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SAN MARINO: Caro-benzina, automobilisti italiani in fila verso il Titano

ATTUALITÀ - Ogni volta che il prezzo del carburante aumenta in Italia, a San Marino i benzinai fanno affari d'oro. E' dal primo di gennaio che dalle province confinanti di Rimini e Pesaro Urbino gli automobilisti italiani affrontano lunghe file per fare il pieno a San Marino dove il prezzo medio per litro si è fermato ad 1,50 euro. Il pellegrinaggio verso i benzinai del Titano è costante da giorni e anche questa mattina c'erano lunghe fila alle stazioni di rifornimento più vicine al confine. E' una situazione temporanea perché come già successo ad esempio nel 2016, il Governo sammarinese presto adeguerà i prezzi e le accise. La differenza resterà ma minima e dovuta alla differenza di Iva, in Italia al 22 a San Marino al 21%.

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RAVENNA: Manesco e prepotente con la madre, 19enne allontanato da casa

CRONACA - Per due anni è stato troppo manesco e prepotente con la madre tra insulti, minacce di morte, spinte e schiaffi. E così il Tribunale di Ravenna, su richiesta della Procura, lo ha allontanato da casa e gli ha imposto di mantenersi ad almeno 500 metri dalla donna. Protagonista della vicenda - come riportato dai quotidiani locali - è un 19enne ravennate. La misura cautelare, irrogata per maltrattamenti aggravati, è scattata all'antivigilia di San Silvestro sulla base della denuncia ai carabinieri che la madre ha presentato il 27 dicembre dopo l'ultimo episodio. Ieri mattina il giovane, difeso dall'avvocato Valentina La Cara, è comparso per l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip Sabrina Bosi. A fine udienza per oltre un'ora ha poi rifiutato di lasciare l'aula temendo che nel verbale fossero state travisate le sue parole. E ha accettato di andare in pronto soccorso solo all'arrivo degli operatori del 118 con l'ambulanza. Secondo quanto finora emerso nelle verifiche coordinate dal Pm Lucrezia Ciriello, dietro al suo comportamento potrebbe celarsi un certo disagio personale alimentato anche da tossicodipendenza. In particolare il giovane, gravato da un precedente specifico verso la madre e già ospite di una comunità, continuerebbe a fare uso di droga senza seguire le cure previste fino ad arrivare a malmenare la donna. Tra le minacce a lui attribuire, figurano frasi come: "Ammazzo te e tutti; vai bene che non ti ammazzo subito; ti taglio la gola" tanto che la madre in quei frangenti, sentendosi in pericolo, si allontanava da casa oppure si barricava in camera. Il 19enne in lacrime davanti al Gip ha confermato le tensioni domestiche negando però di avere mai picchiato il genitore.

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EMILIA-ROMAGNA: Legambiente boccia il piano neve della Regione, “Anacronistico” | VIDEO

ATTUALITÀ - Legambiente Emilia-Romagna critica il piano neve della Regione, che ha chiesto al Governo di investire per rilanciare il turismo invernale in Appennino, dove le pisce da sci sono chiuse a causa delle temperature troppo elevate. Un piano neve che permetta agli operatori turistici di rilanciare la stagione invernale dell’Appennino, alle prese con temperature sopra la media che non permettono l’apertura delle piste da sci. Questa la richiesta avanzata al Governo dalla Regione Emilia-Romagna. “Un piano straordinario per far fronte a una situazione altrettanto straordinaria” hanno scritto Bonaccini e l’assessore Corsini in un comunicato. In realtà di straordinario c’è poco. Almeno per Legambiente, molto critica sulla visione regionale. "Noi riteniamo ovviamente questa richiesta e questa scelta del tutto anacronistica - dice la direttrice di Legambiente ER Paola Fagioli - I cambiamenti climatici sono in atto piuttosto che pensare a strategie turistiche che hanno un vago sapore degli anni 80, bisognerebbe cercare di trovare delle soluzioni alternative"  Tra le proposte della Regione, quella di installare nuovi e più potenti cannoni sparaneve, in modo da poter garantire il manto bianco sulle piste anche con temperature sopra lo zero. Si tratta però di dispositivi con un alto impatto ambientale. "Ovviamente per fare la neve è richiesta acqua. Ed è proprio di ieri il commento di Berselli di Aipo, che dice che i nostri fiumi sono ancora in carenza di acqua dalla siccità dell'anno passato. Quindi con quale acqua la vogliono fare la neve? In più la neve prodotta con i cannoni è una neve molto pesante che crea danni all'ecosistema, impedendo banalmente lo sviluppo dell'erba durante il periodo primaverile" Per noi parlare poi del consumo di energia che ora più che mai andrebbe tenuto sotto controllo. Insomma, occorre ripensare al un turismo appenninico sotto un altro punto di vista. "Sicuramente bisogna potenziare il turismo estivo, che già adesso c'è. E poi bisogna cominciare a ragionare di un tipo di turismo diverso anche per la parte invernale. Il nostro Appennino ha tantissime risorse che possono essere sfruttate, viste, apprezzate dai turisti anche durante il periodo invernale, senza necessariamente dover sciare."

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TG SERA del 05/01/2023

Il Telegiornale di Teleromagna da oltre quarant’anni si pone come uno dei pilastri dell’informazione locale romagnola. Grazie alle varie redazioni e ai suoi corrispondenti, vi raccontiamo quotidianamente tutte le vicende del territorio. Il Telegiornale va in onda alle 7 – 14 – 17 – 19 – 20.30

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FORLI’: Trovati con hashish e marijuana, 5 denunciati

CRONACA - I Carabinieri di Rocca San Casciano, sull'Appennino forlivese, hanno denunciato a piede libero cinque persone, quattro uomini ed una donna, per l'ipotesi d'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, sospettando l'attività illegale, hanno messo a segno un blitz all'alba del 30 dicembre. Utilizzando unità cinofile i militari hanno trovato e sequestrato ai cinque un etto e 20 grammi di marjuana e 85 grammi di hashish, oltre a tutto l'occorrente la pesatura ei l confezionamento delle singole dosi. Parte dello stupefacente sequestrato era già confezionato in singole dosi, pronte per essere spacciate. Nell'operazione i militari hanno anche segnalato alla locale prefettura un'altra persona come assuntore. Secondo gl'investigatori dell'arma l'operazione ha permesso di stroncare l'attività di spaccio al dettaglio di droghe leggere lungo l'intera vallata del Montone.

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