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CALCIO: Al Cesena basta ancora lo 0-0 col Vicenza, ora c'è il Lecco | FOTO

SPORT - Il Cesena pareggia ancora per 0-0 contro il Vicenza e si guadagna l'accesso alla semifinale playoff. Anche nella gara di ritorno del secondo turno nazionale il minimo risultato è favorevole ai romagnoli. In un "Orogel Stadium Dino Manuzzi" agghindato a festa i bianconeri sono spreconi perché all'11' Stiven Shpendi si vede deviare la sfera dall'ottimo Confente, poi al minuto 25 è Mercadante sul più bello ad essere chiuso da Dalmonte e ancora dal portiere ospite. Prima del riposo sono i biancorossi a sfiorare il colpaccio con l'ex Dalmonte che centra il palo alla destra di Tozzo. Nella ripresa Toscano e Thomassen effettuano sostituzioni per cercare di dare uno strappo alla gara ma non avviene tutto ciò. Bumbu al 55' spara a lato un rasoterra, poi al 59' S. Shpendi serve Corazza sul taglio in verticale ma l'attaccante si divora il gol alzando sopra la traversa a tu per tu con il portiere ospite. I bianconeri premono: sul cross di Ferrante, il difensore Cappelletti di tacco per poco non sorprende Confente che si rifugia in corner. Ci si avvia alle battute finali: Brambilla allarga per Mercandante che calcia a botta sicura ma ancora Confente è super e si oppone di mano aperta. Con la gara ormai in ghiaccio l'ultimo sussulto è dei veneti: Ferrari prova il tiro a giro che va vicinissimo al palo. Termina a reti bianche e ora il Cavalluccio dovrà preparare la doppia sfida al Lecco: domenica in trasferta e giovedì in casa.

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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, alle famiglie un primo contributo da 5.000 euro

ATTUALITÀ - Dalla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici. Dall’arredamento agli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. Una procedura sperimentale, immediata, che consentirà di accelerare e alleggerire l’attività istruttoria per le misure di immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione. Con un primo contributo, un acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni: sono stati attivati già tutti gli ordini professionali per garantire le perizie nel più breve tempo possibile. È la modalità innovativa scelta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, dettagliata con un’apposita ordinanza siglata dal capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, e pubblicata oggi; l’intesa è stata firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione e commissario per l’emergenza. I contenuti dell’ordinanza erano stati anticipati due giorni fa ai sindaci dei Comuni colpiti (oltre 100) da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, insieme a Roberto Giarola, dirigente del coordinamento giuridico del Dipartimento nazionale.    “Abbiamo deciso di alleggerire e semplificare il più possibile la modalità di richiesta di risarcimento per dare delle risposte immediate- sottolineano il presidente Bonaccini e la vicepresidente Priolo-. I cittadini potranno così sostenere spese per l’acquisto di beni di prima necessità come, ad esempio, elettrodomestici e stoviglie, ma anche per l’immediato ripristino delle abitazioni come la pulizia, la tinteggiatura o la riparazione degli impianti elettrici. Per la prima volta, inoltre, ci si fa carico anche dell’acquisto dell’abbigliamento, e del materiale didattico per bambini e ragazzi. Proviamo a guardare a tutto tondo- concludono presidente e vicepresidente- le esigenze dei cittadini, e ad accorciare le tempistiche, vista l’eccezionalità dell’evento”. Si attivano dunque, per la prima volta insieme, e contemporaneamente, un primo contributo di immediato sostegno e la compilazione della perizia asseverata necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni. Ora i Comuni pubblicheranno online, sui propri siti, i moduli per le richieste.   I destinatari Prima di tutto, i destinatari. La scelta è di concorrere alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo. Pertanto, possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio. Cosa fare per richiedere il contributo I beneficiari del contributo presenteranno al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3000 euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2000 euro). Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali. I tempi Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023. Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 ottobre 2023.

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RIMINI: Giulio Lolli chiede di rideterminare la pena

CRONACA - Udienza di incidente di esecuzione in Tribunale a Rimini per Giulio Lolli, imprenditore 57enne degli yacht, condannato in primo e in secondo grado a quattro anni e sei mesi per associazione a delinquere a Rimini e a cinque anni per una serie di reati fiscali a Bologna. Questa mattina il legale di Lolli, l'avvocato Antonio Petroncini, ha presentato istanza al Tribunale di Rimini per veder riconosciuta la continuazione tra i reati commessi a Rimini e quelli commessi a Bologna, entrambi relativi al fallimento della Rimini Yacht e le connesse truffe. Nel caso in cui il tribunale dovesse accettare la tesi della difesa e quindi riconteggiare la la pena, Lolli potrebbe vedersi ridurre gli anni da passare in carcere. Lolli è detenuto dal dicembre del 2019 quando fu arrestato dai carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, titolare dell'indagine sulle truffe e l'associazione a delinquere. Il "pirata", così come era stato soprannominato, era stato estradato dalla Libia, dove era fuggito e aveva preso parte alle rivolte contro Gheddafi. In Libia l'infinita storia del "pirata" si era conclusa con una condanna all'ergastolo per terrorismo e fiancheggiamento di un gruppo estremista separatista. Arrivato in Italia, i giudici della corte d'assise di Roma, avevano quindi condannato Lolli a nove anni di reclusione, ridotti a cinque in Appello.

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ROMAGNA: Dopo l'alluvione balneabile quasi tutta la costa, problemi temporanei in 19 punti

ATTUALITÀ - Dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, 19 punti di rilevazione su 98 delle acque marine sono risultati con valori non conformi alla balneabilità che quindi sarà vietata nei prossimi giorni in attesa che i dati rientrino in un range di normalità. Si tratta esclusivamente della zona a nord della costa, in particolare nel Ferrarese e nel Ravennate. La partenza della stagione turistica viene confermata al 2 giugno. I parametri risultati non conformi sono: Escherichia coli nelle acque prospicienti Marina Romea, Casalborsetti Nord, Casalborsetti Sud, Casalborsetti camping, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone nord, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone sud, Bassona - nord foce Bevano; si tratta appunto di tratti di mare vicino a foci dei fiumi (Canale destra Reno, Lamone, Bevano). Ed Enterococchi a Marina di Ravenna, Marina di Ravenna Sud, Lido Adriano, tratto 200 m sud confine poligono di tiro Foce Reno, tratto 1,4 km a sud della Foce dei Fiumi uniti, Cervia Milano Marittima (tratto di 100 metri a nord del porto canale di Cervia) e Cervia (tratto di 50 m a sud del porto canale di Cervia), sempre nel Ravennate; San Mauro Mare Sud, San Mauro mare Nord e Savignano a Mare in provincia di Forlì-Cesena; due tratti nel comune di Goro (FE), i punti A e B dello Scanno di Goro. Nessun problema per quanto riguarda la costa riminese. Per i tratti mare con valori alterati verranno ripetute le analisi, già da oggi, fino a quando i parametri non risulteranno appunto conformi. “I risultati delle analisi- ha commentato l’assessore regionale al Turismo dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini- mi pare che certifichino lo stato di buona salute del nostro mare, con alcune criticità in alcuni tratti limitati. Purtroppo, sono le conseguenze dell’alluvione, che ha causato in alcuni punti valori superiori alla norma, facendo scattare solo in questi tratti il divieto di balneazione. Ma, ripeto, il quadro della situazione del nostro mare è positivo, e confidiamo che il rientro nei parametri di quei tratti di mare sia questione di poco. La Riviera è pronta, come sempre e come è tradizione, ad accogliere gli ospiti nel migliore dei modi”.

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BOLOGNA: Addio ai sacchi di spazzatura sotto i portici in centro storico | VIDEO

ATTUALITÀ - Basta sacchi della spazzatura sotto i Portici Unesco di Bologna. L’ha deciso il Comune e ad annunciarlo il sindaco Matteo Lepore. La fine del porta a porta nel centro storico, che conta circa 5.000 residenti, scatterà il 12 luglio. Verranno reintrodotti i cassonetti – 563 in tutto - per carta e plastica ma senza l’apertura con carta smeraldo Per questo, si sacrificheranno 60 posti auto. Un’operazione che porterà al sacrificio di 60 posti auto anche se Lepore assicura che verranno recuperati grazie ai cantieri giunti al termine. L'installazione partirà dal 5 giugno e presto arriveranno le lettere di avviso ai cittadini. Il piano di intervento prevede poi un macro programma di pulizia delle piazze e dei Portici, con la cancellazione di tag e graffiti e il potenziamento dello spazzino di quartiere. Intanto la raccolta differenziata in città ha raggiunto la percentuale record del 72,5 per cento con un salto in avanti soprattutto di alcuni quartieri come la Bolognina come ha sottolineato l'assessore ai Lavori pubblici, Simone Borsari.

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