22 APRILE 2024

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22 APRILE 2024 - 10:12


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EMILIA-ROMAGNA: Europee, l’affondo di FdI, “Bonaccini si dimetta” | VIDEO

La candidatura del presidente dell’Emilia-Romagna e del Pd Stefano Bonaccini alle elezioni europee ha provocato forti critiche da parte di Fratelli d’Italia. “Bonaccini che si candida alle Europee è come Schettino che abbandona la nave dopo averla fatta affondare”, è il duro affondo di Stefano Cavedagna, presidente del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia a Bologna e candidato a sua volta al Parlamento europeo nella Circoscrizione Nord-Est, così come il collega di partito Guglielmo Garagnani, presidente uscente di Confagricoltura Bologna. “Dovrebbe avere la decenza di dimettersi subito e lasciare spazio ad una nuova guida della Regione”, continua Cavedagna. La candidatura europea del governatore apre la corsa a viale Aldo Moro, le elezioni si terranno probabilmente a novembre. Per il partito di Giorgia Meloni il lavoro di Bonaccini ha diverse ombre. “Ad un anno dall’alluvione in Emilia-Romagna – prosegue Cavedagna - con enormi buchi sulla sanità, dopo aver monopolizzato la stampa locale dicendo che si sarebbe impegnato per la nostra regione, scappa in Europa per il posto comodo”, chiude il meloniano. Il Movimento 5Stelle intanto guarda alle prossime regionali con ottimismo. “In regione Emilia-Romagna si volta pagina, dopo dieci anni, e nel campo progressista c’è l’opportunità e l’occasione di costruire un nuovo percorso politico condiviso forte, credibile, innovativo – commenta Marco Croatti, senatore riminese pentastellato - che potrà mostrare a tutto il Paese una politica davvero alternativa a quella classista, eversiva, lobbista della destra di Meloni e Salvini”.




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EMILIA-ROMAGNA: Patto con la Toscana per sognare le Olimpiadi 2036 | VIDEO

E’ stato siglato ieri il patto tra la regione Emilia-Romagna e la Toscana, uniti per fare fronte comune su tanti temi che riguardano il governo dei rispettivi territori. Tra gli obiettivi anche il sogno olimpico. Sanità e trasporti, ma anche la gestione unica dell’emergenza alluvioni e un sogno per il 2036. Questi sono i punti fondamentali dell’accordo firmato ieri dai presidenti di Emilia-Romagna e Toscana. Una lettera di intenti che ha in cima all’agenda il sistema sanitario, con la necessità di creare un fronte comune per garantire la qualità dei servizi ai cittadini. Ma non solo: un altro capitolo importante è quello legato ai trasporti e al rilancio della rete ferroviaria: "La linea Firenze-Ravenna si interrompe a Faenza – spiega Michele de Pascale – fino a Faenza è competenza della Toscana, da Faenza a Ravenna è competenza dell’Emilia-Romagna. Ma un cittadino non percepisce il cambio di regione, né un turista che vuole visitare Firenze e Ravenna percepisce il cambio di regione. Quindi, gestire tutta quella linea in modo univoco, sia dalla Toscana che dall’Emilia-Romagna, potrebbe cambiare radicalmente la funzionalità per cittadini e turisti" C’è poi un sogno: quello delle Olimpiadi del 2036, che le regioni vorrebbero candidarsi a ospitare insieme: "Potrebbe davvero unire le nostre regioni per offrire impianti sportivi ed eventi che valorizzino i nostri territori anche sul piano ambientale attraverso lo sport – conclude Giani – perché sentiamo che il nostro territorio è decisivo per l’Italia intera. L’omogeneità dei sistemi economici, sanitari e dei servizi che riusciamo a offrire fra Toscana ed Emilia-Romagna rappresenta una guida per tutto il Paese"