CALCIO: Cesena, il peso di una vittoria "sporca" e con la porta chiusa | VIDEO
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L'ultima volta, nella stessa porta, ci aveva pensato Simone Corazza con un rigore chirurgico. Stavolta, invece, nel tabellino di Reggiana-Cesena entra Dario Saric, l'uomo della provvidenza e soprattutto del derby. Un sinistro del bosniaco, deviato da Lucchesi, spacca improvvisamente una partita brutta, sporca e cattiva, che il Cavalluccio vince rovesciando in campo quello che serve in questi casi e in questi momenti, cancellando il poker di Catanzaro e aggiungendo tre punti pesantissimi in classifica. Dopo un diagonale di Shpendi parato da Bardi, l'azione più bella del Lato A la costruisce la Reggiana: Girma serve Gondo, che chiama Vergara a rimorchio, ma il tiro è centrale e Klinsmann risponde. Sarà l'unico tiro in porta della partita della Regia, che al 39' rischia grosso quando Meroni va a vuoto di testa, ma Bastoni viene murato da una grande parata di Bardi. Nel secondo tempo, dopo 12 minuti, il Cesena riesce a fare ciò che non era ancora riuscito a fare nel 2025: passare in vantaggio. Adamo e Bastoni lavorano un'ottima palla a destra, l'ex spezzino serve Saric, il cui sinistro viene deviato da Lucchesi e beffa Bardi. Mignani perde Ciofi e si gioca Pieraccini, poi entra benissimo anche La Gumina, che al 25' sfiora il bis trovando il solito Bardi. Davanti a Klinsmann non vola più neppure una mosca e così il Cesena si procura altre due chance per uccidere il derby: Adamo sbatte contro Bardi in contropiede, poi pennella dalla bandierina per Mangraviti, la cui torsione viene parata dal portiere. Nel finale Arena espelle Vergara, che azzoppa Adamo, e anche Viali, ma il rosso comminato all'attaccante diventa giallo. Cambia poco, perchè ormai il derby è morto e sepolto. La curva granata fischia di rabbia, quella bianconera applaude di gioia.