ROMAGNA: Dazi, allarme Confcooperative, soffre agroalimentare | VIDEO
I dazi USA rappresentano un duro colpo per la cooperazione romagnola e l’agroalimentare risulta esssere tra i settori più colpiti
Settori strategici per l’economia romagnola, come quello vitivinicolo e ortofrutticolo, hanno costruito nel tempo importanti relazioni commerciali con il mercato americano, ora messe a rischio dall’introduzione dei nuovi dazi. Un impegno durato anni che potrebbe essere compromesso. Secondo Confcooperative Romagna, il settore più colpito è proprio quello agroalimentare.
Molti prodotti romagnoli sono destinati agli Stati Uniti, anche se, come sostiene il direttore generale Andrea Pazzi, gli USA non rappresentano il primo mercato di sbocco. Un piccolo sollievo, che però non attenua la grande preoccupazione legata all’incertezza sui tempi e sulle modalità di applicazione dei dazi, una criticità che riguarda l’intero comparto cooperativo.
Confcooperative Romagna chiede in primo luogo che si trovino accordi tra Unione Europea e Stati Uniti per ridurre l’impatto delle misure avviate unilateralmente dall’amministrazione Trump. In secondo luogo, l’associazione auspica una ripresa degli scambi internazionali basata su un mercato libero e sulla valorizzazione della qualità dei prodotti.