BOLOGNA: Città 30, Renzi, “Curioso di sapere come impatterà” | VIDEO
L’Irpef agricola, l’operato del governo, la Città 30 di Bologna. È stato un Matteo Renzi a tutto tondo quello intervenuto venerdì sera nel capoluogo di regione per la presentazione del suo nuovo libro ‘Palla al centro’.
I fallimenti della destra, l’aumento delle tasse, la minore sicurezza e una curiosità, quella verso l’esperimento Città 30. Così ha manifestato il proprio pensiero l’ex premier e attuale presidente di Italia viva Matteo Renzi che a Bologna ha presentato il suo nuovo libro ‘Palla al centro’. Da ex sindaco si interroga su come impatteranno i nuovi limiti orari nel capoluogo.
"Abbiamo fatto i 30 all'ora, dopodichè sono curioso da ex sindaco di capire come questo esperimento impatterà sulla vita dei cittadini, perché sicuramente c'è un aspetto educativo e culturale di tentare di rendere più sicure le nostre città. Dall'altro lato modus est in rebus, dipende da come lo fai e quindi sono molto curioso da ex sindaco di capire se funzionerà". Ha detto il leader di Italia viva. "Ho sentito una cittadinanza su questi temi spaccata in due come è fisiologico su scelte di questo genere. Penso che fra qualche mese si potrà fare una prima valutazione mettendo in fila gli incidenti, le multe, la tempistica e la scorrevolezza del traffico. Non rispondo sull'onda dell'emozione come fanno in tanti, questa è una scelta che il sindaco ha fatto, adesso andiamo a vedere se funziona. Da qui a tre-sei mesi sarà tutto più chiaro", il commento di Renzi.
Dura la critica al governo. Giorgia Meloni non è da sottovalutare, ha un consenso altissimo – ammette l’ex premier – ma comunica come gli influencer. Nel merito, “cambia idea su tutto”, attacca Renzi. "La destra sta fallendo, avete visto quello che sta facendo il governo. Un governo che purtroppo non sta risolvendo i problemi degli italiani. Da quando c'è Meloni ci sono più tasse e meno sicurezza. L'Irpef agricola è solo l'ultima di una lunga serie di nuove tasse. La sinistra purtroppo con Schlein e Conte è inconcludente. L'unica speranza è che al centro si vinca, in Europa e in Italia". Ha detto il leader di Italia viva.
Caustico, il senatore centrista, anche nei confronti degli ex alleati del Terzo Polo. "A me pare incredibile come di fronte a una grande opportunità ci sia chi, segnatamente i dirigenti di Azione, abbia distrutto scientificamente la possibilità che il Terzo polo dava di essere un'alternativa sia alla destra sia alla sinistra. È un errore di Calenda: pace e in bocca al lupo. Ciascuno poi raccoglie i frutti di quello che fa". Ha detto Renzi. In vista delle Europee, assicura Renzi, "noi ci presentiamo con la forza delle nostre idee ed è una grande occasione di chiarezza. Volete gli Stati uniti d'Europa o volete continuare a parlare del chiacchiericcio di questi giorni? Volete ragionare di elezione diretta del presidente della Commissione e del superamento di diritto di veto, di più potere d'acquisto", insiste Renzi, "oppure vogliamo continuare col Pandoro della Ferragni, le polemiche di Meloni, Schlein? Parliamo di cose concrete e vedremo che a quel punto noi faremo la differenza". Per quanto riguarda lo sbarramento del 4%, assicura l'ex premier, "lo supereremo".
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