16 SETTEMBRE 2024

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16 SETTEMBRE 2024 - 12:21


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ROMAGNA: Polemica social Bonaccini-Alemanno su elezioni | VIDEO

Polemica social tra l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e l'europarlamentare Stefano Bonaccini sulle elezioni in Emilia Romagna che, per il segretario nazionale del movimento 'Indipendenza!', andrebbe 'liberata'. "Secondo giorno: in viaggio per liberare la Romagna", ha scritto l'ex primo cittadino della Capitale su Facebook. "Gianni Alemanno, noto esponente dell'estrema destra sovranista e populista, è venuto in Romagna per liberarla! Vorrei ricordare ad Alemanno che venne qui a proclamarlo già Salvini cinque anni fa, ma tornò a casa con le pive nel sacco, perché l'Emilia-Romagna la liberarono 79 anni fa i partigiani assieme agli alleati. Dal regime assassino nazi-fascista", ha risposto sul social l'ex governatore dell'Emilia Romagna. "Certo che se la sedicente civica moderata Elena Ugolini ha bisogno del sostegno di Alemanno, Vannacci e Adinolfi, serve che qualcuno le spieghi cosa sia e che storia abbia la nostra regione. Perché per candidarsi a guidarla - conclude -, bisognerebbe conoscerla l'Emilia-Romagna. E rispettarla". La risposta di Alemanno non si è fatta attendere. "Caro Stefano Bonaccini, se una semplice battuta ti spinge a scomodare antifascismo e partigiani, credo tu non stia molto bene. O, come si dice a Roma, che sei alla frutta - ha scritto il leader di 'Indipendenza!' -. E comunque ti ricordo che il sale della democrazia è la libertà e la contendibilità dei posti di governo e quindi mi sembra un pò fuori luogo, proprio per i valori che evochi, pretendere che l'Emilia-Romagna sia sempre e comunque governata (male) da voi. E comunque noi andiamo dove vogliamo e non ci facciamo intimidire da nessuno". 




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BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.