18 APRILE 2024

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18 APRILE 2024 - 16:30


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BOLOGNA: Emergenza casa, una legge regionale per l'autorecupero di immobili Erp sfitti | VIDEO

Bloccare le vendite all'asta in tutta l'Emilia-Romagna di centinaia di immobili di edilizia residenziale pubblica attualmente sfitti e aprire un tavolo di lavoro per arrivare ad una proposta di legge regionale per il loro autorecupero: Cobas e Plat lanciano da Bologna una nuova iniziativa per contrastare il sempre più pressante fenomeno dell'emergenza abitativa, non soltanto nel capoluogo

Blocco delle vendite e autorecupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. È la proposta firmata Cobas e Plat, piattaforma di intervento sociale di Bologna, come alternativa all'asta per la cessione di immobili Erp sfitti (13 quelli in vendita nel capoluogo da fine marzo, di qui 4 nella palazzina in zona Pilastro, sede dell'incontro con la stampa) a fronte di un'emergenza abitativa che anche sotto le Torri è sempre più pressante. Luca Simoni, portavoce di Plat, spiega: “Oggi siamo in via Grazia Deledda perché è stato aperto un bando di vendita di case Erp, dopo che nel 2022 una delibera del consiglio comunale era stata chiusa la possibilità che il patrimonio pubblico potesse essere venduto. Ma qui c'è solo una piccola parte degli immobili che la Regione mette in vendita ogni anno -continua-. Una piccola parte che noi pensiamo però sia importante bloccare e che vengano assegnate all'edilizia residenziale pubblica e alle seimila famiglie che solo a Bologna sono in attesa di una casa popolare. Noi abbiamo un'idea molto chiara, cioè una proposta di legge regionale che possa portare le centinaia e centinaia di immobili pubblici in questo momento sfitti nella nostra regione ad essere assegnati. È una legge sull'autorecupero che pensiamo possa essere non dico risolutiva per l'emergenza abitativa che attanaglia le nostre città, ma che potrebbe dare respiro a chi oggi è in attesa di una casa popolare o sta vivendo sulla propria pelle la problematica dello sfratto e del disagio abitativo”. Oltre 1500 gli sfratti previsti solo nel 2024, fra morosità incolpevole e finita locazione senza la possibilità di trovare nuovi alloggi, soprattutto se si tratta di migranti, proseguono gli attivisti, gli stessi che proprio a Bologna si sono già resi protagonisti di esperienze simili, con importanti risultati. L'ultima è quella in via Carracci 63, dove da qualche mese, altri 24 appartamenti inseriti in un piano di alienazione sono stati recuperati e oggi accolgono 110 persone. “In questo caso e in altri abbiamo dimostrato, con le nostre sole forze, che è possibile” aggiunge l'esponente di Plat. L'invito per il tavolo di lavoro che porti alla stesura del testo della legge regionale è aperto ad istituzioni e a tutte le realtà impegnato quotidianamente in questo ambito. “Leggi come questa esistono già in altre regioni, come Toscana e Lazio -conclude Simoni-. Pensiamo che una Regione come l'Emilia-Romagna, che si vanta di essere una delle più avanzate sul piano sociale e quant'altro, debba adoperarsi il prima possibile per trovare anch'essa la possibilità di avere una legge regionale che permetta appunto di autorecuperare, e non lasciare più sfitto o alla vendita, il nostro patrimonio pubblico”.




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EMILIA-ROMAGNA: De Pascale, “giunta in arrivo, non c'è nessun nodo Bologna”

Manca sempre meno alla formazione della nuova giunta regionale a guida De Pascale, col neogovernatore che a Bologna, a margine della firma di un protocollo di intesa con l'Inps, ha replicato ad alcuni mal di pancia di chi tema la presenza predominante di esponenti del capoluogo nella sua squadra di governo, rassicurando: “Si terrà conto di pluralismo territoriale, competenze e consenso” “Non c'è nessun nodo Bologna, sto valutando tutti i profili da tutta la regione, che è plurale. Questo è un principio che difendo, non è una regione che va omogeneizzata, sarebbe una mancanza di rispetto. Però non dimentichiamo che gli assessori si occupano di tutto il territorio”. Manca sempre meno alla formazione della nuova giunta regionale a guida De Pascale. L'insediamento sarà il prossimo 13 dicembre, l'entrata in funzione il 14 e la presentazione ufficiale qualche giorno prima. Ad assicurarlo è proprio il neogovernatore, a margine della firma, affidata all'assessore Vincenzo Colla, di un protocollo d'intesa fra Regione e Inps per migliorare lo scambio di dati e accesso ai rispettivi sistemi informatici, rendendo così più agevoli e rapidi procedimenti amministrativi in materia di invalidità civile, collocamento mirato e politiche sul lavoro. Grazie all'accordo, resi più efficaci analisi di mercato del lavoro e le comunicazioni ai cittadini. “È un primi protocollo inedito -spiega il presidente nazionale dell'Inps, Gabriele Fava- proprio per andare a intercettare il fabbisogno del territorio e rispondere tempestivamente, creando occupazione”. Niente quote provinciali, tornando alle questioni politiche, è la replica dunque di De Pascale ai mal di pancia di questi giorni proprio su un'eventuale presenza predominante di esponenti del capoluogo nella nuova squadra di governo regionale. “Nella valutazione complessiva di una giunta gli elementi sono tre -sintetizza dunque il neo presidente-: il pluralismo territoriale, le competenze e anche ovviamente nel complesso il consenso”. Battuta finale per De Pascale a chi gli chiede qualcosa in più riguardo la sua presenza annunciata per un incontro sull'autonomia alla kermesse di Fdi ad Atreju, alla quale non è stata invece invitata la segretaria dem Elly Schlein. “Perchè spero di convincere Fratelli d'Italia a tornare indietro sull'autonomia, io a riguardo ho un'idea diversa”.