BOLOGNA: Omicidio Matteuzzi, un mese prima l’ex scriveva “Uccido Alessandra”
CRONACA - Un mese e mezzo prima di assassinare l'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi Giovanni Padovani si appuntava sul cellulare quello che poi avrebbe messo in atto: "La uccido perché lei mi ha ucciso moralmente", scriveva il 2 luglio 2022. La 56enne è stata assalita a martellate sotto casa a Bologna la sera del 23 agosto e Padovani, 27 anni, calciatore dilettante, è stato arrestato in flagranza per omicidio aggravato dallo stalking e da quel giorno è in carcere. Nelle note del telefono, analizzato dal consulente tecnico nominato dalla Procura, Angelo Musella, l'indagato accusava anche la ex di averlo tradito e diceva che sarebbe finito in "galera", prevedendo il suo destino. Dalla consulenza, depositata nelle scorse ore, emergerebbero anche ulteriori dettagli a confermare una pianificazione del gesto da parte di Padovani e non è escluso che a questo punto il procuratore aggiunto Lucia Russo e il pm Domenico Ambrosino, che coordinano le indagini della polizia, valutino di contestare anche la premeditazione. "Apprendiamo dalla stampa dei contenuti della consulenza tecnica informatica ad oggi non ancora in nostro possesso, ma se quanto riferito verrà confermato dall'esame dell'elaborato riteniamo che la contestazione dell'aggravante della premeditazione sarà inevitabile", dicono infatti in una dichiarazione gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, che assistono i familiari di Alessandra.