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BOLOGNA: Accoltellamento in autostazione, ferito un 34enne

CRONACA - Un uomo di 34 anni è stato accoltellato alla schiena nel corso di una lite avvenuta nel primo pomeriggio nei pressi dell'Autostazione di Bologna, in piazza XX Settembre. L'uomo, cittadino tunisino, ha riportato una ferita superficiale ed è stato trasportato in ospedale; non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile, che hanno avviato le indagini per ricostruire i retroscena dell'episodio e identificare l'aggressore. Si tratta dell'ennesimo fatto di sangue nella zona fra la stazione di Bologna e piazza XX Settembre.

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RIMINI: Omicidio Pierina, nuovi dubbi sull'incidente del figlio | VIDEO

CRONACA - Nuovi dubbi sull’incidente stradale che ha visto coinvolto il figlio di Pierina Paganelli alcuni mesi prima dell’omicidio della madre. Loris Bianchi, fratello della nuora di Pierina, ha detto alla polizia di avere visto quella mattina Louis Dassilva.   Il caso è in fase di archiviazione davanti al gip, ma la procura di Rimini sta valutando se riaprirlo. Tornano i sospetti sull’incidente stradale di cui sarebbe stato vittima Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, la mattina del 7 maggio 2023 mentre si recava al lavoro in bicicletta. Gli ultimi dubbi sono quelli alimentati dalle dichiarazioni di Loris Bianchi, fratello di Manuela, nuora di Pierina, che martedì è stato nuovamente sentito dalla Polizia stradale come persona informata sui fatti. Bianchi ha detto di avere visto in via del Ciclamino, la mattina dell’incidente, il vicino di casa di Pierina, Louis Dassilva, che è anche l’unico indagato per l’omicidio della pensionata. In particolare lo avrebbe notato uscire dalla rampa del garage intorno alle 8 del mattino con una tuta per fare jogging. La testimonianza è stata confermata da quanto già raccontato dalla sorella Manuela, attualmente indagata per favoreggiamento personale nell’ambito dell’indagine sull’omicidio della suocera. Le dichiarazioni di Loris Bianchi sono state raccolte dagli investigatori in seguito alle affermazioni della sorella, che ha espresso sospetti su Dassilva anche in relazione all’incidente del marito. Resta poi da capire il significato di un gesto compiuto da Dassilva che, dopo avere appreso dell’incidente, ha dato un pugno al cofano di un’auto. Al momento per la procura Giuliano Saponi fu colpito dallo specchietto laterale di un furgone.

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RIMINI: La minaccia con la pistola e poi la stupra, 23enne denuncia

CRONACA - Una 23enne, madre di una bimba di pochi mesi, ha denunciato di essere stata violentata due volte da un 27enne albanese in un hotel di Rimini tra il 27 dicembre e il primo gennaio. La donna, di origine straniera, alloggiava nella struttura con il compagno, anche lui straniero. Secondo quanto emerso, la prima aggressione sarebbe avvenuta il 27 dicembre 2024, quando l'uomo avrebbe attirato la vittima in una stanza, spenta la luce e puntato una pistola (forse giocattolo) alla testa, costringendola a subire violenza. “Se parli, ucciderò te, tua figlia e il tuo compagno”, l’avrebbe così minacciata. Il giorno seguente si sarebbe verificato un secondo episodio. L'uomo avrebbe avvicinato la giovane nella hall, convincendola a salire nella stessa stanza. Una volta dentro, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali davanti alla figlia, promettendole aiuto per ottenere documenti e supporto economico in cambio del silenzio. La donna, spaventata dalle minacce, ha trovato il coraggio di raccontare tutto al compagno, che l’ha spinta a denunciare. Gli agenti della Polizia Locale hanno mostrato alla vittima alcune foto segnaletiche, permettendole di identificare l'aggressore, che è ora indagato per violenza sessuale continuata e minacce aggravate. L'indagine è coordinata dal pubblico ministero Luca Bertuzzi e ha trovato riscontri nell'incidente probatorio davanti al gip Raffaele Deflorio. La vittima ha lasciato Rimini e si è trasferita fuori provincia per motivi di sicurezza.

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EMILIA-ROMAGNA: In arrivo pazienti da Gaza e Macedonia del Nord

ATTUALITÀ - Due piccole pazienti palestinesi e una donna macedone saranno curate in Emilia-Romagna. Lo rende noto l'ente regionale. È previsto nella tarda serata di oggi l’arrivo all’aeroporto di Milano Linate di uno dei feriti dell’incendio scoppiato in una discoteca a Kocani, nella Macedonia del Nord nei giorni scorsi. Si tratta di una donna di 28 anni, che sarà immediatamente trasferita al Centro ustioni dell’Ospedale Maggiore di Parma. Per domani sera, sempre nello scalo milanese, è invece in programma l’arrivo di due pazienti, provenienti da Gaza, una di 8 e una di 14 anni, che saranno prese in cura dal reparto Oncoematologico del Policlinico S.Orsola di Bologna. I familiari di una delle due giovani pazienti saranno ospitati da Ageop. “Abbiamo subito dato la disponibilità- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute dell'Emilia-Romagna, Massimo Fabi- a prenderci cura di queste giovani pazienti, alle quali diamo il benvenuto. La nostra è una regione solidale, che non si tira indietro davanti a situazioni drammatiche e di estremo bisogno, mettendo a disposizione un sistema sanitario pubblico d’eccellenza. Ringrazio le direzioni degli ospedali, i medici e tutto il personale che si prenderà cura di loro”. L’operazione, viene sottolineato, è promossa dal Governo nell’ambito dell’attività di Protezione civile europea, è coordinata dalla Prefettura di Bologna in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e l’assessorato regionale alle Politiche per la salute.

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RICCIONE: La Notte Rosa si farà, sindaca, “impossibile abbandonarla” | VIDEO

ATTUALITÀ - È il comune dove, negli ultimi anni, si è discusso di più sulla possibilità di abbandonare il format della Notte Rosa per criticità legate alla sicurezza. La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, conferma che l’evento si svolgerà, ma in maniera diversa.   Forse in nessun altro comune della Riviera le polemiche sono state così accese sullo svolgimento della Notte Rosa come a Riccione, dove episodi infelici legati alla sicurezza hanno preoccupato operatori economici e cittadini. Un format che molti avrebbero voluto abbandonare una volta per tutte, ma dall’amministrazione comunale arriva la conferma che la festa si farà anche quest’anno, ma il format sarà cambiato proprio per andare incontro alle richieste della città. “Come amministrazione non abbiamo mai pensato di rinunciare, perché è un evento di sistema. E si corregge se c'è qualcosa che non va all'interno del sistema, e non si esce, a mio avviso – ha detto la sindaca di Riccione Daniela Angelini a margine di una conferenza stampa -. Sappiamo le criticità che avvertivamo sulla nostra città in particolare, sul periodo, sul format”. La prima cittadina invita il settore privato a fare squadra: “Dobbiamo essere seguiti dagli operatori, affinché torni la Notte Rosa, chiamiamola come vogliamo, comunque questo bellissimo evento di sistema, ad accogliere i nostri ospiti nel modo migliore”. La sindaca di Riccione Daniela Angelini ha accolto con favore la decisione di anticipare la Notte Rosa al penultimo weekend di giugno, “anche perché da un punto di vista turistico, mentre 18 anni fa quando è nato l'evento c'era la necessità di dare risposta alla prima settimana di luglio, perché era quella più problematica – ha ricordato Angelini -, adesso è stato accolto questo anticipo al penultimo weekend di giugno”. Il format della Notte Rosa riccionese verterà sulla danza. “Abbiamo pensato di invertire il format – ha concluso la sindaca -, dando spazio alla danza proposta da nomi importanti come quello di Kledi, famoso coreografo che in collaborazione con l'accademia Bartolacci di Riccione ci offriranno uno spettacolo di livello internazionale”.

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