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CERVIA: Vertenza Farmografica, possibile interesse da azienda romagnola

ECONOMIA - Si è svolto oggi il secondo incontro in Prefettura a Ravenna in merito alla vertenza dell'ex Farmografica di Cervia di proprietà della multinazionale austriaca Mayr-Melnhof.  L' azienda, in un territorio che ha subito le conseguenze dell’alluvione, ha annunciato di voler dismettere l'attività alla luce dei bilanci in perdita e delle prospettive non ritenute rassicuranti. “Tutte le Istituzioni al tavolo (Regione,  Provincia,  Comune di Cervia ) e le rappresentanze sindacali –recita un comunicato - hanno ribadito la volontà di ricercare eventuali nuovi imprenditori disposti a subentrare nel ramo d'azienda e a salvaguardare i livelli occupazionali (92 sono i posti di lavoro in discussione)”. Il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha chiesto, come auspicato da sindacati e autorità locali, che si “avviino a stretto giro interlocuzioni con nuovi soggetti pronti a rilevare il ramo di attività (si parla ad esempio del Gruppo Focaccia di Cervia) prima di intraprendere qualsiasi procedura di chiusura dello storico stabilimento e a riferirne gli esiti al prossimo tavolo in Prefettura già convocato per giovedì prossimo 14 dicembre alle ore 13. Intanto Il Prefetto avvierà contatti con i ministeri competenti delle Imprese e Made in Italy e del Lavoro per l'apertura di un tavolo nazionale con la multinazionale, organizzazioni sindacali, istituzioni locali e nuovi acquirenti per agevolare la ripresa dell'attività produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro”.

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FERRARA: Sequestrate puntate di 'Striscia la notizia' su Star Italia

ATTUALITÀ - “Dopo un anno di gogna mediatica torna la luce su Star Italia: le svariate puntate diffamatorie trasmesse da “Striscia la notizia” avevano creato un alone oscuro attorno all’azienda e a tutte le persone che la compongono. La Procura della repubblica ha attuato una serie di provvedimenti, ripristinando la brand reputation dell'azienda e facendo tornare alla luce la vera essenza di Star Italia”. Lo dice all'AGI, Sara Cavallari, cfo di Star Italia, commentando il provvedimento del tribunale di Ferrara che, su richiesta della Procura, ha ordinato l’oscuramento, dal sito internet, di nove puntate della trasmissione Striscia la Notizia. Si tratta delle puntate nelle quali il programma di Canale 5 parlava dell’azienda edile Star Italia di Comacchio (Ferrara), accusandola di una lista di irregolarità. I provvedimenti - uno di giugno e uno di fine novembre - a firma del gip Carlo Negri, arrivano a seguito della richiesta del sostituto procuratore Ciro Alberto Savino, dopo che la società e i suoi legali rappresentanti hanno querelato per diffamazione aggravata sia Antonio Ricci, lo storico creatore della trasmissione, sia l’inviato Max Laudadio, autore dei servizi. Le puntate per le quali è stato disposto l’oscuramento sono quelle del 13,19,20 dicembre 2022; 20, 23, 24 gennaio e 10, 12 e 17 maggio di quest’anno. La società, assistita dall’avvocato Fabio Anselmo, fa sapere di aver citato per danni Rti spa, del gruppo Mediaset, per lʼammontare di 170 milioni di euro per danni allʼimmagine dellʼazienda. Nei servizi tv andati in onda tra dicembre 2022 e maggio 2023, Star Italia – riferisce l'azienda - veniva definita una “scatola vuota”, e il suo amministratore delegato Massimo Ennio “un soggetto fallito e gravemente indebitato”, e venivano avanzate altre accuse di truffa. Il servizio di “Striscia la Notizia” del 13 maggio 2023 “era già stato oscurato in autonomia dalla redazione dalla trasmissione stessa, senza bisogno che intervenisse lʼautorità”. Secondo quanto riporta il decreto di sequestro preventivo, si è trattato di “diffusione di informazioni non veritiere e non supportate da un adeguato esame giuridico e fiscale che ha finito per ledere la reputazione della ditta, essendo stato veicolato un messaggio dissuasivo dall'intrattenere rapporti con Star Italia”. La sentenza precisa che: “più in generale, ed indipendentemente dal vaglio di verità dei singoli fatti storici, anche alla luce delle concrete modalità di veicolazione delle informazioni, degli accostamenti suggestivi, della semiotica adottata, delle precise scelte narrative, emerge con inequivoca evidenza il fine di offrire al vasto pubblico che segue la trasmissione la rappresentazione di una gestione a dir poco 'opaca' dellʼattività svolta da Star Italia”. “Star Italia SpA è unʼazienda composta da persone serie ed oneste che si sono sempre impegnate dando il massimo nel loro lavoro – dice Sara Cavallari -. Il nostro operato, tuttavia, è stato messo a dura prova dalla campagna mediatica di Striscia la Notizia, che ha turbato il flusso del nostro lavoro e degli interventi necessari alla completa soddisfazione dei nostri clienti. Contiamo che i provvedimenti e il corso della giustizia ristabilisca la realtà dei fatti, non lasciando ombra di dubbio sulla nostra integrità”

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BOLOGNA: Torre Garisenda, Bonaccini e Felicori, “La Regione contribuirà con 5 milioni"

ATTUALITÀ - “La Regione Emilia-Romagna è pronta a collaborare con il Comune di Bologna per salvare la Garisenda e metterà a disposizione 5 milioni di euro per i necessari lavori di consolidamento sismico e strutturale della torre”. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori. La Garisenda, che risale al XII secolo, è una delle due torri di Bologna, misura 48 metri e si trova accanto alla più alta Asinelli, che misura 97 metri. Un punto di riferimento molto amato dai bolognesi, ma come la più famosa Torre di Pisa è pendente da secoli, poiché il terreno su cui è stata costruita ha ceduto subito dopo la costruzione. Dal mese scorso l’area circostante è stata isolata a causa delle crescenti preoccupazioni degli esperti sui rischi di crollo. “La Regione farà la propria parte per salvare uno dei due simboli di Bologna, amato ben oltre i confini della città- spiegano Bonaccini e Felicori-. I lavori per evitare il crollo della Torre Garisenda richiederanno molti anni e molte risorse, per quantificare esattamente tempi e costi ci vorranno delle analisi approfondite, anche per scegliere l’intervento più adeguato alla situazione. Bene ha fatto intanto il sindaco Lepore- chiudono- a prevenire possibili rischi e a mettere in sicurezza tutta la zona”.

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TV: A Vox Populi si parla di turismo, economia e Romagna

ATTUALITÀ - Nuovo appuntamento con Vox Populi, format di approfondimento curato da Confcommercio Cesenate. Nella puntata dal titolo "Romagna che piacere", in onda questa sera alle 21 su Teleromagna (canale 14 del digitale terrestre, in streaming su sito e app), si parlerà di turismo e di imprese. In studio AUGUSTO PATRIGNANI - Presidente Confcommercio cesenate, GIUSEPPE CROCIANI - Presidente Confcommercio Bagno di Romagna, ANDREA FALZARESI – Imprenditore family hotel, MAURO NERI - Presidente Confcooperative Romagna. Conduce Elisabetta Zandoli.

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FERRARA: Si impossessa di 56 biciclette, denunciato ultraottantenne

CRONACA - Si è impossessato di oltre una cinquantina di biciclette, lasciate aperte nelle rastrelliere o appoggiate a muri e recinzioni a Ferrara. Protagonista della vicenda un ultraottantenne fermato dagli uomini della Polizia Locale Terre Estensi e denunciato a piede libero con l'accusa di furto aggravato e ricettazione. Nell'abitazione dell'anziano - fermato lo scorso 15 novembre dopo alcuni appostamenti - sono state trovate 56 biciclette rubate con una modalità ricorrente: una volta sottratta una bici, infatti, l'uomo lasciava la sua legata nelle vicinanze e tornava a casa per depositare il mezzo rubato e poi prendere l'autobus e andare a recuperare la sua. L'ultraottantente è stato fermato dagli agenti della Polizia Locale che - dopo averlo visto rientrare a casa su una mountain bike verde, salire sull'autobus e tornare all'abitazione con la sua bicicletta - si sono recati all'istituto 'Bachelet' per verificare se la mountain bike fosse stata rubata ad uno studente. Appurato il furto e sporta denuncia da parte dei genitori del ragazzo minorenne, gli agenti hanno bussato alla porta dell'uomo e, entrati in casa, hanno riconosciuto la bicicletta dietro la tavola della cucina. Bicicletta che l'uomo ha detto di avere acquistato per 120 euro. Perquisita l'abitazione, è stata accertata la presenza di altre biciclette sia all'interno della casa che nella cantina e anche nel box in cortile: in tutti i locali sono state rinvenute ben 56 biciclette, ora poste sotto sequestro, che sono costate all'anziano una denuncia a piede libero.

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