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CALCIO: Cesena, Toscano non si pone limiti, “Questa squadra può ancora migliorare” | VIDEO

SPORT - Record di vittorie consecutive infranto, seconda miglior difesa d’Europa dopo l’Inter di Simone Inzaghi, con solo 14 gol subiti all’attivo, e 12 lunghezze di distanza dalla prima inseguitrice. Dati che avvalorano una volta in più la magic season che sta vivendo il Cesena, ma che secondo il suo mister, Domenico Toscano, possono ancora essere migliorati. Così si è espresso alla vigilia della sfida con l’Entella, che apre la 29ª giornata di campionato.

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BOLOGNA: Accoltellamento al centro di accoglienza, fermato 27enne

CRONACA - Un 27enne di origine tunisina è stato fermato dalla polizia per tentato omicidio aggravato. Ieri sera, in un centro di accoglienza in periferia a Bologna, ha accoltellato un 59enne di origine marocchina con il quale, il giorno prima, aveva litigato per denaro. In base a quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile e del commissariato Bolognina-Pontevecchio, il 27enne aveva accusato l'altro di avergli rubato 300 euro e lo aveva raggiunto nella struttura di via Pallavicini per riprendersi la somma sottratta. Il 59enne, entrato in camera insieme a un altro ospite, ha scoperto il 27enne mentre stava forzando il suo armadietto: ha cercato di fermarlo ed è stato colpito con un fendente. Il giovane è scappato mentre una operatrice si è accorta di quanto era accaduto e ha chiamato i soccorsi. Il 59enne, in gravi condizioni, è stato accompagnato all'Ospedale Maggiore dove ha subito un intervento: la prognosi rimane riservata, non risulterebbe in pericolo di vita. Gli agenti si sono messi sulle tracce dell'aggressore individuandolo, grazie alla localizzazione del telefono cellulare, in via Due Madonne: è stato accompagnato in Questura e sottoposto al fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato. Ora è in carcere in attesa dell'udienza di convalida.

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IMOLA: Minaccia un 16enne e lo costringe a girare video svestito, giovane in carcere

CRONACA - La polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 19enne, italiano, accusato di evasione, tentata estorsione e riduzione in schiavitù. Gli agenti del commissariato di Imola, nel Bolognese, hanno condotto accertamenti dopo avere ricevuto la richiesta di aiuto da parte di un ragazzo di 16 anni, anche lui italiano. A metà febbraio il minore, mentre era in garage, è stato sorpreso dal 19enne, che conosceva e che era evaso dagli arresti domiciliari, il quale, con il volto nascosto da un passamontagna e brandendo un coltello, ha ricostruito la polizia, ha chiesto la restituzione di 15 euro. La somma era stata pagata dal fratello del maggiorenne, di 11 anni, per l'acquisto di un paio di auricolari. Il 19enne ha poi costretto il 16enne a seguirlo a casa sua, sempre sotto minaccia, e, una volta raggiunta l'abitazione, gli ha preso lo smartphone, salvandosi i contatti dei familiari del ragazzo, e aiutato dal fratellino gli ha scattato foto e video per ricattarlo sui social. Il 16enne è stato lasciato andare e, tornato a casa, ha raccontato tutto alla madre e al fratello: insieme si sono recati dal 19enne per chiedere la cancellazione delle immagini. Successivamente hanno raccontato tutto alla polizia. Perquisita la casa del 19enne, che era ai domiciliari per episodi pregressi come truffa e danneggiamento, gli agenti hanno rinvenuto dieci smartphone, tre pc e due tablet. Nei confronti del maggiorenne, nei giorni scorsi, è stata eseguita l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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EMILIA-ROMAGNA: Cau, 66 mila accessi in quattro mesi | VIDEO

ATTUALITÀ - Dopo quattro mesi di attività, sono stati oltre 66 mila gli accessi ai Centri di assistenza urgenza dell’Emilia-Romagna, con tempi medi di attesa di 40 minuti e l’83% dei pazienti curati direttamente in loco.   La prima tranche di strutture realizzate dalla Regione restituisce i primi dati. In quattro mesi, gli utenti dei Cau, i Centri di Assistenza Urgenza concepiti per sgravare il lavoro dei pronto soccorso, sono stati oltre 66 mila. Se si considerano i dati di Ferrara, provincia pioniera in questo servizio, si sfiorano gli 80 mila. A sorprendere è il tempo medio di attesa, di soli 40 minuti nell’ultima settimana. Ben diverso dalle diverse ore che si arriva ad attendere nei pronto soccorso con un codice di bassa gravità. L'83% dei pazienti riceve assistenza e cure direttamente nel Cau. La popolazione sembra aver compreso la loro vocazione, utilizzandoli per patologie non gravi. La metà degli accessi è per problemi ortopedici, intestinali e altri disturbi minori. “I cittadini iniziano a utilizzarli nel modo giusto, cioè per patologie non gravi, dimostrando di aver compreso bene il motivo per cui sono nati”, rileva l’assessore alle Politiche per la salute, Raffale Donini. La media dei professionisti coinvolti nei Cau è giovane, dato che tre medici su cinque hanno meno di 35 anni. 348 i camici bianchi impiegati, di cui la metà sono specializzandi.

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BOLOGNA: Il Comune adotta la Carta per l’integrazione delle persone rifugiate | VIDEO

ATTUALITÀ - Una Bologna sempre più inclusiva ha adottato nuovi strumenti per l’accoglienza e la tutela dei rifugiati e delle persone richiedenti asilo. Il Comune di Bologna ha adottato la Carta per l’integrazione delle persone rifugiate, elaborata da UNCHR, l’agenzia ONU per i rifugiati per promuovere politiche di inclusione. La città arricchisce il proprio sistema di accoglienza con un altro strumento per sviluppare servizi (come quello sanitario o di rilascio documenti in collaborazione con la Questura) a persone titolari di protezione internazionale, con l’obiettivo di fare rete insieme alle altre sei città italiane aderenti al progetto. Al lavoro anche per la creazione di un centro polifunzionale, già sperimentato con l’Hub di prima necessità creato per l’accoglienza dei profughi a causa del conflitto russo-ucraino.

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