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RIMINI: Crack Aeradria, per Gnassi e altri 18 chiesti rinvii a giudizio

CRONACA - La si aspettava da tempo e alla fine è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per i numerosi indagati del fallimento di Aeradria, l'ex società di gestione dell'aeroporto Federico Fellini di Rimini. A vario titolo, sono 19 le persone, fra le più in vista in città,  che dovranno rispondere di associazione per delinquere, bancarotta, truffa e abuso d’ufficio. Fra questi gli ex presidenti provinciali Nando Fabbri e Stefano Vitali, l'ex sindaco Alberto Ravaioli e l'attuale Andrea Gnassi,Manlio Maggioli, all'epoca presidente della Camera di commercio, Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, Massimo Masini, presidente cda Aeradria, Massimo Vannucci, vice presidente, Alessandro Giorgetti, presidente di Air, società controllata da Aeradria, oltre a Mario Formica, vice presidente di Aeradria, e Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione. Proprio su Gnassi si discute ora se davvero, come annunciato, si ricandiderà alla prossime elezioni amministrative.

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RIMINI: Picchiò a morte il compagno 48enne, a processo una giovanissima

CRONACA - Una  torinese di 21 anni dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale, nel processo che si aprirà il prossimo 30 giugno. La giovane è accusata di aver malmenato lo scorso 23 aprile il proprio compagno, un 48enne che, in seguito alle ferite riportate, è deceduto. La coppia aveva iniziato a litigare per futili motivi nella loro abitazione a Novafeltria, nel riminese. Secondo quanto ricostruito la giovane  aveva iniziato a prendere il 48enne  a schiaffi e pugni all'addome per poi buttarlo giù dalle scale. Sono dovuti intervenire i sanitari che hanno trasportato l'uomo all'ospedale. Nonostante il 48enne avesse delle patologie gravi, dopo 4 giorni di ricovero aveva deciso di fuggire con l'aiuto della fidanzata. Una volta abbandonato il nosocomio i due avevano rubato una vettura ma, a causa delle gravi condizioni di salute il 48enne è morto per un malore. Dall'esame autoptico è emerso che le lesioni provocate dalla 21enne hanno aggravato la salute dell'uomo e con la decisione di abbandonare l'ospedale si è rivelata fatale.

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EMILIA ROMAGNA: Patronati, i sindacati si muovono per salvarli

ATTUALITÀ - Due giorni di mobilitazione, oggi e domani, in Emilia-Romagna per "salvare i patronati", con volantinaggi anche davanti alle sedi Inps. Li hanno promossi Cgil-Cisl-Uil insieme ai patronati di Acli, Inas, Inca e Ital). "Tagliare di nuovo il fondo dei Patronati significa tagliare i servizi, oggi gratuiti, soprattutto per le fasce sociali più deboli. I cittadini, lavoratori e pensionati saranno lasciati soli - affermano i promotori della protesta - in balia di un mercato privato, che offre servizi onerosi e senza regole che la pubblica amministrazione non è in grado di garantire con le proprie forze".

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EMILIA ROMAGNA: Agricoltura, è ancora piaga lavoro nero

ATTUALITÀ - Utilizzo di immigrati clandestini come manodopera in aziende agricole dell'area della provincia di Forlì-Cesena per un compenso da 3/4 euro l'ora con persone che per aver lavorato anche 16 ore al giorno hanno guadagnato 30 euro in tutto. E' la denuncia emersa dalla conferenza stampa nella sede di Forlì dell'Ugl di Forlì-Cesena e Rimini. "Lo sfruttamento della manodopera in agricoltura è un fenomeno presente in tutta Italia, non è più solo nel Sud. A nostro giudizio bisogna intervenire in maniera urgente e puntuale su alcune questioni, ha sostenuto Paolo Mattei, segretario nazionale dell'Ugl Agroalimentare, riconoscere la responsabilità penale delle imprese che accettano di sfruttare manodopera irregolare, prevedere forme di tutela per i lavoratori dei campi privi di permesso di soggiorno che denunciano gli sfruttatori". Stando ai dati aggiornati al primo ottobre dell'anno scorso raccolti da Ugl il lavoro nero in Regione Emilia-Romagna si attesta al 52%.

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RICCIONE: Variante TRC, per Renata Tosi una "bocciatura pretestuosa"

POLITICA - Dopo la bocciatura da parte del tavolo di coordinamento del TRC delle proposte di variante avanzate da Riccione sul metrò di costa, arriva una dura nota da parte del Sindaco di Riccione Renata Tosi. Riceviamo e pubblichiamo: "Ritengo che le motivazioni addotte dalla verifica tecnica con la quale il tavolo di coordinamento del Trc ha oggi dichiarato impercorribile la richiesta di variante nel tratto riccionese del Trc siano pretestuose e assolutamente incomprensibili. Chiederò pertanto al presidente dell'Ordine nazionale degli ingegneri di nominare un collegio di esperti che metta chiarezza sull'intera vicenda che vede di fatto due tesi assolutamente contrapposte. Considerando infatti che un suo iscritto aveva reso un parere con il quale ha dichiarato plausibile, fattibile e ordinatamente realizzabile la nostra variante, nel rispetto dei termini, delle procedure e dei limiti imposto dal CIPE. Parere che la valutazione portata al tavolo di coordinamento smentisce. Delle due l'una o il nostro esperto ha reso un parere infondato o quella espressa dal Tavolo di coordinamento e' una tesi altrettanto infondata e resa solo strumentalmente per respingere la nostra proposta di variante. È dunque bene fare chiarezza. E solo un collegio terzo può farla."

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