22 LUGLIO 2024

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22 LUGLIO 2024 - 10:50


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EMILIA-ROMAGNA: De Pascale e Ugolini, partito il testa a testa per la Regione | VIDEO

E’ ormai iniziato il duello a distanza tra Michele de Pascale ed Elena Ugolini per le prossime elezioni regionali. Il candidato del Pd ha ricevuto l’investitura ufficiale dalla segretaria Schlein mentre dall’altra parte sta per arrivare l’appoggio definitivo della coalizione di centrodestra.

Da una parte Michele de Pascale, sindaco e presidente della provincia di Ravenna, candidato per il Partito Democratico. Dall’altra Elena Ugolini, preside del liceo Malpighi di Bologna e già sottosegretaria all’istruzione nel governo Monti. Si sta delineando sempre di più il testa a testa per la corsa alle prossime elezioni presidenziali in Emilia-Romagna, la cui data è stata fissata per il 17 e 18 novembre. Per De Pascale l’investitura ufficiale è arrivata pochi giorni fa con la riunione della direzione del suo partito mentre, nel fine settimana, c’è stata la benedizione diretta della segretaria Schlein, intervenuta, assieme all’ex presidente Bonaccini alla festa del Partito Democratico a Cesena.

Dall’altra parte invece Elena Ugolini, candidata civica, sta ancora aspettando la benedizione della coalizione di centrodestra, anche se sembra davvero questione di giorni. Sabato c’è stato un incontro con i dirigenti territoriali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che hanno dato un primo via libera mentre, in settimana, dovrebbe arrivare il pieno appoggio dei leader nazionali: “Si è generata un’importante convergenza sui temi più urgenti per il governo del nostro territorio – ha scritto la candidata sui social - Nei prossimi giorni abbiamo già previsto un nuovo incontro per portare avanti questo dialogo”




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CESENA: Striscione inneggiante al duce affisso in centro città | FOTO

A Cesena, su un cavalcavia nei pressi di viale Europa,  di fronte al centro commerciale Lungosavio, sono apparsi due striscioni che portano la firma di Casapound: su uno, in chiaro riferimento a Mussolini, si legge "Viva M figlio del secolo" e su un altro "Buon viaggio Shaggy". Entrambi hanno destato la curiosità di passanti e automobilisti, essendo ben visibili anche da lontano. Dopo qualche ora, secondo quanto si apprende, alcuni cittadini hanni rimosso gli striscioni gettandoli nella spazzatura. Alcuni striscioni di CasaPound con la frase: “Viva M figlio del secolo” sono apparsi anche in diversi quartieri di Roma. La scritta è una provocazione nei confronti della serie televisiva tratta dal libro di Antonio Scurati. Nella Capitale lo striscione è stato issato nelle zone dell'Esquilino e del Tuscolano. E ancora: a Casalotti, a Ostia, a Cesano e a Pomezia. Nel resto d'Italia striscioni sono apparsi a Napoli, Milano, Firenze, Verona, Torino e Genova. “‘Voi mi odiate perché mi amate ancora’, disse Benito Mussolini ai suoi ex compagni, lasciando il Partito socialista. Più di un secolo dopo – spiega CasaPound –, siamo ancora lì. Mentre il mondo è in piena trasformazione e l’Italia si trova di fronte a sfide cruciali per il suo futuro, qui si discute ancora e solo di lui”. “E con la necessità di renderlo quanto più possibile grottesco affinché la sua immagine non ingeneri pericolose tentazioni - aggiunge CasaPound -. I dibattiti di questi giorni sono quindi spiegabili solo in questo modo: come un segreto atto d’amore. Amore frustrato, amore negato, amore che teme se stesso e quindi si trasforma in odio. Lo amano ancora, quindi devono urlare al mondo che lo odiano. Orsù, compagni, ancora uno sforzo, gridiamo insieme viva M, figlio del secolo”