EMILIA-ROMAGNA: Pd, entra nel vivo la sfida Bonaccini-Schlein | VIDEO
POLITICA - Entra nel vivo la sfida tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein per la segreteria del Pd. Facciamo il punto. Parte dalle regioni del sud la volata di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, alla segreteria del Pd. Col suo tour dei 100 comuni, il governatore originario di Modena tenta, già da favorito, la scalata verso la guida del partito. La prima tappa sarà in Puglia già questo weekend con una visita nei luoghi legati alla memoria di Giuseppe Di Vittorio, padre costituente e uno dei fondatori del sindacato in Italia. Per Bonaccini si sta rivelando strategico l’appoggio della base e dei tanti sindaci e amministratori locali. Non a caso un sondaggio lo ha visto prevalere nettamente nella competizione con Elly Schlein. Ed è proprio quest’ultima che proverà a sparigliare le carte cercando di capovolgere le previsioni.. L’ex vicepresidente dell’Emilia-Romagna guarda più a sinistra di Bonaccini e pare appoggiata da buona parte del vecchio establishment democratico. Il dibattito di queste ore è anche sul nome da cambiare. La parola lavoro da inserire, proposta dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, ha ricevuto l’approvazione della stessa Schlein che in una recente intervista si è detta favorevole a un dibattito sul tema aggiungendo però la necessità, a suo parere, di mettere al centro il tema anche del clima. La terza candidata alla segreteria del Pd è la piacentina Paola De Micheli, già ministra delle infrastrutture, che però non è avvalorata di chance significative. Sarà dunque un congresso dove si terrà una sorta di derby emiliano con due volti, uno più a sinistra e un altro più centrista. Sia Bonaccini che Schlein sembrano escludere il rischio scissione anche perché, nelle intenzioni, l’assise congressuale dovrebbe rifondare il movimento includendo nuovamente quelle forze e quei volti che erano usciti dopo la segreteria di Matteo Renzi.