10 GIUGNO 2025

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10 GIUGNO 2025 - 10:18


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BOLOGNA: Forza Italia, presentati i distretti regionali tematici

Il partito regionale di Forza Italia ha presentato a Bologna il progetto dei distretti regionali tematici: un nuovo modo di fare politica ed essere più vicini al territorio e ai cittadini.

Sono stati presentati a Bologna i Distretti regionali tematici di Forza Italia in Emilia Romagna. In linea col movimento nazionale, il partito ha avviato un nuovo percorso politico pensato per rafforzare il rapporto con i cittadini e il territorio: diverse i temi come la sanità, la sicurezza, il lavoro e la mobilità, per creare una nuova politica più competente, concreta e responsabile. Tema caldo la mobilità, con il passante di mezzo e il passante sud che, secondo Forza Italia, resta la soluzione migliore per Bologna, snodo centrale per la mobilità del Paese a livello nazionale e europeo.

"Con i Distretti - ha dichiarato Stefania Tassinari ,Deputata e coordinatrice regionale Forza Italia- diamo inizio a un percorso nuovo, basato sull’ascolto, sulla competenza e sulla proposta concreta. Vogliamo essere una forza politica che non si limita alle parole, ma costruisce soluzioni realizzabili, credibili, vicine alla vita delle persone". I Distretti sono articolazioni tematiche che affronteranno temi centrali per la regione, tra cui sanità, sicurezza, lavoro, turismo, infrastrutture, giustizia, bilancio, imprese, agroalimentare, politiche comunitarie, casa, montagna e molti altri ambiti".




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EMILIA-ROMAGNA: "Spopolamento inevitabile", preoccupa il futuro della aree interne | VIDEO

Preoccupano le informazione contenute nel piano del governo sul rilancio della aree interne del paese. In alcune zone il declino viene definito “irreversibile”. Se ne è parlato anche in Regione «Un percorso di spopolamento irreversibile» per aree che «hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un processo di cronicizzazione del declino e dell’invecchiamento». È quanto si legge a pagina 45 del Piano Strategico delle Aree Interne, pubblicato pochi giorni fa dal Governo e contenente le linee guida per contrastare lo spopolamento delle zone interne del Paese. Il documento, oltre a illustrare i fondi stanziati – 310 milioni di euro per il periodo 2021-2027 – suddivide le aree interne in base agli obiettivi demografici: da un lato quelle su cui si può puntare per una inversione di tendenza, dall’altro quelle in cui il declino demografico viene considerato inevitabile. Un quadro che preoccupa Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: «Il nuovo piano del Governo legittima la rassegnazione», ha dichiarato in aula. In Emilia-Romagna, le aree interne comprendono circa 130 comuni, per un totale di oltre mezzo milione di abitanti, pari al 12% della popolazione regionale. Nel documento governativo non è specificato quali comuni rientrino esattamente nelle aree a rischio di spopolamento, ma preoccupa l’approccio, che sembra andare in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in alcune zone montane: nel biennio 2022-2023, si contano 100.000 nuovi residenti nelle aree montane a livello nazionale. Il rischio, secondo molti, è quello di sovraccaricare le città. «Il futuro dell’Italia non può essere scritto solo lungo le dorsali metropolitane – ha spiegato Fabbri –. Le aree interne coprono il 60% del territorio nazionale e rappresentano un patrimonio da valorizzare, con investimenti in infrastrutture, sanità, istruzione e digitale».