RAVENNA: Matthew Bourne premiato dal Ravenna Festival
L'eclettico coreografo inglese Matthew Bourne è tornato a Ravenna, dove ormai è di casa, per presentare l'anteprima italiana di The Car Man - Bizet’s Carmen Re-Imagined. La rilettura in chiave moderna e piena di citazioni cinematografiche dell'opera di Bizet ha infatti debuttato con grande successo al Teatro Alighieri con 6 repliche dal 2 al 5 luglio.Un legame forte quello tra Bourne e il Ravenna Festival, tanto che la Direzione ha scelto di conferire proprio a lui il "Premio 2015" in occasione del suo quinto ritorno in città e per il grande successo ottenuto con Swan Lake, Dorian Gray, Cinderella e Sleeping Beauty. Un riconoscimento molto importante, conferito negli anni passati a personalità autorevoli nelle discipline delle arti e della cultura come Riccardo Muti, Tonino Guerra, Ennio Morricone e Gerard Depardieu.Questa la motivazione, espressa dall'ideatrice del Festival e del Premio Cristina Mazzavillani Muti: "Matthew Bourne più ancora che un grande regista e coreografo è un insuperabile narratore di storie capace come pochi altri oggi di far vibrare tutte le corde del nostro animo, portandolo dal riso alla commozione e sempre all'insegna di un'arte tanto raffinata e ricca di riferimenti culturali e immaginifici quanto comunicativa e trascinante. Dal 2007 con il suo Swan Lake Bourne, il più popolare tra i coreografi dei nostri giorni ed in tutte le latitudini, non ha mai smesso di deliziare, stupire, far sognare ed anche un po’ sanamente provocare il pubblico di Ravenna Festival che, dopo essersene innamorato a prima vista, lo ha definitivamente adottato assieme alla sua straordinaria compagnia New Adventures, definita dal Times “una delle maggiori istituzioni culturali britanniche”. Ravenna, la nostra città, è onorata e orgogliosa di essere diventata, con il suo Teatro Alighieri la ‘casa’ italiana di questo grande artista. Lo accoglieremo sempre a braccia aperte, riconoscenti per i momenti di felicità e di autentico godimento che ci ha saputo regalare. A lui il Premio Ravenna Festival 2015.”