17 LUGLIO 2024

12:21

NOTIZIA DI POLITICA

DI

1073 visualizzazioni


17 LUGLIO 2024 - 12:21


NOTIZIA DI POLITICA

DI

1073 visualizzazioni



FORLÌ: Consiglio comunale, Ceredi eletto presidente ma maggioranza in crisi | VIDEO

E' stato eletto il presidente del consiglio comunale di Forlì. A spuntarla è stato Loris Ceredi, non senza polemiche all'interno della maggioranza.

Ci sono volute quattro votazoni per eleggere il nuovo presidente del consiglio comunale di Forlì. Si tratta di Loris Ceredi, esponente della lista Forlì Cambia, che l'ha spuntata sul suo principale avversario Marco Catalano dopo che, per la quarta volta, i membri del consiglio erano stati chiamati a votare. Alla fine sono stati 17 i voti per Ceredi contro 3 per Catalano, a fronte tuttavia di 13 astenuti.

"A volte in politica può capitare di non ottenere la maggioranza qualificata - spiega il vicesindaco Vincenzo Bongiorno - ora però si deve lavorare tutti con la massima intesa, all'insegna della collaborazione e anche del dialogo con i gruppi di minoranza"

Un voto, tuttavia, che vede la maggioranza spaccata. Se Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno votato per Ceredi, così non è stato per la Lega, che in un primo momento aveva puntato tutto su Daniele Mezzacapo. E' stato proprio l'ex vicesindaco, intervenuto dopo l'elezione, a mettere in dubbio la solidità stessa della giunta: "Sceglieremo di volta in volta se votare assieme alla maggioranza - ha detto Mezzacapo - e faremo anche qualche accesso agli atti", pratica questa in genere riservata ai gruppi di opposizione.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.