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RAVENNA: Liste chiuse, i candidati sindaco salgono a 7 | VIDEO

POLITICA - E’ scaduto il termine per la presentazione delle liste elettorali a Ravenna. Vediamo allora chi sono i candidati definitivi alle prossime elezioni comunali. Alvaro Ancisi, Alessandro Barattoni, Nicola Grandi, Marisa Iannucci, Maurizio Miserocchi, Giovanni Morgese e Veronica Verlicchi: questa è la lista definitiva, in ordine alfabetico, dei candidati sindaco di Ravenna che, tra poche settimane, si sfideranno alle urne per la nuova guida della città. Il termine per la presentazione delle domande è scaduto sabato a mezzogiorno. Il primo a candidarsi era stato Alessandro Barattoni, segretario del Pd, il cui nome era stato avanzato già in estate con l’appoggio di tutto il centrosinistra. Situazione diversa nel centrodestra: la Lega ha deciso di appoggiare Alvaro Ancisi, insieme alla Lista per Ravenna e al Popolo della Famiglia, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno puntato su Nicola Grandi. Tre i cosiddetti outsider: Veronica Verlicchi, capogruppo della Lista Civica La Pigna; Marisa Iannucci di Potere al Popolo; e Giovanni Morgese, appoggiato dalla Democrazia Cristiana. C’è stato il tempo anche per un’ultima sorpresa: la candidatura di Maurizio Miserocchi, ex funzionario comunale, che correrà con la lista “Ravenna per il Centro”, portando così a sette il numero dei candidati definitivi. Il tutto mentre manca ormai meno di un mese alle elezioni. Si vota sabato 24 e domenica 25 maggio. Un eventuale ballottaggio è invece fissato per l’8 e 9 giugno.

Thumbnail RIMINI: Festa Liberazione, Sadegholvaad, “anche il papa non metterebbe sordina” | VIDEO

RIMINI: Festa Liberazione, Sadegholvaad, “anche il papa non metterebbe sordina” | VIDEO

Polemiche sul 25 aprile dopo le parole del ministro Nello Musumeci che ha chiesto di celebrare la data con sobrietà. Per il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, nemmeno papa Francesco avrebbe messo la sordina alla festa.

Thumbnail BOLOGNA: Una mostra per gli 80 anni della Cgil in via Marconi | VIDEO

BOLOGNA: Una mostra per gli 80 anni della Cgil in via Marconi | VIDEO

Ottantesimo anniversario della sede bolognese della Cgil, in via Marconi, celebrati con diverse iniziative, a partire da una mostra fotografica visitabile fino al 14 giugno 1945-2025: ottantesimo anniversario non solo della Liberazione ma anche della sede di via Marconi della Camera del lavoro di Bologna, celebrato con l’inaugurazione di una mostra fotografica realizzata dall’Archivio storico della Cgil felsinea, visitabile fino al 14 giugno, la presentazione della Figurina della memoria dedicata alla “comandante partigiana e prima donna eletta segretaria” Diana Sabbi e la proiezione di filmati d’epoca realizzato dallo stesso Archivio Paolo Pedrelli. “Il 22 aprile 1945 alla neo costituita Cgil di Bologna venne assegnato questo palazzo, che ospitava la confederazione fascista dell’agricoltura, come restituzione del maltolto -racconta il segretario generale Michele Bulgarelli -. Perché la camera del lavoro più volte saccheggiata e data alle fiamme dai fascisti. Quindi alla faccia di chi voleva distruggere il sindacato, oggi abbiamo una sede provinciale, sei sedi intercomunali, più di settanta sedi nei comuni e nei quartieri, più la nuova sede in interporto e la recente apertura di Casa Rider”. “Dobbiamo anche ricordare che il 21 aprile 1945 nacque anche l’Anpi di Bologna” aggiunge infine Anna Cocchi, presidente locale dell’associazione dei partigiani, che in vista del 25 aprile conclude: “Siamo particolarmente soddisfatti, anche dell’impegno che ci mette sempre il territorio, speriamo che questo nostro seminare produca dei frutti buoni”.


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