Politica

Thumbnail BOLOGNA: Referendum, presidio del Pd davanti alla sede Rai

BOLOGNA: Referendum, presidio del Pd davanti alla sede Rai

POLITICA - Presidio del Partito Democratico davanti ai cancelli della Rai di Bologna, per denunciare lo scarso spazio dedicato dalla tv di Stato ai referendum del prossimo 8 e 9 giugno, coi dem compatti a sostegno dei cinque sì. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, in città per un convegno sul welfare, si schiera invece per il no, invitando comunque i cittadini a recarsi alle urne Presidio davanti alla sede Rai Emilia-Romagna di Bologna organizzato dal Partito Democratico per denunciare, aperte virgolette, “il blackout informativo sui referendum dell’8 e 9 giugno”. Una denuncia rivolta principalmente verso il servizio pubblico, con manifestazioni in contemporanea davanti a tutti i cancelli Rai del Paese. “Noi chiediamo che si facciano dibattiti, che si dia spazio e che si dia la possibilità a tutti di essere informati su questo appuntamento così importante” spiega il responsabile organizzazione del Pd nazionale, Igor Taruffi. Il segretario regionale Luigi Tosiani parla invece di oscuramento sul tema da parte di “TeleMeloni” e sottolinea: “Si tratta di diritti fondamentali per le persone, di lavoro, la sua sicurezza, la battaglia contro la precarietà, la cittadinanza per tutte e tutti. Sono temi che toccano la vita delle persone. Il Partito Democratico ha deciso di appoggiare questi referendum e siamo pienamente in campo per questa sfida”. A sostegno del “no” tutte le forze di maggioranza in Parlamento, come ribadito sempre da Bologna, dov’era ospite ad un convegno sul welfare, dal leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi. “Chiediamo di andare a votare e di votare no -conferma – questi referendum sono sbagliati, un paradosso. Ci sono due modi per dire no, chiedere di astenersi, come fanno alcuni amici della coalizione, e quello nostro, cioè di andare a votare no. Anche perché c’è un tema di riflessione: chiediamo ai cittadini di tornare ad appassionarsi al voto come espressione della democrazia, credo che in questo momento sia anche giusto fare un invito, come facciamo noi, di esprimersi per il no, ma di andare a votare”.

Thumbnail RAVENNA: Elezioni amministrative, 7 candidati, 18 liste, si vota il 25 e 26 maggio | VIDEO

RAVENNA: Elezioni amministrative, 7 candidati, 18 liste, si vota il 25 e 26 maggio | VIDEO

Tutto pronto per le elezioni comunali a Ravenna, una delle città italiane chiamate al voto domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 15. In corsa ci sono sette candidati alla carica di sindaco, sostenuti complessivamente da diciotto liste. L’eventuale turno di ballottaggio è già fissato per domenica 8 e lunedì 9 giugno, le stesse date in cui si voterà anche per i referendum abrogativi. Per il centrosinistra il candidato è Alessandro Barattoni, appoggiato da Partito Democratico, MoVimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Ama Ravenna, Progetto Ravenna e Partito Repubblicano Italiano. Barattoni, segretario provinciale del PD dal 2017, è stato scelto come candidato già dall’estate dello scorso anno. Una parte del centrodestra punta invece su Nicola Grandi, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica Viva Ravenna, con cui era stato eletto nella precedente legislatura. La Lega ha scelto di candidare Alvaro Ancisi, fondatore e leader di Lista per Ravenna, sostenuto anche dal Popolo della Famiglia, con cui ha dato vita alla lista unitaria "Lega – Lista per Ravenna – PdF – Ancisi Sindaco", e dalla lista Ambiente e Animali. Giovanni Morgese è il candidato della Democrazia Cristiana. Pugliese di nascita, è entrato nell’Arma dei Carabinieri nel 1981 e oggi si presenta alla guida del suo partito. Nell’area della sinistra, Marisa Iannucci unisce Ravenna in Comune, Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo. Ricercatrice e attivista, è presidente dell’associazione LIFE. La lista civica La Pigna candida Veronica Verlicchi, capogruppo in consiglio comunale dal 2017, mentre la lista Ravenna al Centro, apolitica e composta da esponenti del mondo sportivo locale, presenta Maurizio Miserocchi, 73 anni, ex dipendente comunale, già telecronista e poi dirigente del Ravenna Calcio.

Thumbnail RIMINI: Ministra Locatelli, “superare divisioni tra sanità e sociale” | VIDEO

RIMINI: Ministra Locatelli, “superare divisioni tra sanità e sociale” | VIDEO

Superare le divisioni tra sanità e sociale. È l’auspicio della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli che, in visita a Rimini, ha parlato della riforma al vaglio del governo.


TUTTE LE NOTIZIE DI POLITICA