15 OTTOBRE 2025

12:00

NOTIZIA DI POLITICA

DI

409 visualizzazioni


15 OTTOBRE 2025 - 12:00


NOTIZIA DI POLITICA

DI

409 visualizzazioni



MARZABOTTO: Confcooperative, nasce la “Scuola Politica 2025”

Formare una nuova generazione di cooperatori consape-voli del proprio ruolo economico, sociale e civile. Con questo obiettivo, i Giovani Imprenditori di Confcooperative Emilia Romagna promuovono la “Scuola politica 2025 – La cooperazione che si fa istituzione”, in programma giovedì 16 e venerdì 17 ottobre a Marzabotto (BO), presso Il Poggiolo Rifugio Re_esistente (via San Martino 25, Marzabotto). L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Aiccon e Social Seed, nasce per offrire ai giovani cooperatori un’occasione di confronto e formazione sui temi della rappresentanza, della partecipazione, dell’impegno nelle istituzioni e dei valori del modello di impresa cooperativa. Il percorso coinvolgerà oltre trenta giovani provenienti da tutta la regione – tra im-prenditori, dirigenti e collaboratori di cooperative – e prevede due giornate di lavori, testimonianze e laboratori dedicati ai rapporti tra cooperazione e politica, all’evoluzione del ruolo delle organizzazioni di rappresentanza e ai valori fondativi del movimento cooperativo. Le attività della Scuola si svolgeranno in un luogo dal forte valore simbolico come Marzabotto, negli spazi gestiti dalla cooperativa di comunità Il Poggiolo – Rifugio Re_esistente. I lavori si apriranno giovedì 16 ottobre alle 10 con i saluti della sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, della presidente della cooperativa Poggiolo Rifugio Re_esistente Nadia Kherrati, del presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcooperative Andrea Sangiorgi e del presidente regionale Eduardo Raia. Le adesioni sono quasi al completo, a conferma del grande interesse suscitato dall’iniziativa, ma per chi fosse interessato è ancora possibile iscriversi cliccando QUI.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

EMILIA-ROMAGNA: Affitti brevi, contrasto in Commissione su progetto di legge | VIDEO

In Commissione Territorio è stato illustrato il progetto di legge regionale sugli affitti brevi, suscitando una netta contrapposizione tra i relatori. Simona Larghetti (AVS), relatrice di maggioranza, ha difeso la legge come uno strumento di equità sociale, capace di rispondere alle diverse necessità dei Comuni in base alle peculiarità territoriali. In particolare, ha sottolineato l’importanza di offrire ai Comuni flessibilità nella gestione della tensione abitativa e della ricettività turistica. Al contrario, Francesco Sassone (FdI), relatore di minoranza, ha criticato il provvedimento definendolo privo di specifiche e finalità chiare, lamentando la mancanza di dati sul reale impatto degli affitti brevi sul mercato abitativo. Sassone ha anche contestato il rischio di una lesione del diritto di proprietà privata, accusando la legge di penalizzare i proprietari di singoli appartamenti destinati a locazione breve. Il progetto prevede una nuova classificazione urbanistica per gli immobili destinati agli affitti brevi, stabilendo che spetterà ai Comuni definire dove tale attività sarà consentita o limitata. Inoltre, gli immobili dovranno rispettare rigorosi standard di sicurezza e qualità edilizia, mentre i Comuni potranno modulare i contributi di costruzione in base ai cambi di destinazione d’uso. L’iter della legge sugli affitti brevi continuerà martedì 11 novembre con l’udienza conoscitiva con gli stakeholders, mentre mercoledì 19 novembre è prevista la discussione generale. L’esame dell’articolato avverrà mercoledì 26 novembre, al termine il provvedimento verrà licenziato in vista del passaggio finale dell’Aula dell’Assemblea legislativa.