BOLOGNA: Attivisti, cultura e società civile in piazza contro il riarmo
Mondo della cultura e della società civile in piazza a Bologna per dire no al riarmo, con un reading poetico (e non solo) organizzato senza “alcun cappello politico”, sottolineano i promotori. Presente anche una giovane donna gazawa fuggita dalla Striscia, oltre a numerosi comitati, attivisti e artisti
“A Gaza non c’è più niente, non c’è più vita” racconta una giovane donna gazawa finalmente al riparo, con le immagini di morte e distruzione nella Striscia impossibili da ricordare senza sofferenza, presente al reading di voci per il disarmo, organizzato in Piazza Nettuno a Bologna, su iniziativa, dal basso, di Valerio Minnella, tra i fondatori di Radio Alice, e Beppe Bottaro. Titolo: “La guerra non ci dà pace”. A rispondere presente, alternandosi al microfono, mondo della cultura e società civile. Artisti, comitati, attivisti e anche studenti dei licei Copernico e Minghetti. “È un’organizzazione che non ha nessun cappello partitico -assicura Bottaro – ma nasce dall’esigenza di amici e compagni di portare in piazza un altro modo di guardare questi tempi brutti”. “Le piazze del Pd non sono le nostre, noi abbiamo le stesse idee da cinquant’anni -dice invece Minnella- no armi, no guerre, no morti”. In piazza anche Alessandro Bergonzoni, che conclude: “Prima si poteva fare qualcosa? Non riesco a pensare che siamo solo la nostra patria e la nostra Europa”.
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