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DOVADOLA: 52° Anniversario della Morte di Benedetta Bianchi Porro

Domenica scorsa, nell'Abbazia di Sant'Andrea a Dovadola, dove è conservato il sarcofago che contiene la salma di Benedetta Bianchi Porro, si è tenuta la solenne celebrazione per ricordare il 52° anniversario della sua morte.La concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal Vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, il Cardinale Angelo Comastri, con l’intervento di altri trenta sacerdoti provenienti da tutta Italia, tra cui S.E. Card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e S.E. Mons. Lino Pizzi, Vescovo di Forlì-Bertinoro. La commemorazione ha visto la partecipazione di gran parte dei sindaci del comprensorio forlivese oltre che di decine e decine di pellegrini accorsi a rendere omaggio a questa indimenticabile figura di accettazione della sofferenza e della malattia.Il percorso di vita della Venerabile Benedetta Bianchi Porro è infatti stato una “via crucis" di momenti di buio e di paura, documentati da diari, lettere e testimonianze raccolte da parenti e amici.Nata a Dovadola nell’agosto del 1936, le sue sofferenze iniziano nei primi mesi di vita: nel novembre dello stesso anno è colpita da poliomielite. A dieci anni prima le duole un piede, poi la testa, poi diventa zoppa, poi non riesce più a stare eretta e seguono una serie di dolorosi interventi. A sedici anni il suo calvario continua e perde l’udito: i medici all’inizio la scambiano per una malattia nervosa e nonostante ciò, Benedetta si s’iscrive alla facoltà di medicina e sarà lei stessa a diagnosticare la sua patologia di cui nessuno capiva nulla: è una forma tumorale diffusa che conduce alla perdita progressiva di tutti i cinque sensi. È in queste condizioni che scopre la sua vocazione e si lega fortemente al mistero di Dio . Il giorno della sua morte chiama sua madre e le dice: “Mamma, mettiti in ginocchio e ringrazia Dio per me per tutto quello che mi ha dato”.S.E. Mons. Lino Pizzi : ”Una testimonianza molto bella di come ha saputo accettare la sua malattia e il suo venir meno pian piano: spiritualmente è cresciuta in un modo straordinario. Ha dato una lezione valida ancora oggi di come vivere la sofferenza e la mattia e di come affrontare la morte.”S.E. Cardinal. Francesco Montenegro: “ La mia presenza è quasi un debito di riconoscenza verso questa figura straordinaria quale è Benedetta. Ero un giovane prete quando mi capitò in mano uno dei suoi libri e da allora in poi ho voluto approfondire questa conoscenza e ho diffuso la figura di Benedetta nel Messinese e ad Agrigento. La considero la “Santa della gioia”: una donna che nel suo dolore ha saputo parlare di gioia e ha saputo vivere la sua sofferenza sublimandola e vivendola alla luce della croce. Anche quando ne sentiva il peso della malattia aveva sempre il cuore rivolto al cielo. Nelle sue lettere traspare come il suo amore per la vita la riempiva completamente, tanto che poi lo comunicava agli altri. Nei momenti in cui la vita non è apprezzata, avere figure come questa ci aiutano davvero ad andare oltre.”


FORLI’: Conferenza Stampa per Festa dei Giornalisti di S. Francesco di Sales

Si è tenuto sabato scorso al Centro culturale San Francesco Forlì, l’incontro annuale di S.E. Mons. Lino Pizzi con i comunicatori e giornalisti locali. Si tratta del primo appuntamento dedicato alla festa di San Francesco di Sales, patrono dell'Unione dei giornalisti e delle comunicazioni sociali che viene festeggiato in tutte le regioni d’Italia con convegni, incontri e celebrazioni liturgiche.Un’occasione per riflettere sui temi della comunicazione e del giornalismo durante la quale il Vescovo ha presentato il messaggio di papa Francesco per la 50° Giornata mondiale delle comunicazioni, dal titolo: “Comunicazione e misericordia, un incontro fecondo“.Il Responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Forlì- Bertinoro, Don Giovanni Amati: ”Comunicare oggi vuol dire incontrare. Lo scopo principale della comunicazione è quello di permettere alle persone di incontrarsi e poi di  poter conoscere maggiormente la realtà, di poterla giudicare in modo da avere così la possibilità di capire meglio le cose e di viverle meglio”.S.E. Mons. Lino Pizzi:” I giornalisti devono pensare che si deve fare un servizio alla verità e alle persone. Per poter fornire un’informazione seria, rispettosa e veritiera per quanto è dato di poter conoscere,  va sempre mantenuta la fedeltà  senza dimenticare però di prestare attenzione anche a coloro ai quali ci si rivolge.”Mosignor Pizzi ha inoltre risposto alle domande dei giornalisti in occasione della ricorrenza del 10° anniversario del suo episcopato a Forlì.


RIMINI: GLF Conferenza Stampa Presentazione “ Risolì”

Una proposta al top di gamma, 100% vegetale per applicazioni dolci o salate, di pasticceria e ristorazione, in risposta alle nuove tendenze alimentari. Al Sigep di Rimini Fiera, GLF di Unigrà, azienda italiana con 40 anni di storia che opera nel mondo dei grassi vegetali, presenta “Risolì”: la vera e sana alternativa al tradizionale burro, ma non solo.Risolì è stato sviluppato in collaborazione con lo chef pasticcere Luca Montersino che in prima persona, insieme a Federico Quaranta, conduttore radiofonico e televisivo di noti programmi enogastronomici, illustrerà il prodotto ad un pubblico composto di professionisti del settore e di clienti GLF .Il Direttore Marketing di Unigrà Alessandra Tardella: ”Risolì nasce dall’ incontro tra un grande chef pasticcere come Luca Montersino,che era alla ricerca di industrializzare un prodotto che lui artigianalmente si preparava e Unigrà, un’azienda leader  nel settore degli oli e dei grassi. Insieme, in pochissimo tempo, siamo riusciti a rendere industriale un prodotto di altissima qualità, nato e concepito come artigianale e a metterlo a disposizione di un grande numero di clienti e di consumatori mantenendone le sue caratteristiche “.Spiega Luca Montersino:” I grassi e li oli sono alla base della pasticceria non sempre però la qualità dei grassi è come la vogliamo, quindi io ho lavorato per costruirmi il grasso che volevo e ci sono riuscito”.Risolì è l’alternativa vegetale al tradizionale burro e vuole essere l’ingrediente ideale a cui i professionisti si possono rivolgere per creare preparazioni di elevata qualità e gusto all’insegna del leggero e del naturale in modo così da poter soddisfare anche e le esigenze alla clientela vegetariana o soggetta a problemi di intolleranza al latte.


FORLI’: Convegno “ lo Sport è Salute”

Si è tenuto venerdì scorso presso l’auditorium della Cassa dei Risparmi a Forlì il Convegno dal titolo: ” Lo Sport è Salute”.Giunto alla sua seconda edizione, l’incontro è organizzato dal Panathlon Club di Forlì e dalle ONLUS Fondazione Cardiologica Dott.ssa Myriam Zlto Sacco, Fondazione Cardiologica Forlivese con la collaborazione di Avis e dell’ Unione Nazionale Veterani dello Sport.Sono stati diversi gli interventi degli esperti del settore, ed erano presenti anche illustri nomi internazionali, a ricordare quanto sia importante investire in sport per stare bene e in salute.L’iniziativa gratuita e aperta a tutti ha visto la partecipazione di tanti giovani appartenenti alle scuole del circondario accompagnati dai loro docenti e dirigenti scolastici.


FORLI’: Borse di studio Attilio “Bibo” Bazzocchi

Sei borse di studio del valore di 500 euro l’una rivolte ad atlete di diverse età e ad una squadra del settore giovanile che si sono distinti nell’anno sportivo  2015 2016, il tutto del valore complessivo di 3000 euro: questa è l’iniziativa intitolata a “Bibo” Bazzocchi, fondatore della Bleu Line S.r.l. azienda di riferimento internazionale per igiene ad ambiente, oggi condotta dal figlio Giovanni Bazzocchi e da Gloria Padovani e che è anche tra gli sponsor di riferimento per la Libertas Volley Forlì Asd.L’iniziativa non intende premiare la sola bravura, ma l’impegno che ogni singola atleta dimostra sia nello sport che nella vita quotidiana.“Un’azione concreta di sostegno allo sport” la definisce l’assessore allo Sport del comune di Forlì, Sara Samorì e aggiunge: “E’ un progetto molto bello e importante perché riesce a coniugare alcuni tra i principi fondamentali che sostengono la pratica sportiva, ma anche il suo aspetto più formativo: il valorizzare alcuni principi, in primis l’impegno, la capacità di vivere in squadra, la possibilità e la volontà di abbinare l‘ impegno sportivo con quello scolastico, ma senza dimenticare l’aspetto associativo e di volontariato: le atlete sono chiamate a svolgere attività di tipo associativo, stimolando sensibilità che appartengono tutte a quel patrimonio valoriale che è lo sport. E’ un’iniziativa importante che rende giustizia ad una figura come quella di Attilio Bazzocchi che è stato una felicissima sintesi tra l’impegno sportivo e quello imprenditoriale, capace di restituire quel senso di appartenenza alla città e di impegno nel mondo dello sport che è appunto quello che oggi si vuole tramettere ai ragazzi.”