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FAENZA: 59esima edizione del Niballo-Palio

È il simbolo folcloristico di Faenza, una tra le manifestazioni più importanti della città che si svolge ogni anno nella quarta domenica di giugno, coinvolgendo i 5 Rioni cittadini. La 59ma edizione del Niballo-Palio di Faenza è andata anche quest'anno ben oltre le aspettative confermando quanto questa manifestazione e rievocazione storica sia radicata nella cultura e nella tradizione della città manfrediana.Come ogni anno, il corteo storico è partito dalla Piazza del Popolo in direzione dello Stadio Bruno Neri dove, alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha avuto inizio il torneo che ha visto sfidarsi il Rione Giallo di Porta da Ponte, il Rione Verde di Porta Montanara, il Rione Rosso di Porta Imolese, il Rione Nero di Porta Ravegnana e il Rione Bianco di Borgo Durbecco. Ed è stato proprio il Rione Verde ad aggiudicarsi, per il secondo anno consecutivo e dopo cinque tornate di spareggio con il Borgo Durbecco, il Palio del Niballo 2015."Io credo che queste manifestazioni non solo non debbano essere abbandonate - ha dichiarato il presidente Bonaccini -  ma possano essere inserite in un circuito che ne promuove e ne fa conoscere l'attrattività e l'interesse per coloro che vogliono trascorrrere una o più giornate da queste parti, abbinando per esempio questa tradizione alla buona tavola, alla conoscenza dei luoghi di cultura e del lavoro di questa terra".


RAVENNA: 'Il Volo' del Teatro delle Albe

Il Teatro Rasi di Ravenna ospiterà giovedì 25 giugno il debutto nazionale del nuovo lavoro del Teatro delle Albe intitolato 'Il VOLO. La ballata dei picchettini'. Lo spettacolo, una produzione originale di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri, porta in scena alcune storie vere di morti bianche avvenute nel porto di Ravenna. Partendo dalla voce di due caduti sul lavoro nel 1947, Domenico Mazzotti e Marco Saporetti, la cui lapide è posta sotto l'unica gru rimasta nella vecchia Darsena di Ravenna, si ripercorre la più recente tragedia della Mecnavi avvenuta il 13 marzo 1987 e in cui persero la vita tredici picchettini soffocati all'interno della nave 'Elisabetta Montanari'."Lo spettacolo nasce in un modo un pò strano - spiega il cofondatore del Teatro delle Albe Luigi Dadina - Camminando lungo la Darsena della città ho notato ad un certo punto una lapide che ricordava due morti sul lavoro e, in un qualche modo, passare e ripassare davanti ad essa, ci ha poi portato a costruire 'Il VOLO'. Un occasione per riflettere sugli ultimi quarant'anni del mondo del lavoro, sulla fabbrica, sugli operai e su tutto quello che ormai non è più di moda, ma che anni fa era al centro del dibattito politico e culturale in Italia".Dopo il debutto nazionale al Ravenna Festival, 'Il VOLO. La ballata dei picchettini" andrà in scena a Milano il 27 e 28 giugno nell'ambito del festival 'Da vicino nessuno è normale' e il 5 luglio a Codevigo-Padova per la rassegna 'Scene di paglia'.


FORLI'-CESENA: Cuore Buono d'Italia

Cna, Confcooperative, Cia e Confagricoltura insieme per valorizzare prodotti e piatti delle aziende e dei locali del territorio. Torna anche quest'anno, nell'ambito della diciannovesima edizione della Festa Artusiana di Forlimpopoli, lo stand 'Cuore Buono d'Italia' dove ogni sera verrà proposto un menù diverso curato e preparato da alcuni ristoratori della provincia.La Romagna come cuore dello stivale e della stessa enogastronomia italiana, il Cuore Buono d'Italia appunto. Lo stand di degustazione vuole infatti "rappresentare quelle che sono le eccellenze locali, quella che è la cura e i valori delle nostre imprese nel realizzare un percorso enogastronomico che mira alla valorizzazione dei prodotti tipici" spiega il direttore di Cna Forlì-Cesena Franco Napolitano.Tra i ristoratori selezionati per collaborare con lo stand c'è anche Matteo Maffucci, titolare del ristorante La Buga di Meldola, che si mostra molto felice di partecipare ad un'iniziativa che ritiene "un'opportunità enorme per noi, per presentarci anche a chi non ci conosce e mostrare cosa facciamo, per utilizzare e dare risalto prodotti del territorio a chilometro zero".


FAENZA: La ceramica si rinnova con il 59° Premio Faenza

Dal 27 giugno al 24 gennaio 2016 il Mic Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza ospiterà oltre 130 opere in ceramica provenienti da tutto il mondo e selezionate nell'ambito della 59esima edizione del Premio Faenza - Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea.L'edizione appena conclusa ha visto la partecipazione di artisti internazionali di grande spessore che hanno mostrato una forte sensibilità nei confronti dell'arte ceramica ed un approccio artistico contraddistinto da un profondo senso di ricerca. Silvia Celeste Calcagno, la vincitrice per la sezione over 40 con l'opera Interno 8 - La fleur coupè, ha scelto di unire ceramica, fotografia e sonoro in un'installazione molto intima e sperimentale che racconta una poetica femminile e sociale. La categoria under 40 ha invece visto arrivare ex aequo l’austriaca Helene Kirchmair e lo statunitense Thomas Stollar. La prima ha portato in gara Bobbles, un'opera realizzata attraverso un'innovativa tecnica ad ingobbio, mentre il secondo ha scelto un'opera plastico performativa molto introspettiva intitolata 1900 steps#2."L'idea delle ultime e recenti edizioni è quella di premiare artisti che hanno scelto un percorso molto attuale e contemporaneo e opere che raccontino la nostra quotidianità e contemporaneità - spiega la direttrice del museo Chiara Casali - 'Contemporaneo è l'aggettivo che vogliamo sottolineare in questa edizione ed è l'aggettivo che caratterizza tutti i 130 artisti presenti".


FORLI': Nicola Crispino e 25 anni di passione per il legno

Primo quarto di secolo per Nicola Crispino e il suo laboratorio di restauro ed arte 'L'Ottagono'. Una passione nata "a contatto quotidiano con il legno" come dichiara l'artigiano, che dal 1990 vive e lavora a Forlì.L'evento, organizzato da Crispino e da alcuni suoi amici per festeggiare i 25 anni di attività della bottega, ha visto la partecipazione di critici, giornalisti, artisti e cultori dell'arte che si sono dati appuntamento per ammirare le opere e approfondire il percorso artistico dell'artigiano. L'architetto e gallerista Marisa Zattini ha introdotto la serata, arricchita anche dall'esibizione del maestro di chitarra Piero Bonaguri e da una cena a buffet.Nicola Crispino è nato ad Aversa (CE) nel 1966. All'età di dodici anni comincia a dedicarsi al restauro ligneo, diventando maestro di bottega. Da allora la sua passione per il legno è cresciuta e si è concretizzata nell'apertura del proprio laboratorio di restauro in Corso Garibaldi 243 a Forlì, presso l'ex refettorio delle Suore di Santa Febronia. Grazie all'incoraggiamento di un nutrito gruppo di amici esperti in vari settori, l'artigiano del legno ha deciso di proporre al pubblico anche i suoi pannelli artistici, che hanno riscosso subito un grande successo sia in Italia che all'estero permettendogli di vendere le proprie opere in tutto il mondo.