grappoli di uve precoci per le basi spumante intorno al 10 agosto. Le stime attestano un drastico calo del raccolto nelle aree collinari, dove risulta più difficile fare arrivare acqua, ma a soffrire è anche la restante viticoltura, minacciata dalla carenza della risorsa idrica per le irrigazioni di soccorso e da fitopatie sempre più invasive. "Una situazione esplosiva, che mette in allarme l'intero comparto e porterà a una netta flessione produttiva se confrontata con la media degli ultimi dieci anni, complessivamente nell'ordine del 25-30% (con picchi fino al 50%) in collina e almeno del 10% in pianura, salvo eventuali stop alle irrigazioni", dice il presidente dei viticoltori di Confagricoltura Emilia Romagna, Mirco Gianaroli che parla della "necessità di salvaguardare prima di tutto la vita della pianta e di cercare soluzioni alternative e tecniche agronomiche di precisione in grado di garantire un maggiore risparmio idrico". Il vigneto dell’Emilia-Romagna sconta nel 2022 gli effetti delle elevate temperature nella fase di fioritura (in maggio), che hanno via via accelerato la proliferazione di fitopatie del grappolo difficilmente riscontrate in passato sulle uve da vino, alle quali si sono aggiunti gli attacchi di peronospora soprattutto nelle aree colpite dalle grandinate di fine giugno e inizio luglio. Lo stress idrico ha fatto esplodere patologie latenti ma letali per la pianta quali il mal dell’esca (colpo apoplettico) e la flavescenza dorata: quest’ultima in particolare non si era mai manifestata nel territorio con tale virulenza. La moria di viti induce ora i produttori a espiantare e ripiantare, il che significa un notevole aggravio di costi oltre alla perdita di produzione. Nelle aree collinari – in Romagna come sui colli bolognesi, imolesi e su quelli parmensi e piacentini - il protrarsi dell’assenza di piogge ha provocato l’arresto della maturazione bloccando lo sviluppo della bacca. Nelle vigne di pianura, per via della scarsa allegagione, gli acini sono radi (anomalia che si è verificata in special modo sul Pignoletto).

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Vendemmia anticipata, cala la produzione del 25-30% | VIDEO

ROMAGNA: Tra musica e paesaggi naturali con la 3ª edizione di Elementi | VIDEO

ATTUALITÀ - Alla scoperta dei paesaggi naturali del territorio romagnolo accompagnati dalle note di musica contemporanea. Per la sua terza edizione il festival Elementi, in rassegna fino all’8 agosto e curato dalle associazioni MU e MAGMA, si espande con dieci appuntamenti che attraversano tutta la Bassa Romagna, con tappe, tra le altre, a Lugo, Bagnacavallo, Cotignola e Massa Lombarda.

Thumbnail ROMAGNA: Tra musica e paesaggi naturali con la 3ª edizione di Elementi | VIDEO

ROMAGNA: Acqua, ok Forlì-Cesena e Rimini, preoccupa Ravenna | VIDEO

ATTUALITÀ - Continua l’emergenza siccità in Romagna anche se la diga di Ridracoli continua a garantire l’approvvigionamento d’acqua. Il pericolo maggiore arriva però dal Cer, il canale emiliano-romagnolo, che è ormai a livelli bassissimi. “Si conferma che oggi, nelle tre province della Romagna, la risorsa idropotabile non è critica, per quanto esistano zone che in prospettiva potrebbero registrare criticità importanti” Così il consorzio Romagna Acque che, dopo altre settimane di sole battente e di scarsissime piogge, torna a fare il punto sullo stato di salute della Diga di Ridracoli. Nel 2022 in Italia è caduto il 40% in meno di acqua ed il mese di giugno le precipitazioni in Romagna sono state le più basse dal 1974. Ciononostante il livello dell’acqua della diga resta fuori dalla soglia di allarme. Il 21 luglio a Ridracoli sono stati registrati 23,2 metri cubi su un massimo possibile di 33. Un livello inferiore allo scorso anno ma ben superiore ad altri periodi critici, come il 2017, nel quale il livello era sceso a 20 milioni e 700mila metri cubi. Per quanto riguarda le singole province sia Forlì-Cesena che Rimini sono su livelli stabili. L’approvvigionamento dalle fonti locali, pozzi e corsi d’acqua, unito alla diga non destano particolari preoccupazioni per quanto riguarda l’idropotabile. La zona in prospettiva più critica è invece quella di Ravenna. Qui una parte dell’acqua arriva dal Cer, il canale emiliano-romagnolo alimentato dal Po. Il grande fiume è da tempo sotto ai livelli di guardia e restano ancora pochi centimetri da sfruttare prima che le pompe vadano in tilt. “E’ importante dunque – spiegano da Romagna Acque – che il Cer mantenga la produzione ai fini idropotabili in maniera prioritaria rispetto agli altri usi, come indicato anche dalla Regione”.

Thumbnail ROMAGNA: Acqua, ok Forlì-Cesena e Rimini, preoccupa Ravenna | VIDEO

BOLOGNA: “A destino”, il nuovo progetto in ricordo della strage della stazione | VIDEO

CRONACA - “A destino”, nel lessico ferroviario, indica la fine corsa di un treno. “A destino” è il nome del nuovo progetto realizzato in memoria delle vittime della strage della stazione di Bologna, avvenuta quasi 42 anni fa. L’evento, che si terrà in piazza delle Medaglie d’Oro, è stato sviluppato dalla storica Cinzia Venturoli e patrocinato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Nel corso della rappresentazione, 85 volontari porteranno a compimento il viaggio di coloro che persero la vita in quel tragico 2 agosto, consegnando infine la valigia ad un passante affinché la loro memoria possa continuare a vivere.

Thumbnail BOLOGNA: “A destino”, il nuovo progetto in ricordo della strage della stazione | VIDEO

BOLOGNA: 30enne ubriaco tenta di gettarsi sotto al treno, Carabineri usano lo spray

CRONACA - I carabinieri hanno dovuto usare lo spray al peperoncino per riportare alla calma un trentenne di origine ucraina che, in evidente stato di alterazione alcolica, minacciava di buttarsi sotto le auto in transito sulla via Emilia, ad Anzola, nel Bolognese. E' successo mercoledì mattina e a chiamare il 112 sono stati alcuni automobilisti. Viste le condizioni dell'uomo è stata chiamata anche un'ambulanza del 118, ma il trentenne si è scagliato contro i sanitari. I carabinieri prima hanno estratto il taser in dotazione per convincerlo a calmarsi, ma non è bastato. Così hanno usato lo spray al peperoncino e l'uomo alla fine è stato immobilizzato. Per lui sono scattate una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e una sanzione per ubriachezza manifesta. (immagine di archivio)

Thumbnail BOLOGNA: 30enne ubriaco tenta di gettarsi sotto al treno, Carabineri usano lo spray