EMILIA-ROMAGNA: De Pascale, “il sistema sanitario in Italia sta crollando”
In Italia, il 7,6% della popolazione ha rinunciato a cure sanitarie nel 2023, pari a 4,5 milioni di persone. Problemi economici e liste d’attesa sono le cause principali. Un tema che accende lo scontro politico tra destra e sinistra anche in Emilia-Romagna.
Secondo l'ultima Relazione del Cnel, nel 2023 il 7,6% degli italiani ha rinunciato a cure mediche, circa 4,5 milioni di persone. E lo ha fatto per i costi delle prestazioni, i tempi di attesa la difficoltà nel raggiungere i luoghi di cura. Vi sono regioni che mostrano dati migliori rispetto alla media nazionale come l’Emilia-Romagna che, insieme a Toscana, Campania, Friuli-Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, ha una percentuale di rinunce inferiore al 6%.
Per il presidente dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale il trend è preoccupante. I dati del sistema sanitario in Italia sono in crollo e la situazione peggiora continuamente, ha riassunto il governatore, per il quale la situazione “mette in luce una profonda assenza di consapevolezza da parte del Governo rispetto al problema”.
La premier Giorgia Meloni ha però recentemente rivendicato l'aumento delle risorse per la sanità dichiarando come il Fondo sanitario nazionale abbia superato i 136 miliardi di euro nel 2024, definendolo lo stanziamento più alto di sempre.
Per De Pascale “si continuano a dare cifre sui finanziamenti che non corrispondono alla reale misurazione delle risorse necessarie”, definendo così ulteriormente il campo di battaglia su cui destra e sinistra si scontreranno nell’immediato futuro.