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EMILIA-ROMAGNA: Covid, 4508 nuovi positivi e 7 decessi

ATTUALITÀ - Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.880.402 casi di positività, 4.508 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.082 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.477 molecolari e 7.605 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 37,3%. Vaccinazioni Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.874.301 dosi; sul totale sono 3.799.659 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.960.660. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ . Ricoveri I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 21 (+2 rispetto a ieri, pari al +10,5%), l’età media è di 69,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 789 (+55 rispetto a ieri, +7,5%), età media 74,5 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (+1); 6 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).  Contagi L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 52,4 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 692 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 383.150), seguita da Modena (630 su 285.907) e Reggio Emilia (622 su 212.746); poi Parma (521 su 159.530), Ravenna (408 su 178.128), Ferrara (398 su 134.899) e Rimini (360 su 176.946); quindi Piacenza (278 su 97.318), Forlì (254 su 87.682) e Cesena (244 su 105.997); infine il Circondario Imolese (101 su 58.099). I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 31.579 (+3.130). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 30.769 (+3.073), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Guariti e deceduti Le persone complessivamente guarite sono 1.371 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.830.772. Purtroppo, si registrano 7 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi: 2 in provincia di Parma (una donna di 99 anni e un uomo di 80 anni) 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 79 anni) 1 in provincia di Modena (un uomo di 70 anni) 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 77 anni) 2 in provincia di Ravenna (due donne di 92 e 100 anni) Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.051.

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GAMBETTOLA: Contrastare la violenza, nasce il " Festival De Genere"

ATTUALITÀ - L'Unione Rubicone e Mare conferma il suo impegno nel contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni, promuovendo un vero e proprio festival. È il Festival De Genere, in programma a Gambettola dal 7 al 9 ottobre 2022, tre giornate di incontri, laboratori, spettacoli, musica dal vivo. Il progetto, ideato e organizzato dall’associazione Voce Amaranto aps, presieduta da Lelia Serra, rappresenta il momento conclusivo del corposo lavoro di comunità sotteso al progetto Generi e gener-azioni. Insieme contro la violenza, realizzato e promosso dall’Unione Rubicone e Mare con il contributo della Regione Emilia Romagna che ha visto durante l’anno mettere in campo strumenti e azioni di contrasto alla violenza contro le donne e alle discriminazioni di genere, distribuiti sul territorio dei nove Comuni dell’Unione. Fondamentale per l’ideazione e la realizzazione del Festival De Genere è stato il coinvolgimento dei Licei scientifici Marie Curie di Savignano sul Rubicone ed Enzo Ferrari di Cesenatico che hanno affrontato il tema del genere attraverso percorsi laboratoriali e una co-progettazione operativa di gran parte degli eventi in programma. In particolare gli studenti sono stati coinvolti tramite le attività di alternanza scuola-lavoro, insieme all’associazione Voce Amaranto. Un progetto a più mani che vede nel Festival un momento di riflessione co-costruito da generazioni che cercano un confronto e un dialogo sul tema del genere, aperto alla propria comunità. Il festival inizia venerdì 7 ottobre con un laboratorio per la scuola primaria, Di foglia in foglia, di Marianna Balducci (ore 9.30, presso il centro culturale Federico Fellini, partecipazione gratuita) per andare all’inaugurazione (ore 16.30, sala mostre centro culturale Federico Fellini, ingresso gratuito) con il taglio del nastro della mostra di pittura Cuori e spade degli Psicrocromatici. A seguire un percorso guidato fino alla Stazione degli artisti alla scoperta delle tappe del processo creativo. Alle donne e alle erbe è dedicato l’incontro con l’antropologa Michela Zucca (Stazione degli Artisti, ore 18.30, gratuito) e, a chiusura della prima giornata, largo ai giovani con Rise Up!, progetto di alternanza scuola lavoro con i licei scientifici Marie Curie di Savignano sul Rubicone ed Enzo Ferrari di Cesenatico (ore 21, teatro comunale, ingresso gratuito).

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EMILIA-ROMAGNA: Infrastrutture, in arrivo 2,7 milioni di investimenti per le autostrade

ATTUALITÀ - Sono tre i grandi interventi previsti da Aspi - Autostrade per l’Italia, nuova società a maggioranza pubblica - per l’Emilia-Romagna pronti a partire.  Interessato l’asse viario di Bologna che attraversa la città capoluogo e va a nord verso Ferrara e a est verso la diramazione di Ravenna. Opere per un valore complessivo di circa 2,7 miliardi di euro. La prima è il Passante di Bologna con il potenziamento dell’A14 e della Tangenziale che, su un tratto di quasi 13 chilometri, saranno interessate dall’allargamento di circa 8 metri per lato della sede stradale attuale. L’investimento complessivo supera gli 1,5 miliardi di euro. La seconda è il potenziamento dell’A13, con la realizzazione della terza corsia, più quella di emergenza, tra Bologna Arcoveggio e Ferrara Sud, su un tracciato di circa 32,5 chilometri. Investimento complessivo di circa 800 milioni di euro. Infine, sempre sull’A14, la realizzazione della quarta corsia e una corsia di emergenza in entrambi i sensi di marcia, tra ponte Rizzoli nel bolognese e la diramazione per Ravenna. Quasi 27 chilometri di lunghezza e un impegno complessivo di circa 300 milioni di euro. Gli interventi sono stati presentati nel corso del convegno “La rete del futuro” organizzato da Aspi, cui sono intervenuti, oltre all’amministratore delegato della società, Roberto Tomasi, anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini. “Opere fondamentali per il nodo di Bologna e per tutta la regione- affermano Bonaccini e Corsini - perché contribuiranno ad alleggerire un tratto congestionato da tempo portando benefici alla qualità dell’aria in una zona altamente produttiva della Pianura Padana, oltre che di collegamento tra nord e sud del Paese. Con un impatto contenuto, grazie anche al grande lavoro di squadra tra istituzioni e società Autostrade che ha permesso di individuare massicci interventi di compensazione e mitigazione a favore dei territori attraversati da queste infrastrutture”. “Il risultato di questi progetti- proseguono presidente e assessore- si legge negli ettari di terreno che saranno destinati ad aree verdi e parchi pubblici, nelle piste ciclabili che saranno realizzate sui nuovi cavalcavia, nelle nuove barriere antirumore. Interventi necessari che hanno lo scopo di tenere in equilibrio la crescita, l’ambiente e il benessere delle persone; perché, al di là di ogni possibile demagogia, abbiamo il dovere di garantire infrastrutture in grado di permettere e sostenere lo sviluppo del lavoro e delle imprese della nostra regione. Senza mai dimenticare la sostenibilità ambientale- concludono- che resta uno dei punti prioritari dell’azione di governo della Regione”.

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ROMAGNA: Pronto soccorso, mancano 35 medici, "Aumentiamo gli stipendi" | VIDEO

ATTUALITÀ - Si discute in Emilia-Romagna su come fare per sopperire alla mancanza di medici nei pronto soccorso. La Regione è pronta a pagarli anche 100 euro all’ora nelle ore di straordinario “Proviamo a pagare meglio i nostri” E’ quello che potrebbe essere il titolo del verbale d’intesa che la Regione Emilia-Romagna ha stilato assieme ai sindacati, e che a fine anno dovrebbe tradursi in legge, per sopperire alla mancanza di medici nei pronti soccorso. La situazione, come noto, è delicata e i concorsi realizzati negli ultimi mesi non hanno dato gli esiti sperati, così come testimoniato anche dal direttore di Ausl Romagna Tiziano Carradori. INTERVISTA NEL VIDEO

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PENNABILLI: “Morirò in camicia nera”, bufera sul sindaco Giannini | VIDEO

ATTUALITÀ - "Sono nato con la camicia nera e morirò con la camicia nera". E’ la frase, scritta in un commento a un proprio post sui social, che ha fatto scoppiare una polemica su Mauro Giannini, sindaco di Pennabilli, paese dell'Appennino romagnolo in provincia di Rimini, dove ha vissuto per molti anni Tonino Guerra. Fra le numerose proteste che ha scatenato la frase, oltre a quelle dei consiglieri comunali di opposizione, anche quella della sezione di Santarcangelo di Romagna dell'Anpi, che ha chiesto al prefetto di Rimini di intervenire. Giannini, che non è nuovo a esternazioni sui propri profili social che innescano polemiche, aveva scritto un lungo post per annunciare il suo congedo definitivo dall'esercito. E' stato proprio in un commento a questo post che ha scritto la frase incriminata, poi sparita perché il post è stato rimosso da Facebook dopo una serie di segnalazioni "Un uomo che dovrebbe rappresentare la cittadinanza e incarnare i principi della nostra Repubblica - accusa Giusi Delvecchio, presidente locale dell'Associazione dei partigiani - è orgoglioso di condividere un'ideologia impregnata di odio e che ha contribuito all'uccisione di milioni di persone in Italia e nel mondo". Lui, parlando con il Resto del Carlino, ha rivendicato la propria posizione: "Se si intende il fascismo così come lo intendo io - ha detto - sono onorato che mi diano del fascista. Lo spirito fascista per me è nei valori di Dio, patria e famiglia. Se essere fascisti significa invece essere razzisti e a favore della guerra allora non mi ci riconosco". "Caro sindaco di Pennabilli, il tuo proclamarti fascista è incompatibile con la Costituzione antifascista su cui hai solennemente giurato e con la fascia tricolore che porti. Chiarisciti anzitutto con te stesso e poi scusati o dimettiti". Così il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha commentato la vicenda di Mauro Giannini.

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