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FORLÌ: Alea Ambiente, ecco il nuovo direttore Gianluca Tapparini | FOTO

ATTUALITÀ - È stato presentato oggi al Coordinamento soci il nuovo direttore generale di Alea Ambiente: si tratta di Gianluca Tapparini, 51enne di origine toscana, manager specializzato nel settore ambientale, e dallo scorso mese di novembre già direttore tecnico della società inhouse providing di gestione dei rifiuti di 13 comuni della Romagna forlivese. “Sono molto soddisfatta dell’esito della selezione – afferma Simona Buda, Presidente di Alea Ambiente – dato che ho avuto modo di conoscere e collaborare con il dottor Tapparini in questi mesi. Ha dimostrato grandi competenze manageriali, grazie alle esperienze maturate in aziende del settore dei servizi ambientali, e sono certa che saprà condurre il nuovo incarico con determinazione e professionalità”. Dopo la formalizzazione dell’incarico nel Consiglio di Amministrazione previsto la prossima settimana, Tapparini entrerà in carica dai primi giorni di aprile. “A nome del Coordinamento soci mi congratulo con il dottor Tapparini, con il quale è già partito un onfronto periodico su tutti gli aspetti del servizio – prosegue Filippo Santolini, Presidente del Coordinamento soci di Alea Ambiente – che potremo rafforzare nei prossimi mesi per rendere la società sempre più strutturata professionalmente e permettere al nostro territorio di continuare ad essere all’avanguardia nella gestione dei rifiuti, con un servizio in continuo miglioramento”.

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BOLOGNA: Oltre 70 studenti dell'Accademia di Belle Arti al lavoro per restaurare i Portici | VIDEO

ATTUALITÀ - Si chiama “Tre Istituzioni e un Patrimonio” e quest'anno si declinerà nel “Progetto Portici”. E' l'iniziativa di Regione, Comune di Bologna e Accademia di Belle Arti che prevede la realizzazione di cinque cantieri che impegneranno più di 70 studenti dell'Accademia nel restauro dei Portici del capoluogo felsineo.    Oltre 70 studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna saranno impegnati in cinque cantieri in città, attraverso “Tre Istituzioni e un Patrimonio”, l'iniziativa sviluppata insieme alla Regione che quest'anno dà vita al “Progetto Portici”. Viale Aldo Moro ha stanziato un contributo di 20 mila euro a favore dell’Accademia. Saranno restaurati il Portico ligneo di Palazzo Grassi, in via Marsala, e una porzione di portico con tabernacolo e affresco di 'Madonna con Bambino' in Via Belle Arti. I Portici di Bologna sono, dal 2021, Patrimonio dell'Umanità Unesco, “un riconoscimento – ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori - di cui Bologna dev'essere sempre all'altezza”. Alla presentazione dell'iniziativa, ha partecipato anche Valentina Orioli, assessora con delega ai Portici Unesco del Comune di Bologna, coinvolto nel progetto.

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EMILIA-ROMAGNA: Il Gruppo Hera chiude l’esercizio 2022 con i principali indicatori in crescita | FOTO

ATTUALITÀ - Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2022 e la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, insieme al bilancio di sostenibilità. La solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo e la struttura industriale multibusiness hanno consentito alla multiutility di mantenere basso il profilo di rischio e aumentare la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder. In rialzo la proposta di dividendo, pari a 12,5 centesimi per azione. Tra i numeri presentati: ricavi a 20.082 milioni di euro (+90,3%), margine operativo lordo (MOL)* a 1.295,0 milioni di euro (+6,2%), utile netto di pertinenza degli Azionisti a 322,2 milioni di euro, indebitamento finanziario netto a 4.249,8 milioni di euro, con debito netto/MOL* a 3,28x che scende a circa 2,9x al netto dello stoccaggio gas Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “L’esercizio 2022 si è chiuso positivamente, con risultati superiori alle attese e in piena coerenza con i trimestri precedenti. Dopo il 2021, questa è una delle migliori crescite registrate in oltre venti anni dal Gruppo Hera, maggiormente apprezzabile alla luce del contesto esterno in cui è stata realizzata. Forti del nostro consolidato modello di business e grazie alle politiche improntate all’avversione al rischio, abbiamo riconfermato ancora una volta il nostro impegno per la creazione di valore per l’azienda e per tutti i nostri stakeholder. Anche la proposta di aumentare il dividendo a 12,5 centesimi per azione, in linea con quanto annunciato in sede di presentazione del Piano industriale al 2026, va in questa direzione. Se da un lato abbiamo continuato ad investire per fronteggiare la crisi energetica e per mantenere tutti i nostri asset resilienti e performanti, al fine di garantire l’esecuzione dei nostri piani strategici e la qualità di tutti i servizi gestiti, dall’altro abbiamo proseguito anche lo sviluppo aziendale per linee esterne, con operazioni di M&A nei settori energy e ambiente, con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione nei mercati di riferimento e migliorare ulteriormente competitività ed efficienza delle soluzioni proposte ai nostri clienti.”

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BASKET: Per Ravenna si apre un nuovo capitolo, "Con San Severo è uno spareggio" | VIDEO

SPORT - I 19 punti messi a segno da Federico Bonacini contro Rimini non sono riusciti a evitare la sconfitta casalinga di Ravenna. Ora la guardia dell'OraSì vuole guardare al futuro e alla sfida di San Severo che rappresenterà una sorta di antipasto della seconda parte di stagione dei giallorossi.

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BOLOGNA: Sovraffollamento, materassi per terra e organico insufficiente all'Ipm del Pratello | VIDEO

ATTUALITÀ - Il sindacato Uil Pa Polizia Penitenziaria lancia l'allarme su una situazione definita “vergognosa” qualche giorno fa con un comunicato dell'istituto per minori di Bologna. Dopo la richiesta di intervento all'amministrazione della giustizia minorile qualcosa è cambiato, con la riapertura delle celle finora inagibili e i materassi scomparsi dal pavimento, ma le criticità al Pratello rimangono tante, a partire dalla carenza di personale: i 36 operatori su turni attuali non bastano. Altra criticità, la presenza di presenza di detenuti fino ai 25 anni, com'è stato previsto con una legge del 2014, che ha innalzato il limite dei 21 fino ad allora previsti. Le richieste del sindacato, quindi, passano anche dalla necessità di abbassare la tollerabilità di detenuti nella struttura e l'apertura di altri istituti in tutto il territorio nazionale.

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