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RIMINI: Bombardieri (Uil), "al Paese mancano politiche industriali" | VIDEO

ECONOMIA - L’Italia è indietro sul fronte delle politiche industriali, sostiene il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. "Bisognerebbe capire quali sono le politiche industriali di questo Paese. Da tanto tempo sosteniamo che non si fanno scelte di politiche industriali, non ci sono scelte sugli asset strategici di questo Paese – ha detto a margine della celebrazione dei 10 anni della Uiltec a Rimini -. Mentre l'Europa in qualche modo interviene sulla transizione climatica e sulla transizione energetica, e i singoli Paesi all'interno dell'Europa, ma anche per esempio gli Stati Uniti, intervengono con risorse a sostegno della trasformazione delle aziende, nel nostro Paese noi ancora viviamo nelle nebbie”.   Secondo il sindacalista “non abbiamo chiare le idee su come affronteremo questo grande percorso della transizione energetica”. “Non abbiamo soprattutto idea su come aiuteremo le aziende, e di conseguenza i lavoratori e le lavoratrici, a superare questo periodo di crisi e questo di trasformazione", ha aggiunto Bombardieri.  La transizione ecologica "dovrebbe essere affrontata con una nuova scelta da parte dell'Europa di attenzione, anche di investimenti economici". “Continuiamo a sostenere – ha aggiunto - che sia necessario che l'Europa intervenga, così come ha fatto durante la pandemia, utilizzando i bond europei”, o "come intervenuto con il programma Sure. Questo è un programma molto importante, strategico per il nostro Paese”.  E dunque, per il sindacalista, occorre "chiedere che l'Europa si faccia carico di questa transizione, anche perché la lotta ormai con gli altri continenti mi pare sotto gli occhi di tutti”.

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BOLOGNA: Occupazione lampo dei collettivi nella sede di Camplus, interviene la Digos

CRONACA - Poco prima delle 14 alcuni ragazzi dei collettivi studenteschi, tra i quali il Cua, hanno occupato il condominio di via Zamboni dove risiedono famiglie, studenti ed è presente uno degli uffici di Camplus, che gestisce diverse residenze universitarie e studentati a Bologna e in altre parti d'Italia. "L'occupazione è durata più di due ore e mezza, causando paura e smarrimento - spiega Camplus -, e ha costretto i nostri lavoratori a non poter uscire dagli uffici se non dopo l'arrivo della Digos". L'azienda fa sapere che a tutela dei suoi lavoratori sporgerà denuncia contro i responsabili. Camplus condanna quindi fermamente l'occupazione e "assiste con sorpresa e dispiacere ai fatti di oggi. Sorpresa perché grazie al Pnrr a livello regionale, tramite la collaborazione con Ergo - spiega l'azienda - ha destinato ai meritevoli privi di mezzi più di 200 posti, di cui un centinaio solo a Bologna, e a livello nazionale ha messo a disposizione in meno di sei mesi 3.000 posti letto, di cui oltre 600 destinati alle graduatorie del diritto allo studio. Dispiacere - sottolinea ancora Camplus - perché non comprende questo bieco atteggiamento nei confronti di una realtà che ha promosso ogni possibile iniziativa per rispondere alla situazione di disagio che gli studenti hanno espresso".

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RAVENNA: Beneficenza e musica a Campiano per le popolazioni alluvionate | VIDEO

ATTUALITÀ - Tanta emozione nell’inchino finale al pubblico di artisti e organizzatori di Rumagna Unite a Campiano, nel Ravennate. Solidarietà e fondi per chi ha subito ingenti danni nell’alluvione di maggio. Tanti gli artisti che si sono succeduti nella tre giorni musicale con una domenica sera ricca di ospiti di fama internazionale.

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RIMINI: Uiltec festeggia 10 anni, “lavoratori non siano vittime del green deal” | VIDEO

ATTUALITÀ - Uiltec, categoria sindacale che rappresenta i settori industriali dell'energia, del manifatturiero, della chimica, del petrolio e del made in Italy, celebra 10 anni dalla sua fondazione. E lo fa a Rimini con una due giorni di incontri alla presenza del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.  "Abbiamo scelto questa terra”, ha detto a margine dell’evento la segretaria generale della Uiltec Daniela Piras in riferimento alla Romagna, “perché abbiamo pensato che fosse il modo migliore per manifestare la nostra vicinanza ad una terra colpita duramente a maggio dall'alluvione. Una terra che ha espresso attraverso le persone questo sentimento di voglia di ricostruzione, di reazione, di proiezione verso il futuro".  La sfida principale della categoria è la “transizione energetica” ed “ecologica” che “impattano tutti questi settori”, ha precisato Piras. Sono “delle sfide dietro cui però spesso si nascondono principi ideologici che non tengono realmente conto, secondo noi, delle peculiarità di questi settori”. "Siamo favorevoli al famoso ‘green deal’ – ha premesso la sindacalista -, ma riteniamo che sia fondamentale che questo avvenga insieme al ‘social deal’”. “Non possono essere i lavoratori”, attraverso “la deindustrializzazione, a pagare questo prezzo", ha concluso.

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TREDOZIO: Terremoto, ancora 100 persone senza casa, scuola spostata in palestra | VIDEO

ATTUALITÀ - A due settimane dal terremoto la situazione a Tredozio è ancora difficile per le tante famiglie rimaste senza una casa. La buona notizia è che è stata trovata una sistemazione per gli alunni della scuola del paese, che ora hanno un posto al chiuso dove fare lezione. E’ un nuovo giorno di scuola a Tredozio. Questa settimana però inizia in maniera particolare perché gli studenti, dopo due settimane all’aperto, sono finalmente tornati a fare lezione al chiuso. Le tende della protezione civile, che sostituiscono la scuola, dichiarata inagibile dopo il terremoto, sono state infatti spostate nella palestra cittadina. Qui resteranno probabilmente per tutto l’anno scolastico. “Risolve il problema del freddo invernale e fornisce degli spazi sicuri ai bambini – spiega la sindaca Vietina - è una soluzione ottimale in questo momento” La situazione però a Tredozio è tutt’altro che risolta per chi è rimasto senza casa. 44 famiglie, in tutto un centinaio di persone, che ora sono alloggiate in strutture provvisorie, con bagni e cucine in comune, che non reggerebbero all’inverno. E’ il motivo per cui dal Comune chiedono che vengano forniti in fretta dei prefabbricati dove sistemare i terremotati: “Il problema è che in casi di questo tipo il Governo deve fare delle leggi apposite e questa legge non è stata ancora fatta perché lo stato di emergenza è stato chiesto dalla Regione solo dopo aver terminato tutte le verifiche” Vi sono state date delle indicazioni sui tempi? Quando potrebbero arrivare queste casette? “Io spero che la legge sia fatta il più presto possibile e che ci permetta una grande manovra di azione. Abbiamo bisogno di grandi fondi”

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