21 MAGGIO 2024

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21 MAGGIO 2024 - 13:14


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SANTARCANGELO DI R.: Comunali, Sacchetti, “orgogliosi di quanto fatto” | VIDEO

Si dice orgoglioso di quanto fatto finora nell’amministrazione della città, l’attuale assessore e candidato sindaco di Santarcangelo di Romagna, per il centrosinistra, Filippo Sacchetti. Questo il suo appello al voto.

 

Tra i Comuni al voto i prossimi 8 e 9 giugno vi è anche Santarcangelo di Romagna. Il centrosinistra candida l’attuale assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti del Partito democratico, sostenuto anche dalle liste Più Santarcangelo e Pensa-Una mano per Santarcangelo.

“Noi siamo orgogliosi di quello che è stato fatto in questi anni – ha detto Sacchetti -, anni difficili, anni in cui si è dovuto affrontare anche la pandemia all'inizio di questo ultimo mandato. Si sono complicate molto le cose per tante questioni successe nel mondo, ma Santarcangelo è più forte di tutto ed è in grado e sarà in grado di ricostruire la propria comunità, il proprio tessuto sulla base dei suoi punti di forza, che sono le famiglie che sono le imprese, che è il lavoro di qualità, la zona agricola e il centro commerciale naturale. Sono le tante attività, le iniziative che vengono proposte ogni giorno nel nostro cuore cittadino, ma anche nelle frazioni, che saranno borghi autonomi e luoghi in cui la socialità sarà ancora più viva”.

Il candidato sindaco Sacchetti punta, insieme alla squadra di centrosinistra che lo sostiene, al senso di comunità come motore per un nuovo sviluppo di Santarcangelo. “Questa nostra comunità – ha aggiunto il candidato sindaco -, questo nostro senso di comunità, di orgoglio e di appartenenza, è la chiave di lettura per il futuro, per cambiare e innovare con i nostri valori e con le nostre radici, con le nostre tradizioni”.




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BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.