ROMAGNA: Aste balneari, attesa la sentenza della Corte Ue, “Rischiamo multa salata” | VIDEO
ATTUALITÀ - Conformarsi alle regole europee o scontro totale con Bruxelles. È il bivio a cui si trova l’Italia sul fronte delle concessioni balneari. Sale l’attesa per giovedì quando la Corte di giustizia dell’Unione europea si esprimerà ancora una volta sulla materia. Ciò che rischia Roma è l’avvio di una procedura d’infrazione. Lo scontro è partito con il decreto Milleproroghe del governo italiano che ha esteso di un ulteriore anno, fino a fine 2024, le concessioni. Non sono bastati il richiamo del Quirinale e la doppia bocciatura del Consiglio di Stato contro l’ennesima proroga. Ma Lega e Forza Italia insistono nel prendere tempo per realizzare la mappatura delle spiagge. Dall’opposizione, +Europa, Azione e Movimento 5 Stelle chiedono di invertire la marcia per scongiurare sanzioni salate. Anche la Commissione europea ha aumentato il pressing su Roma chiedendo di risolvere “urgentemente” la questione per aprire le concessioni demaniali nel rispetto della libera concorrenza. Il governo deve correre ai ripari se non vuole incorrere in una possibile maxi-multa.