24 GIUGNO 2024

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24 GIUGNO 2024 - 08:42


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EMILIA-ROMAGNA: Ballottaggi, affluenza bassa, si vota fino alle 15

Nei nove Comuni chiamati al ballottaggio in Emilia-Romagna alle 23 ha votato il 39,25%. Non sono possibili raffronti precisi con il primo turno, perché due settimane fa si votò di sabato e di domenica. Alla terza rilevazione (quella di domenica alle 19) aveva votato il 54,12%. Quello registrato alla chiusura dei seggi nella prima giornata di voto è un dato piuttosto basso, ma è comunque superiore di un paio di punti alla media nazionale. In Emilia-Romagna sono chiamati al voto circa 120mila elettori. Si vota anche domani fino alle 15, lo spoglio comincerà immediatamente dopo. Si vota a Casalecchio di Reno (31,15% l'affluenza alle 23), Pianoro (43,20%), Castel Maggiore (41,62%), Nonantola (35,06%), Mirandola (43,20%), Copparo (42,10%), Savignano sul Rubicone (39,32%), Tresignana (52,30%) e Zerba (38,98%)




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BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.