PENNABILLI: Sindaco ordina alla preside di consentire benedizione pasquale | VIDEO
ATTUALITÀ - Obbligo di benedizione pasquale a scuola, eventuale allontanamento dei non credenti. Così il sindaco di Pennabilli Mauro Giannini torna a far parlar di sé. L’ottobre scorso aveva rivendicato la sua fede fascista scrivendo su un social “Morirò in camicia nera”. A Natale aveva diramato un’ordinanza in cui chiedeva ai concittadini di “sorridere alla vita”. Questa volta si è scagliato contro una preside della zona che sabato scorso non avrebbe fatto entrare un sacerdote a scuola per il rito in vista della Pasqua. “È una cosa per la mia mentalità, per il mio credo, per i miei valori, inaccettabile”, commenta il sindaco. Con una circolare, la dirigente dell’Istituto comprensivo statale Olivieri aveva vietato il rito della benedizione pasquale durante l’orario delle lezioni. “E allora quando si fanno mai? – si domanda Giannini - Non si può pretendere che gli alunni eventualmente si fermino dopo l’uscita perdendo i pulmini. C’è un’organizzazione attorno all’attività scolastica”. Un Comune può intervenire in quello che si può fare nell’orario didattico? “Io posso intervenire in quanto proprietario”, risponde Giannini, che riguardo alla vicenda riassume: “Queste cose non devono succedere. Dobbiamo imprimere dei valori ai nostri ragazzi. La nostra cultura cristiana, cattolica. Non si può prescindere. Se siamo una civiltà è proprio grazie a questa cultura che ci portiamo dietro”.