11 MARZO 2024

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11 MARZO 2024 - 13:12


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BOLOGNA: Presentato il distretto dell'innovazione digitale, “nuova Data Valley europea”

Presentato a Bologna il progetto per la realizzazione di un nuovo distretto dell'innovazione digitale, che punta a portare nel capoluogo competenze e tecnologie da tutta Europa per la ricerca su diversi temi, a partire da sostenibilità e intelligenza artificiale

Presentato al Cinema Modernissimo di Bologna il nuovo distretto dedicato all'innovazione tecnologica nell'area da circa 277 ettari fra la stazione e il quartiere fieristico, comprendente già, fra gli altri, Tecnopolo, Cineca col supercomputer Leonardi, Centro Meteo Europeo e diversi progetti che vanno dall'Università delle Nazioni Unite, la prima nel Mediterraneo, all'Energy Park che il Gruppo Hera realizzerà nei pressi del Parco Nord, con una foresta urbana a tutela delle biodiversità e un campo agri-voltaico che consentirà risparmi annuali di quasi 6mila tonnellate di Co2. Il distretto, denominato Tek, tecnology, entertaniment e knolewdge, punta ad essere completato entro il 2026 puntando su cambiamenti climatici, big data, intelligenza artificiale ma anche cultura, riducendo al massimo il consumo di suolo e recuperando aree importanti come l'ex Caserma Sani o l'ex Manifattura Tabacchi. “Siamo la capitale europea di questo tema, sono arrivati oltre 350 milioni di euro dall'Ue e già un miliardo di euro, fra pubblico e privato ha investito in quest'area della città” commenta il sindaco Matteo Lepore, definendo i nuovi fronti industriali che Bologna si propone di approfondire alla rivoluzione della Via della Sera dei secoli scorsi. “Adesso la sfida sarà quella di attrarre le risorse umane necessarie per portare a termine il progetto” assicura l'ex premier, Romano Prodi, presente alla conferenza stampa di presentazione. Al suo fianco anche il governatore Stefano Bonaccini e la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la quale ha detto: “Questa diventerà una nuova Data Valley, una città della scienza che attirerà studenti e tecnologi, traendo dalle radici profondissime della città, le ragioni per un futuro sempre più innovativo”.




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BOLOGNA: Spaccio e degrado all'Ex Stamoto, nasce il comitato dei residenti

Spaccio, microcriminalità e occupazioni abusive: i residenti che vivono nei pressi dell'ex Caserma Stamoto, a Bologna, sono esasperati e per questo hanno dato vita ad un comitato, per chiedere soluzioni definitive al degrado che da anni interessa area, da oltre 13 ettari, che il Comune, tramite un accordo con il Demanio, dovrebbe riqualificare realizzando appartamenti e parcheggi Nasce a Bologna il comitato Ex Stamoto, con una trentina di residenti, e le adesioni in aumento anche da parte di esercenti, che si sono riuniti per chiedere soluzioni una volta per tutte al degrado dentro e attorno l'immensa area dell'ex caserma Stamoto, appunto, abbandonata da anni e teatro perenne di spaccio, bivacchi, occupazioni e sgomberi. Oltre a rave party, piantagioni illegali e stoccaggio di stupefacenti. Chi vive in zona non ne può più. “Ormai da anni è soggetta a degrado, spaccio e microcriminalità che ruotano intorno a questi edifici abbandonati, che diventano ottimi nascondigli per attività illecite” spiega Barbara Consolini una delle fondatrici del comitato. Ne fa parte anche Andrea Leone, che aggiunge: “Qualche macchina danneggiata, ragazzini importunati da chi entra ed esce dall'area e poi c'è tutto il contorno di gente che va a comprare”. Il comitato chiede maggior ascolto e coinvolgimento, più sorveglianza, ma soprattutto risposte concrete, anche temporanee, in attesa che prendano forma i progetti annunciati da tempo per l'area. “Il fatto che sia chiusa -riprende Leone- è una ragione in più perchè si crei questa situazione. La recinzione ormai serve solo a loro per difendersi”. Fra le proposte, un attraversamento pedonale o dei parcheggi provvisori. “È una zona con tante scuole e anziani, c'è bisogno di tornare alla sua tranquillità” continuano i promotori del comitato. Di proprietà del Demanio, l'ex caserma è dentro un accordo fra Bologna e Roma per un progetto di riqualificazione che dovrebbe portare qui alloggi per studenti, piani di edilizia sociale e due parcheggi. “Si era parlato anche di una collaborazione con l'università -conclude Leone-. Noi come comitato vorremmo anche essere informati sullo stato di avanzamento di queste trattative”.