3 LUGLIO 2024

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3 LUGLIO 2024 - 13:10


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RAVENNA: Autonomia differenziata, scontro tra Bonaccini e Piantedosi | VIDEO

Si è parlato di autonomia differenziata oggi a Ravenna in un convegno tenutosi a palazzo Rasponi. Sul tema è andato in scena il dibattito, a distanza, tra il Ministro dell’Interno Piantedosi e il presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini.

“L’autonomia differenziata dividerà ulteriormente e renderà ancora più fragile il paese”. Così Stefano Bonaccini intervenuto a Ravenna nel corso di un convegno sulle autonomie locali che ha avuto, come ospite principale il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il presidente della Regione, in collegamento da Bruxelles, dove sta per trasferirsi, non ha risparmiato le critiche alla riforma autonomista del Governo. Quello della firma della proposta di referendum abrogativo potrebbe essere l’ultimo atto ufficiale da governatore dell’Emilia-Romagna. Al termine del convegno, la risposta di Piantedosi.

"Legittimo, sono posizioni legittime. Ovviamente nella discussione politica mi piacerebbe di più che ci fosse un confronto nel merito specifico della contrarietà al progetto di autonomia differenziata". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha commentato la richiesta di referendum abrogativo che sta partendo dalla Regione Emilia-Romagna a margine del convegno "Sviluppi e Prospettive delle Autonomie Locali" stamattina a Ravenna. "Quindi - e questo vale per tutte le parti politiche in gioco - non solo posizioni che si attestino sulla tattica, sulla strategia - ha sottolineato il ministro - ma anche un confronto di merito sui contenuti che non mi è parso di cogliere finora nella discussione affermata da parte di chi si oppone a questo progetto"




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BOLOGNA: Spaccio e degrado all'Ex Stamoto, nasce il comitato dei residenti

Spaccio, microcriminalità e occupazioni abusive: i residenti che vivono nei pressi dell'ex Caserma Stamoto, a Bologna, sono esasperati e per questo hanno dato vita ad un comitato, per chiedere soluzioni definitive al degrado che da anni interessa area, da oltre 13 ettari, che il Comune, tramite un accordo con il Demanio, dovrebbe riqualificare realizzando appartamenti e parcheggi Nasce a Bologna il comitato Ex Stamoto, con una trentina di residenti, e le adesioni in aumento anche da parte di esercenti, che si sono riuniti per chiedere soluzioni una volta per tutte al degrado dentro e attorno l'immensa area dell'ex caserma Stamoto, appunto, abbandonata da anni e teatro perenne di spaccio, bivacchi, occupazioni e sgomberi. Oltre a rave party, piantagioni illegali e stoccaggio di stupefacenti. Chi vive in zona non ne può più. “Ormai da anni è soggetta a degrado, spaccio e microcriminalità che ruotano intorno a questi edifici abbandonati, che diventano ottimi nascondigli per attività illecite” spiega Barbara Consolini una delle fondatrici del comitato. Ne fa parte anche Andrea Leone, che aggiunge: “Qualche macchina danneggiata, ragazzini importunati da chi entra ed esce dall'area e poi c'è tutto il contorno di gente che va a comprare”. Il comitato chiede maggior ascolto e coinvolgimento, più sorveglianza, ma soprattutto risposte concrete, anche temporanee, in attesa che prendano forma i progetti annunciati da tempo per l'area. “Il fatto che sia chiusa -riprende Leone- è una ragione in più perchè si crei questa situazione. La recinzione ormai serve solo a loro per difendersi”. Fra le proposte, un attraversamento pedonale o dei parcheggi provvisori. “È una zona con tante scuole e anziani, c'è bisogno di tornare alla sua tranquillità” continuano i promotori del comitato. Di proprietà del Demanio, l'ex caserma è dentro un accordo fra Bologna e Roma per un progetto di riqualificazione che dovrebbe portare qui alloggi per studenti, piani di edilizia sociale e due parcheggi. “Si era parlato anche di una collaborazione con l'università -conclude Leone-. Noi come comitato vorremmo anche essere informati sullo stato di avanzamento di queste trattative”.