16 LUGLIO 2024

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16 LUGLIO 2024 - 13:35


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EMILIA-ROMAGNA: Ricostruzione, De Pascale e Priolo, “risarcimento beni mobili è priorità”

“Gestire la rinascita sarebbe per me la partita della vita, ma oltre alla ricostruzione la priorità per questa Regione è la difesa del sistema sanitario”. Sono le parole del sindaco di Ravenna, nonché candidato governatore per il centrosinistra, Michele De Pascale, a margine di un incontro con Irene Priolo, presidente facente funzioni nei prossimi mesi, dopo l'elezione di Stefano Bonaccini in Europa, per fare il punto sulla ricostruzione post alluvione in Romagna e la necessità di garantire a cittadini e imprese i risarcimenti per i beni mobili, con la richiesta indirizzata al Governo di alzarne il tetto da sei a trentamila euro

“Nel programma elettorale il tema dell'alluvione è chiaramente un tema nostro, romagnolo, e se dovessi trovarmi a gestire questa partita, sarebbe la partita della vita non del mandato. Un dovere verso la mia comunità che non potrei non sentire a livello etico e morale ancor prima che politico. Però quel tema diventa nel programma prevenzione al dissesto idrogeologico. La priorità della Regione Emilia-Romagna è la difesa del sistema sanitario nazionale”. Ricostruzione post alluvione e campagna elettorale, con alcuni punti saldi da mettere nel programma e la questione alleanze ancora da chiudere, ma che non sembrerebbe annunciare colpi di scena nel campo largo. Sono queste le priorità da qui a novembre, quando si dovrebbe andare al volto per il dopo Bonaccini in Regione, per Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e candidato governatore per il centrosinistra, che proprio in viale Aldo Moro ha fatto il punto sulla situazione rimborsi e ricostruzione insieme ad Irene Priolo, già assessore con delega alla protezione civile, appena subentrata al presidente uscente per la gestione ordinaria dell'ente fino a fine mandato (con la programmazioni da portare a termine e quasi 500 milioni di fondi comunitari da spendere fra mobilità e difesa del suolo, oltre che sanità e bandi Fesr) ereditandone anche il ruolo di subcommissario per la ricostruzione. Da un anno niente più incontri a Roma e sul tema dei rimborsi per i beni mobili serve un cambio di marcia, spiegano entrambi. “Le risposte non sono pienamente rispondenti alle necessità della Romagna, quindi il risarcimento dei beni mobili che è ancora in discussione e che ha visto il diniego da parte dei ministeri competenti della richiesta che avevamo fatto di arrivare almeno a trentamila euro per il risarcimento -spiega Priolo-. I piani speciali sono piani che hanno un valore di più di cinque miliari di euro, quindi noi abbiamo bisogno di avere delle risposte chiare, soprattutto per quanto riguarda il famoso miliardo e due del Pnrr che non esiste dal punto di vista delle risorse aggiuntive. Chiediamo fortemente come regione, l'ho già chiesto al commissario, lo farò anche col Governo, di fare come ha detto la premier Meloni: da darci queste risorse aggiuntive nelle prossime leggi di stabilità. Pretendiamo questa risposta, non vogliamo trovarci nella situazione dei rimborsi per beni mobili tanto promessi ma mai raggiunti”. Previsto entro la pausa estiva un nuovo incontro con il generale Figliuolo, assicura comunque Priolo. “Ora il provvedimento andrà in Senato: rinnovo il mio appello a tutti i senatori emiliano-romagnoli -conclude De Pascale- di rispondere alla loro terra prima che al loro partito”.




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