19 APRILE 2025

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19 APRILE 2025 - 09:38


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BOLOGNA: Attivisti, cultura e società civile in piazza contro il riarmo

Mondo della cultura e della società civile in piazza a Bologna per dire no al riarmo, con un reading poetico (e non solo) organizzato senza “alcun cappello politico”, sottolineano i promotori. Presente anche una giovane donna gazawa fuggita dalla Striscia, oltre a numerosi comitati, attivisti e artisti

“A Gaza non c’è più niente, non c’è più vita” racconta una giovane donna gazawa finalmente al riparo, con le immagini di morte e distruzione nella Striscia impossibili da ricordare senza sofferenza, presente al reading di voci per il disarmo, organizzato in Piazza Nettuno a Bologna, su iniziativa, dal basso, di Valerio Minnella, tra i fondatori di Radio Alice, e Beppe Bottaro. Titolo: “La guerra non ci dà pace”. A rispondere presente, alternandosi al microfono, mondo della cultura e società civile. Artisti, comitati, attivisti e anche studenti dei licei Copernico e Minghetti. “È un’organizzazione che non ha nessun cappello partitico -assicura Bottaro – ma nasce dall’esigenza di amici e compagni di portare in piazza un altro modo di guardare questi tempi brutti”. “Le piazze del Pd non sono le nostre, noi abbiamo le stesse idee da cinquant’anni -dice invece Minnella- no armi, no guerre, no morti”. In piazza anche Alessandro Bergonzoni, che conclude: “Prima si poteva fare qualcosa? Non riesco a pensare che siamo solo la nostra patria e la nostra Europa”.




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BOLOGNA: Conclave, non solo delusione per la mancata elezione di Zuppi | VIDEO

Bolognesi divisi tra chi non nasconde la propria delusione per la mancata elezione dell’arcivescovo Zuppi al soglio pontificio e chi tira un sospiro di sollievo: “Così resta ancora tra di noi”. Queste alcune delle reazioni il giorno raccolte in giro per Bologna, il giorno dopo la fine del conclave C’è chi è rimasto con l’amaro in bocca dopo aver accarezzato il sogno di un nuovo papa proveniente da Bologna e chi tira un sospiro di sollievo per non aver perso il suo amato arcivescovo. Questi gli stati d’animo che sembrano prevalere all’ombra delle torri, il giorno dopo la salita al soglio pontificio dell’americano Robert Francis Prevost, dall’otto maggio Leone XIV. “Ha una faccia simpatica” dice qualcuno. “Non lo conosco, ma bisogna aver fede” commenta ironicamente qualcun’ altro. Il cardinale Matteo Zuppi, tra i papabili dal primo all’ultimo giorno, almeno per ora dunque non si sposterà da Bologna. E per molti è un’ottima notizia. “Buono che resti tra di noi” confermano alcuni cittadini. “È simpatico” aggiunge un signore, che aggiunge: “Non guasta mai”. “Non sono deluso -conclude un bolognese dagli scalini di San Petronio-. Pur non essendo credente ho molta stima nei suoi confronti”.