9 APRILE 2024

10:32

NOTIZIA DI POLITICA

DI

821 visualizzazioni


9 APRILE 2024 - 10:32


NOTIZIA DI POLITICA

DI

821 visualizzazioni



BOLOGNA: Scuole Besta, Lepore incontra i comitati contrari al progetto, cantiere sospeso | VIDEO

Centinaia di persone in presidio davanti al Comune e oltre due ore di confronto, a porte chiuse, come primo passo per un dialogo che rimane comunque molto difficile: dopo le ultime settimane di forti tensioni in città, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha incontrato per la prima volta i rappresentanti dei comitati contrari al cantiere delle nuove scuole Besta. Lavori che per il momento restano fermi e un tavolo aperto anche ai favorevoli al progetto, le novità emerse a fine giornata

Le posizioni restano completamente opposte, ma la volontà comune è quella di aprire un dialogo civile, in modo da archiviare definitivamente la tensione delle ultime settimane. Dopo oltre due ore a porte chiuse nella sala Dentoni di Palazzo D'Accursio, con in contemporanea la presenza di diverse centinaia di persone in presidio in Piazza Maggiore, il sindaco di Bologna Matteo Lepore e i rappresentanti dei comitati e dei collettivi contrari al cantiere delle nuove scuole Besta, sintetizzano così gli esiti dell'incontro. La prospettiva, per ora, è quella dell'apertura nelle prossime settimane di un tavolo di confronto, al quale far sedere anche i gruppi favorevoli al progetto ed esperti da ambo le parti, non prima però di un'assemblea fra le varie anime che, a questo punto, rimarranno ancora in presidio permanente al parco Don Bosco. “Il sindaco dice che finché durerà il dialogo non partirà il cantiere, rimarrà sospeso, e lui non chiamerà la forza pubblica per risolvere la questione” spiega al termine dell'incontro, ormai dopo le ore 21, Gianni De Giuli, rappresentante del Comitato No Besta. Continuando a difendere la linea dell'amministrazione, un ottimista Lepore, che nella stessa giornata ha incontrato anche consiglio di istituto e cittadini a sostegno del progetto, aggiunge: “Se qualcosa è mancato nella comunicazione ce ne assumiamo la responsabilità, però restiamo convinti che l'intervento riduca l'impatto sull'ambiente e sul parco. Credo che col dialogo possa anche nascere qualcosa di buono -conclude- ma se la buttiamo sulla politica o su altro, le distanze diventano difficili da colmare”.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: Lavori quasi finiti al Navile, a bando 33 appartamenti | VIDEO

Aperto fino a fine febbraio un bando per l’affitto, a canone concordato, di 33 nuovi appartamenti di Acer, in fase di ultimazione, all’ex mercato ortofrutticolo del quartiere Navile, a Bologna. “Saranno destinati alla cosiddetta fascia grigia, cioè chi non riesce a permettersi né un affitto e né una casa popolare”, spiega la vicesindaca Aperto a Bologna, fino a fine febbraio, il bando per 33 abitazioni di edilizia sociale tra via Bassani e via Masina, al Navile. I lavori al cosiddetto “lotto G1” all’ex mercato ortofrutticolo del quartiere sono in fase di ultimazione. “Adesso stiamo facendo le sistemazioni esterne, da qua a fine gennaio, inizi febbraio, per poi poter fare l’oper day e la consegna già ad aprile” assicura il presidente di Acer, Marco Bertuzzi, che aggiunge: “Gli alloggi vanno da 52 a 88 metri quadri, a canone calmierato per Isee che vanno da 9.630 euro in su, secondo i requisiti regionali. È un’opportunità in questo momento unica -continua- perché parliamo di un canone medio di 500 euro”. Composto da quattro corpi di fabbrica, l’edificio si sviluppa su tre e quattro piani, con cappotto e serramenti ad alte prestazioni, appartamenti accessibili, ascensori e piatti doccia a raso. “Il bando lo abbiamo costruito insieme ad Acer, ma anche ai sindacati di inquilini, coi quali negli anni abbiamo ragionato anche su specifiche condizioni di criticità -spiega la vicesindaca, con delega alla casa, Emily Clancy – e quindi è un bando rivolto alla cosiddetta fascia grigia, cioè chi non riesce ad accedere alla casa popolare o agli attuali prezzi di mercato. Possono partecipare inoltre lavoratori dipendenti ma anche atipici e ci sono punteggi specifici per donne che escono da situazioni di violenze di genere. Diciamo che abbiamo davvero costruito un avviso -conclude Clancy – che risponde alle necessità della città in questo momento”.