23 SETTEMBRE 2024

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NOTIZIA DI POLITICA

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23 SETTEMBRE 2024 - 11:55


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EMILIA-ROMAGNA: A Parma il primo faccia a faccia tra De Pascale e Ugolini | VIDEO

Si è tenuto ieri a Parma il primo faccia a faccia tra i candidati alla guida della regione Michele de Pascale e Elena Ugolini.

Non poteva non iniziate con la polemica sulla gestione dell’alluvione il primo faccia a faccia tra i due candidati alla guida della regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e Elena Ugolini. A meno di due mesi i due sfidanti di centrosinistra e centrodestra si sono trovati di fronte per la prima volta in occasione del festival del quotidiano online Open.

Sull’alluvione i due seguono le dinamiche ormai consolidate del rimpallo di responsabilità tra Governo e Regione. Da una parte Ugolini che accusa gli amministratori locali di non aver fatto abbastanza in questo anno e mezzo, dall’altra De Pascale, che difende il lavoro svolto e punta il dito su Roma e sul commissario Figliuolo: “Io spero che chi guiderà la Regione sia il prossimo commissario all’alluvione – dice De Pascale - così finirà il dibattito”

“Noi non possiamo passare da alluvione ad alluvione – replica Ugolini – in tutti questi anni non è stato fatto un piano serio di controllo delle acque”

Tanti i temi trattati: lavoro, emergenza casa, gestione di flussi migratori, e scuola. Due le priorità, da una parte gli aiuti a famiglie e giovani, dall’altra la sanità.

“La passata legislatura è iniziata con l’emergenza covid, la prossima deve iniziare con un grande piano di innovazione per tutta la nostra offerta nel territorio – spiega De Pascale - Dalle politiche alle prevenzione, alla rete ospedaliera e anche un grande patto con tutti i professionisti”

“Introdurrei delle politiche di sostegno alla natalità che non sono mai state fatte nella nostra regione – conclude Ugolini - Invece occorre ridare fiducia ai giovani e alle famiglie aiutandole nella vita quotidiana”

 




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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, Conte, “noi mai con Renzi” | VIDEO

Acque agitate in casa centrosinistra che potrebbero avere ripercussioni anche in Emilia-Romagna.     "Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prende i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte a Cinque Minuti, su Rai1. “Renzi rappresenta una vera incompatibilità per i nostri obiettivi politici, è una mina a orologeria", ha detto ancora Conte. Così dunque il leader del Movimento 5 Stelle, pone il suo veto su Matteo Renzi anche per l’Emilia-Romagna dove il centrosinistra largo, compresi Italia Viva e gli stessi grillini, sostengono la candidatura a presidente di Michele de Pascale. Un fulmine a ciel sereno, nei 5 minuti di Bruno Vespa su Rai 1, che ora potrebbe veder modificata la coalizione avversa a Elena Ugolini, sostenuta dal centrodestra. "Ho parlato con Michele de Pascale. Italia Viva – replica immediatamente Renzi - è già in maggioranza in Emilia-Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali – aggiunge l’ex sindaco di Firenze - ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato". Si attendono dunque ora i passi del Movimento 5 Stelle regionale, che potrebbe correre da solo. Ma il sindaco di Ravenna avverte: “Ho profondo rispetto per il dibattito politico a livello nazionale nel centrosinistra”, spiega De Pascale. “Per una larga coalizione di governo serve fiducia reciproca e un progetto condiviso ed è evidente che questo oggi purtroppo a livello nazionale non c'è. In Emilia-Romagna invece non solo esiste ma si è anche allargato a oltre 60 liste civiche sulla base di un progetto concreto e ambizioso. Mi sono candidato – aggiunge - per guidare l'Emilia-Romagna, per difendere la salute pubblica, per rendere sicuri i territori alluvionati, per conciliare il lavoro e la transizione ecologica. L'Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto, chiedo a tutti di fare lo stesso”, conclude De Pascale.   (foto Rai)