In poche settimane il pubblico ed i lavoratori italiani, soprattutto nei settori della P.A. e nei ruoli amministrativi/commerciali/organizzativi/dei settori privati, hanno preso dimestichezza con il termine e la pratica dello smart working ( letteralmente lavoro leggero) da non confondersi con il tele lavoro. Alcune regioni e tra queste sicuramente l’Emilia – Romagna, hanno accompagnato e stanno accompagnando questa fase, non più pionieristica, con facilitazioni, norme di indirizzo ed interventi. Sicuramente questo passaggio nel mondo del lavoro richiede un quadro legislativo Nazionale, una contrattazione modificata ed un salto culturale e tecnologico. Il 2020 è l’anno cinquantesimo dall’ approvazione dello “Statuto dei diritti dei lavoratori” (L. 300 del 1970) e della nascita di UIL e CISL (70esimo) che unitamente alla storica CGIL , dopo il periodo fascista e la II guerra mondiale hanno accompagnato il mondo del lavoro e dei lavoratori, fino ai giorni nostri.

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