1 LUGLIO 2025

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1 LUGLIO 2025 - 10:42


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RIMINI: Mala movida, Sadegholvaad, “intervenga lo Stato con rinforzi” | VIDEO

Gli ultimi episodi di mala-movida a Riccione hanno riacceso lo scontro politico. L’ultimo ad intervenire, il presidente di Provincia Jamil Sadegholvaad che sottolinea la continua riduzione dei rinforzi estivi per le forze dell’ordine.

 

“La sicurezza è una materia di competenza esclusiva dello Stato”. Ad affermarlo, riferendosi all’articolo 117 della Costituzione, è il sindaco di Rimini, nonché presidente di Provincia, Jamil Sadegholvaad che torna sui disordini dei giorni scorsi a Riccione che hanno acceso il dibattito politico. L’opposizione di centrodestra della Perla Verde ha duramente attaccato la sindaca Daniela Angelini. Il nodo della questione per Sadegholvaad? Servono più rinforzi estivi che negli anni sono andati costantemente a ridursi.

Nel 2023 arrivarono in provincia di Rimini 330 divise di supporto. 286 l’anno scorso. Quest’anno ne sono previste 213.

Nei giorni scorsi a Riccione, nel cuore di viale Ceccarini, i passanti hanno assistito a una rissa fuori controllo. Scene simili si sono viste in occasione della Notte Rosa. Episodi che non escludono alcuna città, da Rimini a Bellaria, passando per Bologna, Milano e Roma, ricorda il presidente di Provincia.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

EMILIA-ROMAGNA: "Spopolamento inevitabile", preoccupa il futuro della aree interne | VIDEO

Preoccupano le informazione contenute nel piano del governo sul rilancio della aree interne del paese. In alcune zone il declino viene definito “irreversibile”. Se ne è parlato anche in Regione «Un percorso di spopolamento irreversibile» per aree che «hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un processo di cronicizzazione del declino e dell’invecchiamento». È quanto si legge a pagina 45 del Piano Strategico delle Aree Interne, pubblicato pochi giorni fa dal Governo e contenente le linee guida per contrastare lo spopolamento delle zone interne del Paese. Il documento, oltre a illustrare i fondi stanziati – 310 milioni di euro per il periodo 2021-2027 – suddivide le aree interne in base agli obiettivi demografici: da un lato quelle su cui si può puntare per una inversione di tendenza, dall’altro quelle in cui il declino demografico viene considerato inevitabile. Un quadro che preoccupa Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: «Il nuovo piano del Governo legittima la rassegnazione», ha dichiarato in aula. In Emilia-Romagna, le aree interne comprendono circa 130 comuni, per un totale di oltre mezzo milione di abitanti, pari al 12% della popolazione regionale. Nel documento governativo non è specificato quali comuni rientrino esattamente nelle aree a rischio di spopolamento, ma preoccupa l’approccio, che sembra andare in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in alcune zone montane: nel biennio 2022-2023, si contano 100.000 nuovi residenti nelle aree montane a livello nazionale. Il rischio, secondo molti, è quello di sovraccaricare le città. «Il futuro dell’Italia non può essere scritto solo lungo le dorsali metropolitane – ha spiegato Fabbri –. Le aree interne coprono il 60% del territorio nazionale e rappresentano un patrimonio da valorizzare, con investimenti in infrastrutture, sanità, istruzione e digitale».