BOLOGNA: Stragi, centrodestra assente alla cerimonia, "segnale preoccupante” | VIDEO
“Una disattenzione fastidiosa” ma anche “un segnale preoccupante”. È con queste parole che Alberto Capolungo, presidente dell’Associazione Vittime della Uno Bianca, è tornato sulle polemiche attorno all'assenza dei consiglieri di centrodestra alla cerimonia di qualche giorno fa, a Bologna, per consegna della Turrita d'Argento del Comune ai familiari dei morti per le stragi del 2 agosto, di Ustica e, appunto, della banda della Uno Bianca
“Una disattenzione fastidiosa, diciamo così. Non un bisogno impellente di partecipare a questa cosa. Forse è stata più una distrazione che non una brutta scelta polemica. Ecco, io non credo in questo, anzi. Se lo avessero pensato probabilmente sarebbero anche venuti e avrebbero evitato volentieri la polemica. Questa disattenzione è però anche un segnale preoccupante, ecco”. Alberto Capolungo prova a chiudere così le polemiche politiche degli ultimi giorni, riguardo l'assenza, per niente passata inosservata degli esponenti del centrodestra alla cerimonia di consegna della Turrita d'Argento, nell'aula del consiglio comunale di Bologna, lo scorso 17 dicembre, agli storici esponenti ed animatori delle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi del 2 agosto, di Ustica e della Uno Bianca, appunto. Ritenendo più importante il significato del riconoscimento ricevuto e assicurando comunque buoni rapporti e collaborazione con tutti all'interno delle istituzioni, Capolungo lo ha fatto in occasione della presentazione del progetto Unobianca.it, promosso insieme a ScriptaBo APS e alla Rete Archivi del Presente, che prevede proprio un sito internet, vero e proprio archivio di storia pubblica partecipata sulla vicenda, e due mostre fra novembre 2025 e gennaio 2026. Una al Museo Memoriale della Libertà, con proiezioni, installazioni, reperti e un allestimento sulla strage al Pilastro del gennaio '91, proposto dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, un'altra, presentata in anteprima, all'Archivio di Stato, dedicata alla ricostruzione degli eventi sulla base delle fonti giudiziarie, qui custodite e riprodotte digitalmente nel 2022 grazie al contributo della Regione. “Si tratta di valorizzare la memoria dei fatti relativi alla Uno Bianca: questo è l'istituto che ha il compito di conservare la memoria di tutti gli atti giudiziari e qujndi il nostro scopo è quello di mantenere viva la memoria in varie forme, anche nuove come quelle che presentiamo oggi” il commento finale di Francesca Delneri, vicedirettrice dell’Archivio di Stato di Bologna”.
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EMILIA-ROMAGNA: Affitti brevi, contrasto in Commissione su progetto di legge | VIDEO
In Commissione Territorio è stato illustrato il progetto di legge regionale sugli affitti brevi, suscitando una netta contrapposizione tra i relatori. Simona Larghetti (AVS), relatrice di maggioranza, ha difeso la legge come uno strumento di equità sociale, capace di rispondere alle diverse necessità dei Comuni in base alle peculiarità territoriali. In particolare, ha sottolineato l’importanza di offrire ai Comuni flessibilità nella gestione della tensione abitativa e della ricettività turistica. Al contrario, Francesco Sassone (FdI), relatore di minoranza, ha criticato il provvedimento definendolo privo di specifiche e finalità chiare, lamentando la mancanza di dati sul reale impatto degli affitti brevi sul mercato abitativo. Sassone ha anche contestato il rischio di una lesione del diritto di proprietà privata, accusando la legge di penalizzare i proprietari di singoli appartamenti destinati a locazione breve. Il progetto prevede una nuova classificazione urbanistica per gli immobili destinati agli affitti brevi, stabilendo che spetterà ai Comuni definire dove tale attività sarà consentita o limitata. Inoltre, gli immobili dovranno rispettare rigorosi standard di sicurezza e qualità edilizia, mentre i Comuni potranno modulare i contributi di costruzione in base ai cambi di destinazione d’uso. L’iter della legge sugli affitti brevi continuerà martedì 11 novembre con l’udienza conoscitiva con gli stakeholders, mentre mercoledì 19 novembre è prevista la discussione generale. L’esame dell’articolato avverrà mercoledì 26 novembre, al termine il provvedimento verrà licenziato in vista del passaggio finale dell’Aula dell’Assemblea legislativa.