14 FEBBRAIO 2025

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14 FEBBRAIO 2025 - 12:18


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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, aumenti tasse, de Pascale, "non c'era altro modo" | VIDEO

La Regione ha annunciato un aumento delle tasse per coprire il buco dei bilanci della sanità. Salgono Irpef, Irap, bollo auto e ticket sanitari.

400 milioni di euro in più per coprire il buco da 200 milioni della sanità e per finanziare gli obiettivi annunciati in campagna elettorale. Soldi che arriveranno con un aumento della pressione fiscale. Batte cassa Michele De Pascale, che giovedì sera ha indetto una conferenza stampa in fretta e furia per annunciare le novità sulle nuove tasse, che interesseranno una buona parte dei cittadini emiliano-romagnoli, pur con una tutela per i redditi più bassi. Prima di tutto l’Irpef, che scatterà da subito e riguarderà chi guadagna più di 28mila euro lordi l’anno. Si va da 20 euro in più all’anno per le fasce più basse fino a circa 350 euro in più per i redditi sopra i 60mila euro.

Nel 2026 scatterà invece l’aumento del bollo auto, con un +10% per tutti, assieme all’aumento dell’Irap per le imprese, che sarà dello 0,3%. I ticket sanitari, invece, verranno ricalibrati e introdotti nel giro di un mese. Dove verranno reinvestiti i soldi? Innanzitutto nella sanità. “Dobbiamo coprire i 200 milioni di buco che non sono stati coperti con i fondi nazionali”, ha spiegato De Pascale. Il resto andrà nel finanziamento del fondo per la non autosufficienza, nel raddoppio della quota destinata alla manutenzione dei fiumi e nel potenziamento del trasporto pubblico locale.

“Sono scelte difficili ma necessarie per difendere i valori su cui si basa questa regione”, si è difeso il presidente della Regione. Un colpo di mano che però non è andato giù all’opposizione, che già parla di “manovra lacrime e sangue” e invita il governatore al confronto in assemblea legislativa. “Chiediamo che De Pascale venga a riferire in aula in merito agli aumenti e ai sacrifici richiesti ai cittadini – protestano Vignali e Castaldini dai banchi di Forza Italia –. Così si è lontani dagli interessi delle imprese e delle famiglie emiliano-romagnole”.




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RAVENNA: Elezioni, in arrivo il sesto candidato sindaco | VIDEO

Potrebbe allargarsi ancora la lista delle candidature alla corsa a sindaco di Ravenna. Nelle prossime ore anche la Dc annuncerà il suo candidato, portando quindi a 6 il numero degli aspiranti primi cittadini. Facciamo il punto. Alessandro Barattoni, Nicola Grandi, Alvaro Ancisi, Marina Iannucci e Veronica Verlicchi: sono questi i cinque candidati alla corsa per la carica di sindaco di Ravenna che il 24 e 25 maggio si sfideranno alle urne per determinare chi sarà l’erede di Michele de Pascale. Tuttavia, il numero sembra destinato a salire. Nei prossimi giorni, infatti, anche la Democrazia Cristiana presenterà un proprio candidato, che con tutta probabilità sarà il segretario comunale Giovanni Morgese. "Il partito ha scelto di mantenere la propria autonomia – scrivono dalla DC – per presentare una proposta politica chiara e indipendente." Il gruppo dei candidati alla corsa per Palazzo Merlato si allarga dunque a sei. Da un lato, gran parte delle forze del centrosinistra si sono unite a sostegno di Alessandro Barattoni, candidato del PD, il cui nome era già stato annunciato in estate. Dall’altro, il centrodestra appare diviso: la Lega ha deciso di appoggiare Alvaro Ancisi, insieme alla Lista per Ravenna e al Popolo della Famiglia, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno puntato su Nicola Grandi. Due i cosiddetti outsider: Veronica Verlicchi, capogruppo della Lista Civica La Pigna, e Marisa Iannucci di Potere al Popolo, a cui potrebbero affiancarsi altri gruppi della sinistra radicale, come il PCI e Rifondazione Comunista. Tutto ciò mentre mancano due mesi alle elezioni. L’eventuale ballottaggio è stato fissato per l’8 e 9 giugno.