EMILIA-ROMAGNA: Sanità in bilico tra fusioni e nuove assunzioni | VIDEO
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Tiene banco il tema della sanità in Emilia-Romagna, da un lato la possibile fusione tra Ausl e Sant’Orsola a Bologna, dall’altro l’assunzione di un nuovo dirigente fatta da Ausl Romagna dopo la sospensione del servizio dell’auto medica a Meldola.
Una fusione tra l’ospedale Sant’Orsola e l’Ausl bolognese per creare un’azienda unica che arriverebbe fino a Imola. E’ l’ipotesi di sui cui si sta discutendo da alcune settimane per quanto riguarda la riorganizzazione del sistema sanitario regionale, alle prese con un enorme buco di bilancio. “Siamo in allarme rosso” ha spiegato poche settimane fa l’assessore regionale Donini, che infatti guarda con interessa all’ipotesi di fusione in chiave di risparmio economico. Sul tema si sono espressi favorevolmente anche i direttori di Ausl e Sant’Orsola, Bordon e Gibertoni, così come il sindaco di Bologna Lepore. Chi però ha dei dubbi sono i medici, rappresentati dal presidente dell’ordine di Bologna Luigi Bagnoli. Si teme che l’unione delle strutture porti a una riduzione delle opportunità di carriera per i professionisti: “Si può fare tutto – ha dichiarato Bagnoli – ma bisogna chiedersi se questo sia opportuno o meno dal punto di vista organizzativo e della soddisfazione di chi lavora all’interno”. Spostandoci in Romagna, invece, tiene banco la polemica sulla sospensione del servizio dell’auto medica a Meldola, tirato in ballo in occasione di una nuova assunzione fatta dall’Ausl. Quella di Nicola Magrini, già direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco, chiamato a dirigere l’unità operativa “Qualità e Governo clinico”. 146mila euro l’anno di stipendio che hanno suscitato un certo clamore nell’opposizione, con i consiglieri regionali di Lega e Fratelli d’Italia che accusano il direttore generale di Ausl Romagna di spendere soldi per assunzioni ai vertici che in questo momento non solo la priorità. “Niente di tutto questo” si difende Carradori, atteso peraltro lunedì al consiglio provinciale di Forlì-Cesena per riferire della situazione nel territorio