13 DICEMBRE 2024

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13 DICEMBRE 2024 - 11:22


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BOLOGNA: Maurizio Fabbri eletto presidente dell'Assemblea legislativa regionale | VIDEO

Maurizio Fabbri, proveniente dalla provincia di Bologna, sarà il nuovo presidente dell'Assemblea legislativa in Emilia-Romagna. E' partita, infatti, alle 10, la nuova legislatura, con la prima riunione del parlamentino di viale Aldo Moro. Per l’elezione era richiesta una maggioranza dei quattro quinti (40 voti) nei primi due scrutini. Fabbri è stato eletto da tutti i consiglieri dell'Assemblea legislativa. A votare a favore, infatti, oltre al centrosinistra e al M5s, anche Lega, FI e FdI, la cui capogruppo, Marta Evangelisti, ha fatto comunque presente “la tempistica inusuale con cui siamo stati informati del suo nome, cioè stamattina. Se poi il nome lo avesse proposto il centrodestra – aggiunge -, qualcuno avrebbe parlato di rivendicazioni, mancanza di maggioranza di genere e poca rappresentatività”. Elena Ugolini, candidata civica appoggiata dal centrodestra, sfidante del presidente neo eletto Michele de Pascale, ha votato a favore, sottolineando che “la nomina di Fabbri mette l'accento su un punto importante: le aree interne, che dovremo tener presente durante la legislatura”. Il nome di Fabbri è stato proposto dal Pd, partito di maggioranza, a nome del quale ha parlato Paolo Calvano che stamattina è stato nominato capogruppo dei dem. “Uno dei compiti maggiori della Regione – ha detto –, è di essere chiamata a valorizzare i propri territori, con particolare attenzione alle zone disagiate e di montagna e Fabbri ne è espressione. E' stato il sindaco di Castiglione dei Pepoli (Bologna) e presidente dell'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese, oltre che avere un ruolo attivo nella città metropolitana”.

"Chi conosce il mio percorso sa quanto io sia legato alla mia comunità, all'Appennino. Voglio evidenziale che questo prestigioso incarico è un segnale che questa assemblea sta dando a tutti i territori fragili di questa regione". Lo ha detto Maurizio Fabbri, nel suo primo discorso da presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. Fabbri è stato sindaco di Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino bolognese. "È sempre più evidente quanto le diseguaglianze minaccino la tenuta sociale e la coesione territoriale", ha sottolineato Fabbri nel suo intervento. "Mi sforzerò di essere sempre al di sopra delle parti politiche, di garantire l'esercizio delle prerogative di tutte le consigliere e dei consiglieri", ha assicurato. Il presidente del Consiglio regionale avverte: "Le grandi diseguaglianze che aumentano ovunque nel mondo mettono a repentaglio anche qui le nostre conquiste". E in Emilia-Romagna "a guerra, protezionismo, negazionismo climatico, precarietà, dobbiamo rispondere anche qui con la cultura della pace, del lavoro buono, dell'apertura al mondo e dare una risposta vera ai troppi che guardano al futuro con paura". Un messaggio rivolto anche "ai grandi assenti del dibattito pubblico, le giovani generazioni: giovani che vengono visti come una minaccia, che si cerca di sminuire, ridicolizzare o peggio punire quando scendono nelle nostre piazze per urlare la loro disperazione per ciò che li attende nel futuro".




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BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.