11 GIUGNO 2025

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11 GIUGNO 2025 - 13:58


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BOLOGNA: Maestro Artigiano, il progetto di legge proposto da Fratelli d’Italia | VIDEO

Un solo obiettivo, quello di valorizzare i molteplici mestieri artigiani ormai in via d'estinzione e con loro promuovere la cultura ed il territorio tra i giovani. È con questa finalità che il gruppo assembleare di Fratelli d'Italia in regione ha proposto un progetto di legge che modifichi quella regionale del 9 febbraio 2010

 

Il progetto di legge avanzato da Fratelli d'italia affinché la legge del 9 febbraio 2010 venga aggiornata ed attualizzata ha come obiettivo quello di proteggere e rafforzare il ruolo dell'artigianato locale come ha spiegato la presidente del Gruppo Assembleare in Regione Marta Evangelista. "Vorremmo dare un volto più vicino alla realtà attuale a questi mestieri sempre più dimenticati ed invece patrimonio del territorio. La volontà di vedere riconosciuto il ruolo di Maestro Artigiano porta con sé il tutelare una figura che dispone di una adeguata preparazione, di documentate esperienze anche imprenditoriali e soprattutto ha elevate capacità di insegnare e trasmettere le sue conoscenze".




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EMILIA-ROMAGNA: "Spopolamento inevitabile", preoccupa il futuro della aree interne | VIDEO

Preoccupano le informazione contenute nel piano del governo sul rilancio della aree interne del paese. In alcune zone il declino viene definito “irreversibile”. Se ne è parlato anche in Regione «Un percorso di spopolamento irreversibile» per aree che «hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un processo di cronicizzazione del declino e dell’invecchiamento». È quanto si legge a pagina 45 del Piano Strategico delle Aree Interne, pubblicato pochi giorni fa dal Governo e contenente le linee guida per contrastare lo spopolamento delle zone interne del Paese. Il documento, oltre a illustrare i fondi stanziati – 310 milioni di euro per il periodo 2021-2027 – suddivide le aree interne in base agli obiettivi demografici: da un lato quelle su cui si può puntare per una inversione di tendenza, dall’altro quelle in cui il declino demografico viene considerato inevitabile. Un quadro che preoccupa Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: «Il nuovo piano del Governo legittima la rassegnazione», ha dichiarato in aula. In Emilia-Romagna, le aree interne comprendono circa 130 comuni, per un totale di oltre mezzo milione di abitanti, pari al 12% della popolazione regionale. Nel documento governativo non è specificato quali comuni rientrino esattamente nelle aree a rischio di spopolamento, ma preoccupa l’approccio, che sembra andare in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in alcune zone montane: nel biennio 2022-2023, si contano 100.000 nuovi residenti nelle aree montane a livello nazionale. Il rischio, secondo molti, è quello di sovraccaricare le città. «Il futuro dell’Italia non può essere scritto solo lungo le dorsali metropolitane – ha spiegato Fabbri –. Le aree interne coprono il 60% del territorio nazionale e rappresentano un patrimonio da valorizzare, con investimenti in infrastrutture, sanità, istruzione e digitale».