BOLOGNA: G7 Scienza e Tecnologia, Bernini, “grande opportunità per tutta la regione” | FOTO
Al via al Tecnopolo di Bologna il G7 presieduto dal ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, originaria proprio del capoluogo. “In questi giorni i grandi della terra concentreranno le loro attenzioni su di noi, è una enorme opportunità” ha detto Bernini in apertura dei lavori, con eventi in programma anche a Forlì fino a domani
“Bologna per me è casa, l'Emilia-Romagna è casa, la mia è stata una scelta sciente: noi stiamo investendo moltissimo sul Tecnopolo di Bologna, che si regge grazie ai fondi del ministero, in particolare il supercomputer Leonardo e la meteorologia. E che continuerà a reggersi grazie a gare europee che noi stiamo stimolando e cofinanziando. Quindi è stata una scelta consapevole: mi sembra che l'amministrazione lo abbia compreso. Ringraziamo per l'ospitalità ma ricordiamo che questa è una grande, enorme, immensa opportunità per questa città e per questa regione. I grandi della terra per tre giorni concentreranno le loro attenzioni su di noi e noi dobbiamo essere in grado di produrre in maniera proficua dei risultati che siano permanenti”. Al via al Tecnopolo di Bologna il G7 Scienza e Tecnologia presieduto dal ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la cui soddisfazione ed orgoglio per aver portato proprio nella sua città e nella sua Emilia-Romagna un vertice così importante, sta tutta in queste parole. Diversi i temi al centro della riunione ministeriale del gruppo dei sette: dalla sicurezza della ricerca, alle tecnologie emergenti, dalle infrastrutture scientifiche alla protezione dei mari e delle biodiversità, fino alla collaborazione con i Paesi africani e, soprattutto, al tema dell'intelligenza artificiale. “Noi dobbiamo gestire, governare il fenomeno e non subirlo -continua Bernini-. Questo è il senso del G7 Bologna 2024”. In programma, fino a giovedì, momento della stesura della dichiarazione finale del G7, eventi non solo nella città sede del supercomputer Leonardo e con l'università più antica d'Italia, sottolinea Bernini, ma anche a Forlì. “Perché è parte di un importante percorso formativo, abbiamo un nuovo corso di ingegneria navale, uno dei pochi in Italia -conclude il ministro- e perché sta rinascendo dall'alluvione e noi vogliamo portare i grandi della terra per far vedere loro quanto sono bravi gli emiliano-romagnoli a risollevare sé stessi e la loro grande regione”.
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