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CALCIO: Cesena, ecco Mangraviti e Calò, “Non vediamo l’ora di iniziare” | VIDEO

SPORT - Un centrale e un metronomo. Si apre con due colpi in zone nevralgiche del campo il mercato del Cesena, con Massimiliano Mangraviti e Giacomo Calò primi rinforzi a disposizione di mister Mignani. Mangraviti, difensore classe ‘98 di piede mancino, ha collezionato 128 partite tra A e B con la maglia del Brescia, di cui ha anche vestito la fascia di capitano. Calò, triestino di nascita, arriva invece dopo una lunga militanza in cadetteria, tra Juve Stabia, Pordenone, Benevento e Cosenza (nelle ultime due stagioni). Entrambi si sono legati al Cavalluccio fino al 2027.

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RAVENNA: Rigassificatore, Pichetto Fratin, “Una garanzia di 5 mld di metri cubi” | VIDEO

ATTUALITÀ - Proseguono come da cronoprogramma i lavori per il rigassificatore offshore di Ravenna, che approderà a 8,5 km da Punta Marina a fine anno per entrare in esercizio nel primo trimestre del 2025. Lo stato di avanzamento è pari a circa il 90% per le opere a terra (con 450 mila ore lavorate) e superiore al 50% per le opere a mare (800 mila ore lavorate). La nave rigassificatrice si trova attualmente in cantiere a Dubai per gli adeguamenti necessari alla sua collocazione nelle coste antistanti Marina di Ravenna. Da febbraio 2024, inoltre, si sta lavorando allo smantellamento della piattaforma Petra, fase alla quale ha fatto seguito, da metà maggio, l’installazione delle strutture della nuova piattaforma di ormeggio (un’opera imponente lunga circa 440 metri e dal peso di oltre 14.000 tonnellate). I lavori per la diga foranea (circa 900 metri), attualmente in fase di gara, inizieranno ad agosto 2024 e termineranno a ottobre 2026, garantendo sicurezza e operatività in continuo dell’impianto anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse. Queste le informazioni al centro della conferenza stampa tenutasi oggi a Ravenna, durante la quale il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier sono intervenuti insieme per fare il punto sulla roadmap per l’arrivo della BW Singapore, nave rigassificatrice acquistata da Snam nel luglio 2022 e dotata – come l’Italis Lng in esercizio a Piombino dal luglio 2023 - di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi. Con l’entrata in esercizio della BW Singapore, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, un volume corrispondente a circa il 45% della domanda italiana di gas del 2023. Una cifra, i 28 miliardi metri cubi, uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e, come tale, capace di consolidare la sicurezza degli approvvigionamenti cui l’Italia, anche attraverso l’ampio ventaglio di azioni e progetti in capo a Snam, sta continuando a lavorare. Sono state confermate anche le ricadute positive per il territorio connesse alla realizzazione dell’impianto. Degli oltre 240 fornitori coinvolti, infatti, più di 80 vengono dalla Provincia di Ravenna o dall’ Emilia-Romagna. Sono stati assegnati contratti a imprese del territorio del Ravennate per oltre 300 milioni di euro (corrispondenti a circa il 30% dell’intero investimento). Ogni anno, poi, Snam sosterrà costi per 30 milioni di euro (servizi marittimi, attività O&M, servizi meteo e monitoraggi), che a loro volta alimenteranno l’economia del territorio. Dal punto di vista occupazionale, sono 800 le risorse impegnate nel progetto, ma in corrispondenza del picco di attività le persone al lavoro saranno più di 1.200.

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EMILIA-ROMAGNA: Autostrade avvia i lavori alle barriere sulla rete

ATTUALITÀ - Dal 15 luglio Autostrade per l'Italia avvia il riammodernamento delle barriere di sicurezza sulla rete dell'Emilia-Romagna, per un totale di oltre 100 chilometri di interventi. Questa prima fase riguarda circa 15mila metri lineari di barriere che interesseranno lo svincolo di Bologna San Lazzaro sulla A14 Bologna-Taranto e la D23 Diramazione per Ferrara, che saranno sostituite con tipologie in linea con le più recenti normative tecniche di settore. In questa prima fase dei lavori sarà chiusa fino al prossimo 6 settembre, sulla A14 Bologna-Taranto, la rampa dello svincolo in uscita di Bologna San Lazzaro, per chi proviene da Bologna/Padova/Milano. L'avvio dei lavori, spiega Autostrade, è fissato nel mese di luglio e saranno eseguiti in concomitanza dell'esodo estivo, periodo di minore traffico per la stazione di San Lazzaro, caratterizzata in buona parte da transiti legati ai flussi pendolari. Le attività saranno eseguite 24h/24h, 7 giorni su 7 e saranno ultimate prima della riapertura delle scuole nel prossimo mese di settembre. In alternativa per chi proviene da Bologna si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova e percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione San Lazzaro. (ANSA).

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BOLOGNA: Treni linea passante, netto aumento dei passeggeri | VIDEO

ATTUALITÀ - In crescita il Servizio Ferroviario Metropolitano bolognese che fa registrare, rispetto all’anno scorso, un aumento significativo dei numeri tra viaggi e passeggeri. Quasi 36mila viaggi in più, rispetto al 2023, sulla prima linea passante del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM1 Pianoro-Porretta) nei primi 15 giorni di attività: 153.084 rispetto ai 117.147 dello stesso periodo dell'anno scorso, cioè 35.937 in più. Numeri importanti anche per le stazioni urbane di Bologna su questa tratta: +5206 tra Bologna S.Vitale, Bologna Mazzini e Bologna S.Ruffillo. Lo stesso discorso sul versante di Pianoro: +1679 per Rastignano, Musiano-Pian Di Macina e Pianoro. Il servizio mostra una certa tenuta anche nelle stazioni della montagna, dove si registra un lieve aumento dell’utenza: a Porretta Terme +67, a Riola +49 e a Vergato +150. L’attivazione della prima linea passante Porretta-Pianoro, che prevede il prolungamento della corsa dei treni provenienti da Porretta e Marzabotto fino a Pianoro, è parte dell’accordo tra Regione, Comune e Città metropolitana di Bologna ed entrerà a pieno regime nelle due direzioni a partire dal 9 Settembre. “Un servizio voluto dalla Regione con un investimento di 5,6 milioni in più all’anno per potenziare le frequenze che, a pieno regime, saranno di quattro treni all’ora - afferma l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini-. Siamo convinti che il trasporto pubblico locale possa diventare davvero competitivo e vantaggioso rispetto alla mobilità privata, con benefici per le cittadine e i cittadini e per la viabilità delle nostre città. Insieme al Comune e alla Città metropolitana di Bologna, vogliamo contribuire a rafforzare un servizio che, ne siamo convinti, sarà sempre più apprezzato da chi si deve spostare ogni giorno per studio e lavoro”.

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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, in campo Elena Ugolini, "cantiere per programma"

POLITICA - “Un cantiere per scrivere insieme il programma, per governare il futuro dell’Emilia Romagna. Un cantiere che metta al centro le persone, le relazioni, le comunità e le opere a cui esse danno vita. Un cantiere che abbia alla base un radicale cambio di metodo: coinvolgere le migliori competenze diffuse sul territorio per stabilire le nuove priorità di governo”. E’ questo “Officina Emilia-Romagna 2030”, il piano di lavoro annunciato oggi da Elena Ugolini, candidata civica alla guida della Regione. “In Emilia-Romagna serve un cambio di passo: è il momento di riavvicinare tutti all’impegno per il bene comune. Per risolvere i problemi non bastano le regole, dobbiamo andare oltre il dirigismo che ha condizionato la crescita di questi anni. E liberare la forza di un territorio meraviglioso”. “Possiamo farlo – spiega Ugolini -, iniziando a coinvolgere attivamente chi, pur volendo mettere le proprie competenze al servizio della comunità, non ne ha avuto l'opportunità a causa di una politica che negli ultimi 50 anni è stata impegnata più a conservare il potere e il consenso elettorale che a governare nell'interesse del bene comune”. “Vogliamo coinvolgere tutti - approfondisce - : imprenditori, esperti di pubblica amministrazione, professionisti, membri di associazioni, studenti e cittadini curiosi. E lo vogliamo fare seguendo il modello della co-progettazione, come previsto dalla nostra Costituzione e ribadito in una sentenza della Corte Costituzionale nel 2020. Per co-creare, attraverso un metodo collaborativo e contributivo, con soluzioni comunitarie orientate ad un interesse generale. In un dialogo fra pari. Tutti coinvolti in un'unica grande 'Officina Futuro, Emilia-Romagna 2030’”. “La nostra Regione – spiega Ugolini - è ricca di creatività, talenti ed energie: è ora di metterle in campo per una proposta nuova, partecipata, che faccia del bene della comunità il proprio obiettivo principale. È giunto il momento per l’Emilia-Romagna di avviare un percorso verso un modo di fare politica orientato al futuro, capace di rispondere alle reali esigenze delle persone. Questo sarà il metodo, ma voglio dire anche una cosa sulla nostra visione”. “Al centro della nostra azione – rimarca Ugolini - non ci sono le carriere politiche, le correnti, le procedure, le burocrazie, ma le persone, le famiglie e le relazioni, le espressioni sociali, civili ed economiche frutto della loro libertà, delle loro aspirazioni e della loro umanità. È un punto di visto che desidera cambiare il modo di gestire la cosa pubblica. La proposta condivisa coinvolgerà i principali temi di cui si occupa la Regione: welfare famiglia e terzo settore, lavoro educazione e formazione, sanità, ambiente casa e turismo”. “Già dalle prossime settimane – annuncia Ugolini -, organizzeremo incontri e momenti di confronto in tutto il nostro territorio. Nel frattempo, per contribuire con spunti e idee, sarà possibile inviare una email all'indirizzo: elenaugolinipresidente@gmail.com. Sarà un percorso da realizzare giorno dopo giorno, ma è nostro dovere coinvolgere tante persone per costruire una Regione che sia davvero di tutti”.

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